30 Luglio 2014

Zelda’s travels: Fiuggi – Ciociaria

Camilla - Zelda was a writer

Travel

Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writer
Padre John era un monaco australiano che viveva in una delle silenziose abbazie che impreziosiscono le alture croccanti della Ciociaria. Un giorno incontrò Anna Maria, la nostra guida (mia e della mia socia Clelia), e le indicò la collina che si stagliava di fronte a loro.
Disse una cosa magica, che riporto malamente, visto che l’ho ascoltata in macchina, nel delirio di qualche tornante. Disse circa così:
– Lo vedi il verde di quella collina? –
Anna Maria annuì sorridente.
– Ha ben novanta gradazioni. Non ho ancora avuto modo di contarle tutte ma un giorno lo farò.

90 colori. 90 tipologie di verde.
Vivere la Ciociaria vuol dire incontrarle tutte, vuol dire essere disposti a riempirsene lo sguardo, vestirle con romanticismo, chiuderle nel pugno stretto delle cose che non vuoi che scompaiano.Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e la Ciociaria sono un miracolo di bellezza artistica e culturale.
La natura conserva alture dense di Storia e di colori saturi, capaci di abbracciare il turista con improvvise volte affrescate che spingono la postura oltre le umane possibilità, in pose elastiche degne di un acrobata. Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerAvrete già letto i resoconti di Alice e Chiara: siamo partite divise, ognuna dedita a un fine settimana che la rappresentasse nelle passioni e in ciò di cui ama raccontare.
La cosa pazzesca è che ognuna di noi ha trovato qualcosa di diverso, pur frequentando gli stessi luoghi e le stesse magnifiche persone.

Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerIn cosa mi sono imbattuta io? Nel misticismo.
Ve lo dico: ha fatto un tuffo a pie’ pari nella ricerca infaticabile dell’Uomo di trovare anche una sola risposta alle sue infinite domande.
Ho visitato abbazie, parlato con monaci pieni di voglia di raccontarsi, ho conosciuto la titanica fatica di trovarsi nel pieno di un tutto rigoglioso e crescente, che ci travalica con le sue altezze, i suoi piani scoscesi, che decide che su di noi piova, nevichi, si accenda un sole possente o ululi l’arrivo della tempesta.Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerChiamatelo Essenza, chiamatelo Natura. Decidete come figurarvelo.
Oppure fate come me: danzateci in mezzo, come fosse un labirinto di cui non cercate l’uscita, lasciando andare arti e pensieri, permettendo che il “sentimento dell’essere al mondo” fluisca, sia curioso, ripercorra passaggi usurati dai cammini di secoli e secoli.Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerLa forza speciale di questi altri passi, disseminati in ogni angolo del territorio, ci è stata raccontata con passione e cura per il dettaglio.
Abbiamo attraversato una catacomba a forma di croce nelle segrete del Palazzo di Bonifacio VIII di Anagni, ci siamo innamorate della forza ipnotica del Cristo nel labirinto, abbiamo sentito l’eco di uno schiaffo che darà vita da lì a poco alla Cattività Avignonese, ci siamo buttate alla conquista di nuove terre e nuovi panorami, immerse nei fumi densi di umidità di Fumone, cercando senza posa, stimando i cammini fatti a piedi nel 1947 dai monaci che ci hanno accolto a Trisulti. Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writer I nostri occhi hanno cercato dettagli e particolari, nell’immensa opera del Sacro Speco di Subiaco, nella cripta della Chiesa di Anagni, tra gli stretti camminamenti del borgo di Fiuggi, dove, nei pressi del quartiere ebraico, io e una donna adagiata su uno scalino ci siamo studiate per qualche minuto, arrivando a sorriderci nella penombra. O almeno a me è parso così.Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerIn questa terra così pulsante di prove del passaggio degli eventi, la Terra dei Papi, abbiamo lasciato un sogno nella fitta trama del mantello di San Francesco e abbiamo conosciuto la vita di Claudia De Angelis, una donna che, verso la fine del 1600, sfidò ogni convenzione e che, per testimoniare il senso profondo del suo credo attivo e per certi versi rivoluzionario, scrisse queste parole:
Vorrei godere una bellezza, che in sé contenesse tutte le altre bellezze delle creature.Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerFiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerIMG_0741Fiuggi e Ciociaria | Zelda was a writerViviamo in un posto magico, l’Italia. Un posto non sempre rispettato e capito. Molto spesso ne parliamo male, altrettanto spesso a ragion veduta. Ma quanti di noi possono dire di conoscerlo davvero?

Esistono luoghi di una bellezza reale e detonante, piccoli e tenaci ponti tra quello che siamo stati e quello che potremmo diventare. Fiuggi e la Ciociaria ci hanno regalato il senso intimo e galvanizzante di questo possibile e auspicabile mutuo scambio.

Lo stupore è a ogni angolo di strada, nei pressi di una finestra socchiusa, tra i panni stesi al sole, non lontano da un muro scrostato, a cui si è appoggiato un viandante o dopo il quale un condottiero valoroso ha fatto solo tanta confusione.
A noi la scommessa di cercare senza posa questa bellezza, non consolatoria ma detonante e piena di spunti per fare meglio.
Lo diceva anche Claudia: cerco un tipo di bellezza che ne contenga molteplici.
Non pensate sia una sfida da cogliere al volo?

Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer

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Video: Clelia Bos
Musica: Enrique Granados e Isaac Albéniz – eseguita dal Trio Aragon

Le foto di questo post sono state scattate da una nuova amica, la G1X Mark II.
Agile e infallibile, una certezza per le foto in cammino.

Per informazioni sul territorio di Fiuggi e Ciociaria: www.visitfiuggi.eu
GRAZIE A TUTTI!

7 pensieri su “Zelda’s travels: Fiuggi – Ciociaria

  1. Arianna Giancaterina

    BuonDì cara Zelda! Sono contenta questi luoghi ti siano entrati nel cuore, ma da abitante/amante di questi posti meravigliosi mi toccano delle puntualizzazioni: alcune tue foto, così come quelle presenti nel post di Chiara, si riferiscono a Subiaco in particolare al Monastero di San Benedetto e Subiaco non è in Ciociaria, ma in provincia di Roma – Valle dell’Aniene. E’ vero, sono località tra loro vicine, distanti appena quaranta minuti di macchina, ma spinta da un sano campanilismo mi sentivo di precisarlo. Errore, il tuo, perdonabile solo da un week-end nellaValle dell’Aniene. Ti aspetto. Buona giornata! Arianna

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  2. Torquitax

    Cami, questo reportage è bellissimo! La valigia mi ha battuto un colpo sulla gamba per dirmi “io ci sono”.
    Un consiglio di lettura: “La leggenda delle montagne naviganti” di Paolo Rumiz. Un reportage bellissimo, uno dei libri che più mi ha fatto vedere l’Italia che c’era, che c’è e che ci potrà essere se la cureremo come un giardino di delizie.
    Grazie per il post!
    Ps: ma quand’è che vieni per la mostra del Veronese?

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    1. Zelda was a writer Autore articolo

      Grazie Mic adoré!
      Il prossimo viaggio sarebbe bello farlo insieme!
      Spero di venire a Verona con settembre, ci terrei tantissimo a vedere la mostra!
      Dita incrociate, dunque, e tanti baci per te!

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  3. Mariella

    Aver avuto un solo fine settimana e parlare così dettagliatamente di un posto che ha un’infinità di perle da conoscere. Hai negli occhi una capacità di visione così ampia che me ne basterebbe un quarto per vedere più bellezza.

    Grazie. Come sempre.

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