Buon pomeriggio a tutti!
Eccomi qui per la seconda fase di un progetto che vi avevo raccontato poco prima delle vacanze estive.
Si chiamava CURATOR for a DAY ed era – è tuttora – un progetto promosso e diffuso da Gallerie d’Italia (facebook – twitter – youtube). Per un breve ripasso, vi rimando qui, al post di luglio.
Sono qui per esporvi il progetto che presento con Bastian Contrari: si chiama 144 SPETTATORI DI UNA COMETA e fa riferimento a Spettatore di una cometa (1957) di Guido Biasi (Napoli 1933 – Parigi 1982).Ma andiamo con ordine.
Gallerie d’Italia ha promosso un gioco d’arte davvero stimolante, in pratica, entro la fine di ottobre, potete inviare un video preventivamente caricato sul vostro canale youtube (il mio lo trovate qui), nel quale esponete un progetto che coinvolga la realtà e le risorse artistiche di questo bellissimo museo.
Allo scadere del 31 ottobre, potrete ambire a diventare un curatore d’arte per un giorno, reinterpretando una delle opere selezionate sul sito dell’iniziativa. Qui le informazioni precise per partecipare.
Non c’è limite alla fantasia: potete proporre il sogno nel cassetto o un’idea balzana ma piena di fascino che vi ha colto in un momento come tanti. La vostra idea verrà scelta da un gruppo di esperti e potrete vederla realizzata.
A questo punto, permettetemi di raccontarvi la nostra. Questo è il video:
Non avete capito molto?
Tranquilli, neanch’io. Segue, dunque, una spiegazione più esauriente (che siano benedette le parole scritte!).
144 spettatori di una cometa è un progetto di fruizione collettiva di un’opera d’arte (Spettatore di una Cometa di Guido Biasi, 1957) che Zelda was a writer e Bastian Contrari propongono a Gallerie d’Italia per il progetto Curator for a Day.
12 ore di fruizione collettiva non-stop per 144 spettatori.
Ognuno spettatore avrà 5 minuti “esclusivi” di fruizione dell’opera, in un area transennata, oltre la quale sarà presente un pubblico. Cinque minuti da prenotare nei giorni precedenti la performance.
Durante quel lasso tempo, lo spettatore potrà esprimere l’emozione che il quadro stimola in lui. Non ci sono limiti d’espressione e tantomeno indicazioni su cosa fare.
Lo spettatore potrà stare fermo, in silenzio, potrà ballare o piangere, ogni espressione del suo animo (che ovviamente non comprometta l’opera) sarà rispettata e ripresa da una videocamera.
Questo evento, un vero hic et nunc della fruizione di un’opera d’arte, sarà reso immortale dall’occhio della videocamera: il giorno successivo, infatti, verranno pubblicati sul web 144 video in un muro ispirazionale, brulicante di emozioni diverse, che testimonierà l’esperienza, rendendola immortale e riproducibile con un semplice clic.
144 spettatori di una cometa vuole essere un gioco di riflessi, dove lo spettatore che ammira l’opera viene e a sua volta ammirato da un pubblico, diventando esso stesso parte integrante del momento estetico.
Che ne dite, vi piace?
Ah! Questa è l’idea di Gaia di Vendetta Uncinetta e questa quella di Roberta Ragona aka Tostoini.
Volete farvi avanti anche voi? Non serve che i video siano perfetti (a dimostrazione di ciò, vi prego di notare il caos sullo sfondo del mio… E pure la mensola appoggiata al muro!), servono solo idee forti e tanta voglia di creare!
Nel caso non vi venisse un’idea e voleste essere parte attiva dell’iniziativa, diffondete l’iniziativa tra i vostri amici!
Se siete arrivati a questa riga, grazie come sempre per la pazienza!
Camilla
Zelda was a writer
ps: Nel video esplodo in un VOTATECI! …Ecco, in realtà credo di essermi fatta prendere dall’entusiasmo! Il voto, infatti, è a discrezione della giuria di esperti chiamati a collaborare per l’iniziativa.
Voi chiudete un occhio sulla mia eterna confusione e fatemi, se potete, un bel sorriso!