Buon mercoledì Amici!
Che io sia una frana totale con ferri e uncinetti oramai è cosa risaputa, ma quello che forse non ho mai rivelato (tenetevi forte: notizione in arrivo) è che ogni volta un nostalgico moto da pattina storta mi impedisce di respirare adeguatamente e provoca in me feroci singulti, oltre alle solite promesse da marinaio: domani, lo giuro sul mio onore, io imparerò!
Il mio onore nel frattempo è diventato un gruviera e io, mai e poi mai, ho imparato. E se mi ci metto – perché poi sono sempre nipote di una donna sicula dalla testa di marmo -, produco sempre e comunque una pattina storta.
Quindi, potrete capire il mio grandissimo stato di stupore, misto a stima, misto a mille variazioni sul tema WOW, quando mi sono imbattuta nel sito del COLLECTIF FRANCE TRICOT!Il collettivo è composto da cinque francesi donne niente male in fatto di forza e fantasia (Soso, Ema Tricopathe, Babooh, Oury, Mlle Quincampoix) e se vi pare che siano dedite solo a calzette… Beh, siete sulla cattiva strada!
Le 5 del collectif sono artiste della maglia, capaci di grandi prodezze del punto e di veri e propri interventi sull’assetto metropolitano.
Dal loro sito si legge: “Nous tricotons pour la rue, nous inventons toutes sortes d’objets même XXL ! Source de création intarissable, la laine nous inspire quotidiennement… Découvrez nos créations!”
(trad.: Noi lavoriamo a maglia per la strada e inventiamo tutti i tipi di oggetto, anche di dimensioni enormi! Fonte di creazione inesauribile la lana, che ci ispira quotidianamente… Scoprite le nostre creazioni! ).
E di ispirazione ne hanno a pacchi, come noterete dalle prossime foto e dall’articolo che il New York Times ha dedicato loro (qui):
Ditemi, non sono meravigliose?? Non sono attuali e creative, attente ed energiche?
Io sono una loro fan scatenata (in effetti, penso si sia capito :DD).
Inoltre sto rivedendo l’intera questione della mia inettitudine alla maglia: forse ci vuole solo un po’ di pazienza. Forse.
Per maggiori informazioni su Collectif France Tricot:
Il loro sito è qui.
Hanno anche un facebook seguitissimo! Ma non è finita! Potete curiosare tra le loro boutique online o scrivere (qui) per fare infiniti complimenti.
Come sempre accade, la condivisione delle gioie e i complimenti sentiti creano un grandissimo vortice di energia buona per tutti!
#SMILERIOT! E bacibellissimi!
xoxo
Ma sono meravigliose!!!
E pensare che le creazioni attorno ai pali urbani le devono fare lì, proprio sul luogo e non applicarle dopo averle realizzate mi entusiasma tantissimo!
voglio pezzi di maglia a tutte gli angoli di strada!!
Ooooooooooh!!
(la mia meraviglia non è “scrivibile” <3)
no, niente… non si può proprio scriverla, la meraviglia :D
oltre ad essere rimasta incantata ho il cervello che frulla come la ruota nella gabbia del criceto…
ellosapevo, amica dei sogni!
losssapevo!
Vedo l’articolo e lo inoltro a Oryanne :) – Sono davvero meravigliose e ricche di spirito di iniziativa!
meravigliosissime!! <3
anch’io litigo perennemente con ferri e lane…ma l’ho giurato anch’io :D …un giorno non lontano imparerò a fare almeno una sciarpina!!! certo loro sono insuperabili…grazie per avermele fatte conoscere!!! e buon mercoledì pure a te!
ecco che mi togli un peso… nell’incapacità mi sento sempre così sola :((
UN ABBRACCIO!
L’albero di lana è fantastico!
ma vero??? da organizzarci sotto un pic-nic! (in crochet, ovviamente).
Creazioni incredibilmente stupende! Sono a bocca aperta! Decisamente fuori dalla mia portata…anche se piano piano, con una dose di pazienza a me poco familiare, io e i ferri stiamo cominciando ad intenderci..