Quando sono stata chiamata da Qc Terme per occuparmi di SALUS PER VERBA, un progetto legato al rapporto tra libri e benessere durante ai giorni del Salone Internazionale del Libro, non ho avuto dubbio alcuno: ho risposto un lunghissimo e appassionato sììììììììììì.
Cercare libri durante la fiera, avventurarsi tra gli stand, stringere le mani ad autori ed editori e poi ritrovarmi a parlarne in piena QC Terme Torino, tra il verde croccante delle fronde e il rumore salvifico dell’acqua, nel pieno di un venticello primaverile che accarezzava i capelli, con in mano Green pages, il cocktail pensato per noi da Veuve Clicquot, e le ostriche di Red Oyster Italy…
Non ve lo chiedo neanche: non si poteva volere di più. È fatto certo.
I libri stanno bene in qualsiasi contesto ma, da subito, ho capito che quello di QC Terme, così legato alla cura di sé, sarebbe stato perfetto.
Perché? Per prima cosa non credo esistano compagni di relax migliori dei libri: solerti se richiamati all’ordine, sanno essere anche molto silenziosi; cosa che ritengo essenziale per una sessione di rilassamento e cura di sé. Inoltre, con le loro storie di rivoluzione e rinascita, di umanità e speranza, raccontano meravigliosamente il tema del benessere.
Per questo, ero sicura che non avrei scelto manuali sul benessere ma storie: storie tristi e felici, storie di cammini e sentimenti, storie di uscita dal confine e di ritorno.
Storie, insomma: tutte le storie dell’Uomo.
Leggere serve. La cura di sé è fondamentale.
Entrambi gli ambiti ci consentono di staccare la spina della virtualità, mettono un pesante freno a un momento storico che ci vuole perennemente presenti e performanti, sempre alla ricerca di un risultato da ostentare, di un bel piatto da fotografare, di un panorama per cui farsi invidiare.
Entrambi avvengono nel silenzio più significante che si conosca, nell’attimo in cui niente si ferma ma tutto è concentrato sulla potenza del qui e dell’ora. Dell’attimo unico e irriproducibile in cui noi siamo presenti a noi stessi e intanto, magicamente, ci stiamo lasciando andare ad altro.
Ma torniamo a SALUS PER VERBA: l’evento di domenica sera è stato un sogno bellissimo!
Ero talmente emozionata che oggi non avrei potuto raccontarvi niente, se non ci fosse stata con me Justine de Le Funky Mamas.
Dice di essersi occupata della produzione del mio progetto, come spesso ci capita di fare l’una per l’altra, ma lei è molto di più di un braccio che produce: è la migliore complice che conosca e, tra le svariate competenze, è anche molto brava a raccontare attimi preziosi attraverso i video.
Ah, poi mi sopporta…
Eccolo qui, il suo resoconto della magnifica esperienza vissuta:
E ora – SQUILLI DI TROMBE!!! – ecco i sette libri selezionati per SALUS PER VERBA e i motivi della loro scelta:
1. Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno. Nuova edizione accresciuta
di Ella Berthoud e Susan Elderkin (a cura di Fabio Stassi) – Sellerio
I libri curano malanni da secoli e secoli: sono arrivati in posti davvero impensabili, tra carcerati e persone con disagi mentali, tra vittime di bullismo e alcolizzati, tra chi aveva perso il significato dell’essere nelle cose del mondo e chi non riusciva a cancellare il ricordo di guerre e patimenti.
I libri hanno sempre dato a tutti una motivazione per continuare a cercare, per continuare a credere che qualcosa di magico potesse accadere, se non in questo capitolo, sicuramente nel successivo.
2. L’Atlante delle Emozioni Umane
di Tiffany Watt Smith – UTET
Un piccolo scrigno di curiosità e un utilissimo compendio su quanto determinati contesti geografici, storici e sociali determino stati d’animo complessi e unici.
Adoro questo genere di pubblicazioni! Mi ricordano sempre che esistono tantissimi tipi di paure e di amore, di amicizia e di speranza: tutto dipende dal punto del mondo in cui ti trovi, in quale periodo storico hai vissuto. Insomma, adoro quando un libro mi dice: Camilla, non è che tutto giri solo attorno a te.
Sia chiaro: mi offenderei a morte se me lo dicesse qualcuno. Ma dai libri accetto tutto.
3. The Wander Society. La Rivoluzione Creativa della Vita Quotidiana
di Keri Smith – Corraini
Il primo libro per adulti di Keri Smith, tutto dedicato a una (reale?) società segreta di animi erranti. Un bellissimo manuale per continuare a credere nel benessere come una forma di vita contemplativa, dedita alla creatività più sconsiderata, lontana dagli scorni ottenebranti della routine.
(La spiegazione del termine WANDERLUST la trovate nel libro 2., a pagina 319).
4. Il Libro del Mare. O come andare a pesca di uno squalo gigante con un piccolo gommone in un vasto mare
di Morten A. Strøksnes – Iperborea
Conosciamo tutto, i posti più remoti del mondo si raggiungono in una manciata di ore, se solo volessi potrei parlare con i miei lontani cugini giapponesi come se fossero qui, di fianco a me. E allora cosa ci spinge a cercare l’oltre? Cos’è questa sensazione di atavica e sconsiderata ricerca della frontiera da oltrepassare, dell’abisso da sondare, del misterioso da scoprire? Questa storia di amicizia e di ricerca ce lo spiega nel pieno di un mare in tempesta.
5. Umami
di Laia Jufresa – SUR
Umami, il quinto gusto che le cellule del cavo orale umano possono percepire ma è anche la storia corale di una corte sudamericana le cui case si chiamano con i nomi dei cinque gusti: Amaro, Acido, Dolce, Salato e, appunto, Umami. Una comunità come un cavo orale (ma quanto avrebbero da scriverci gli psicanalisti?!) che contiene e rilascia.
Storie di drammi e solitudini, storie di ripresa e di nuovi significati. A testimonianza di quanto il benessere sia profondamente connesso con un equilibrio da interrogare sempre, precario e in perenne ricerca di sé.
6. Un complicato atto d’amore
di Miriam Toews – Marcos y Marcos
La sedicenne Nomi Nickel abita nell’East Village ma non è quello di New York, in cui si sentirebbe finalmente felice: il suo East Village è perso nelle pianure canadesi e l’unica attività che si registra è il massacro dei polli.
Nomi ha perso la parte più bella della sua famiglia (mamma e sorella) e vive con il padre in una comunità di mennoniti (a suo dire la sottosetta più sfigata del mondo). Nomi una ragazza “stramba” e il suo sguardo anarchico e al contempo coinvolgente è il più bel regalo che si possa fare alla gioia dell’essere diversi.
Stare bene con se stessi, accettarsi, comprendere che nella propria diversità esiste una ricchezza inesauribile e irriproducibile… Ecco il motivo per cui ho scelto questo libro.
7. Il Caso Malaussène. Mi hanno mentito
di Daniel Pennac – Feltrinelli
Daniel e Benjamin saranno con noi per il prossimo Bookeater Club di venerdì (tutte le info qui). No, non è vero: Daniel non sarà presente. Ci saranno “solo” le sue parole.
Ho scelto il suo libro per la capacità di raccontarci la pesantezza della realtà strappandoci sempre un sorriso. È questo che ci auguro, specie dopo i recenti fatti di violenza: ci auguro di non perdere mai la voglia di camminare nelle cose della vita con uno sguardo innamorato e fiducioso. Anche se chi alza la voce ci vuole fare credere il contrario, noi siamo la maggioranza. Noi siamo più forti.
Grazie a tutti voi. Per aver letto questo post fino alla fine (impresa titanica!) e per l’entusiasmo con cui avete seguito questa avventura chiamata SALUS PER VERBA!
Grazie a QC Terme per avere investito sulla cultura, per averlo fatto in un modo tanto dolce e appassionato. Per l’accoglienza da regine, per la gentilezza e l’entusiasmo. Grazie per la fiducia nelle nostre intuizioni.
Grazie a Beatrice e Maura per il trasporto e la convinzione. Grazie con il migliore dei miei sorrisi.
Grazie sempre a Justine, grazie a Rossella e Giulia. Siamo brave e dannatamente belle.
Camilla
Zelda was a writer
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#SALUSPERVERBA ora aspetta solo di girare per il mondo, per esportare benessere, parole scritte e sorriso. Dico bene?
Questo post è proprio un caso perfetto di salus per verba, infonde benessere!
Bellissimo progetto, atmosfera perfetta, libri da appuntarsi per future letture. Grazie <3
Grazie a te, Margherita, per essere passata di qui e avermi scritto queste bellissime parole!
Bellissimo progetto di ricerca e condivisione!! Ero super curiosa di leggerti in questo post!! Non deludi mai, grazie Cami per l’amore e la cura con cui trasmetti il potere di questi universi magici e salvifici. Ti ho cercata durante il salone sperando di incontrarti, ma era talmente pregno di umanità che non ti ho trovata! Un abbraccio
Grazie a te, Federica!
Sento che ci vedremo presto: gli amanti dei libri si ritrovano sempre :)
Un sorriso!
Umami. Mi hai convinto già da Instagram. Ora però devo leggere tutti i libri che mi hanno regalato per questi 41 anni. E surprise, surprise, tra loro c’è Il Caso Malaussène. Eppure io non ho mai detto di volerlo. Coincidenza?
Magnifica coincidenza, direi!
Un bacio e auguri!!!
Post bellissimo, e’ un piacere leggerti. Già acquistato “l’atlante delle emozioni umane” e “un complicato atto d’amore”. Sei una inesauribile fonte di ispirazione, la “spacciatrice” perfetta di libri. Grazie grazie
Grazie a te, Maurizia!
Fammi sapere cosa ne pensi! Sono curiosa!
Bello. Bellissimo!
ho annotato l’annotabile.
Ah, la foto con Pennac! *sospirone* (tu sei raggiante).
Grazie, Zelda, questi post sono veramente una gioia.
In effetti, dopo la foto con Pennac sono andata in giro per il Salone con un sorriso tra l’ebete e il trasognato :)))))!
(Grazie a te per le tue parole! <3)
Sei bellissima nella foto con Pennac!
GRAZIE DONATELLA! <3