29 Gennaio 2014

Primo imperativo del 2014: stampare!

Camilla - Zelda was a writer

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Stampare foto | Zelda was a writerBuongiorno a tutti, buonissimo mercoledì!
Come promesso a me stessa, in un fugace attimo di pazzia analogica, ho deciso che durante il 2014 avrei stampato alcuni degli scatti fatti per passione e per lavoro. Il 2014 è un bambinello in fasce, ma l’intenzione l’ho presa con serietà e il mese di gennaio è quasi completato (anche grazie alla pazienza della mia amica Claudia, che stampa, ritaglia e partecipa con entusiasmo all’impresa).
Stampare ha un senso fortissimo nella gestione del nuovo anno, voglio farlo per creare dei pezzi di vita tangibili, da guardare, toccare e da oltrepassare (in questo senso, anche il libretto di P’tit era mosso dalla medesima urgenza).

Stampare foto | Zelda was a writerQuesta settimana è iniziata con il racconto di cieli intrappolati in una zine, è passata a un diy che si occupava di fissare foto attraverso punti fatti con ago e filo e culmina oggi, con un Signor Album di Fotografie, in cui custodirò buona parte della storia dell’anno.
Potrei anche paventare una qualche abilità da programmatrice infallibile, ma la verità è che i post si sono proposti e incastrati in totale autonomia!

Stampare foto | Zelda was a writerVi risparmierò tutti i pensieri che sto facendo sulla forza dell’analogico e sulle pecche del digitale. Ho iniziato questo post come se stessi scrivendo un pamphlet sulla pena di morte ma poi, dopo un caffè doppio, ho deciso di placarmi e di salvare solo questa frase: credo che ingabbiare i ricordi, le comunicazioni, gli incontri in una forma che risponda ad almeno uno dei 5 sensi, destinare loro una base materica, li renda più gestibili, semplici, leggeri. Banali, forse, ma veri, tangibili.Stampare foto | Zelda was a writerCosa avrà voluto dire con quel messaggio dovrebbe diventare ho/non ho capito tutto guardandolo/a in faccia. Declinate questa trasformazione in mille contesti della vostra vita (siate fantasiosi: cercate gli ambiti meno scontati) e vi renderete conto di quanto tempo ed energia potrebbero venire risparmiati, di quanto potrebbe venirci regalato.

Stampare foto | Zelda was a writerIl mio album analogico arriverà a pensare almeno quattro chili e so già che dopo qualche tempo lo dimenticherò tra le file ipertrofiche della mia libreria. Ma le pagine verranno girate ed emozionanti saranno gli spazi vuoti, da riempire con nuovi scatti e nuove annotazioni a margine.

Stampare foto | Zelda was a writerStampare foto | Zelda was a writerQuesto non è di certo un inconcludente appello al ritorno di cose passate – oddio, inconcludente lo è pure un po’ – ma un post dedicato al faticoso esercizio di maieutica: dare alla luce e procedere.
Tirare fuori pensieri, intuizioni, progetti. Tirare fuori parole rimandate, costruirci un libro, declamarci una poesia o azzardare un semplice buongiorno al vicino di casa. Un buongiorno squillante, improvviso. Un buongiorno disarmante.
Contro tutta la pigrizia che l’immediatezza del digitale è in grado di regalarci, facendoci credere che le distanze si accorcino e le intenzioni si realizzino da sole. Facendoci rimandare, regalandoci l’idea di un tempo perfetto e immutabile…
Ok, la smetto. Stampare foto | Zelda was a writerQuest’anno sarà diverso. Non saprei argomentare il perché, né cosa abbia scatenato questo stato mentale. So di per certo che voglio mangiare pastasciutte grondanti di sugo e guardare tramonti panoramici. Voglio incontrare volti raggiungendoli a piedi e capire le intenzioni di un artista toccando con mano i suoi materiali, i suoi colori. Voglio ipotizzare catalogazioni al limite dell’ardito e rendermi conto che le cose sono cose, mentre la loro descrizione è solo un punto di vista.
Ah, voglio rivedere la mia isola. Raccontarle qualche segreto e lasciare i capelli (finalmente lunghi) liberi di inselvaggirsi tanto da non poterli più pettinare.
Ok, la ri-smetto.

Stampare foto | Zelda was a writerFatemi dire un’ultima cosa (giuro): il punto dell’intera questione è – almeno credo – che, con la montante necessità di scrivere qualcosa che mi soddisfi (di buttare fuori mondi che da troppo tempo si sono incancreniti nella mente e che, dal divano del salotto, si dichiarano stanchi di tradursi in righe), ho deciso di fare andare avanti Lei, la Vita, e di muovermi di conseguenza. 

Stampare foto | Zelda was a writerStampare foto | Zelda was a writerVi terrò aggiornati sullo sviluppo delle Sue decisioni!
Che sia una splendida giornata (di neve?) per tutti voi!
Camilla
Zelda was a writer
Stampare foto | Zelda was a writer

18 pensieri su “Primo imperativo del 2014: stampare!

  1. claclina

    che meraviglia! anche io ho iniziato da dicembre un libro/album con le foto stampate, anzi, devo andare a farmene stampare ancora un po’!

    sai che ho iniziato anche un corso di fotografia? sono ai primissimi giorni, ma spero che mi aiuti a imparare un sacco di nuove cose e a fare fotografie degne di questo nome! ♥

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  2. simonetta

    questa poetica forma di resistenza al dissolvimento della realtà mi trova in fase di piena condivisione…
    rendere materiale e importante un ricordo minuscolo, la sensazione solitaria di una lama di luce inattesa sul pavimento poi maneggiarli dando loro un senso ulteriore…è bellezza!!grazie Cami per il tuo generoso condividere idee e pensieri e vita…<3 paladina delle cose invisibili…

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  3. Torquitax

    Cami, questo post è bellissimo!
    E ti appoggio in tutto e per tutto: lo stampato è impagabile. Io c’ho sempre avuto sto pallino del ricordo fisico, conservo tutto: biglietti del treno, della metro (per esempio quelli usati per il workshop di zine), con calma sto stampando i pidieffoni di Worlds (sono a quota 6, ce la posso fare), cartine, scontrini dei locali, biglietti degli ingressi ai musei. Poi imbusto in fascicoli colorati e so che lì c’è Roma, Venezia, Torino, l’aperitivo con tal dei tali ecc ecc.
    Riaprire quei fascicoli, a distanza di anni, è sempre meraviglioso!
    A proposito di stampato, sai che mi è venuta un’idea??

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      1. Torquitax

        Il furetto curioso che alberga in te conoscerà la mia idea non appena leggerà la mail che ti ho or ora inviato! Sperando che la mia idea gli (al furetto) e ti piaccia!
        Ah, quando verrai a Verona per la mostra del Veronese, mi dovrai avvisare tassativamente. Altrimenti… ;)

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  4. Giulia

    Anche io ho un album per fotografie dalle pagine nere, i bianchi e neri risaltano che sono una meraviglia. E ogni volta ho troppe citazioni da allegare alle foto e non so dove farle stare e scrivere con le penne argentate è emozionante! :-)

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  5. Vale

    Che emozione, lo sentivo che questa foga del digitale avrebbe subito, prima o poi, un’inversione di tendenza…gioia pura per il ritorno alle cose tangibili!

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  6. Stefania

    Mi piace e condivido appieno!
    Anche il mio 2014 è iniziato con la stampa.
    Ho stampato e regalato foto da me ‘confezionate’, perché ho la necessità del tangibile, come scrivi tu “le cose sono cose”, e poi anche perché, lo confesso, devo dare sfogo alla washi tape mania!

    Grazie Camilla per le tue meraviglie, spero di avere l’occasione di conoscerti di persona, chissà possa essere un proposito per questo nuovo anno!

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      1. Stefania

        Abito a Torino, ma appena faccio un giro a Milano ti contatto!

        Ovviamente se passi da queste parti, ci vediamo per un caffè/tè/pranzo! ;-)

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  7. Antonella

    I tuoi post su fotografie e album mi ha fatto venir voglia di stampare, stampare, stampare..e ancora stampare! ..ma da dove dovrei partire? E l’album come lo creo? ..o meglio lo creo o lo compro!?!? Zelda help me!!!

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    1. Zelda was a writer Autore articolo

      Ciao Antonella! :)))
      Inizia con un album già fatto: sarà più facile concentrarsi sulla gestione delle foto. Quando sarai più sicura inizierai a crearne di tuoi! Ma quanto sono saggia?! Ahahhaha

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