Quando Bao Publishing mi ha chiesto di adottare un’indomita in occasione dell’uscita del secondo volume della serie “Indomite” di Pénélope Bagieu (il primo volume lo trovate qui), sono arrivata dritta dritta a Hedy Lamarr.
Di lei so da qualche anno e, ogni volta che ci incontriamo, è come se ci strizzassimo l’occhio vicendevolmente.
Della sua storia da star hollywoodiana bella, amata e famosa, mi ha sempre colpito la voglia di conoscenza, la tenacia, il desiderio di trovare nella scienza soluzioni per migliorare la vita delle persone. Non solo la sua, quella di tutti.
Inoltre, la sua incredibile brama di vita, di amore, di felicità – senza sconti, senza pruderie o regole di buona creanza – è quanto auguro a tutti noi, perché in un lontanissimo giorno di bilanci, ognuno possa dire: “no, non mi sono fatto mancare nulla”.
Durante il corso della sua vita, nessuno ha dato credito a una donna tanto bella, specie quando parlava delle sue invenzioni. È partita dall’Austria, ha scongiurato la trappola mortale del Nazismo – lei, figlia di madre ebrea – ha messo a tacere un marito despota, ha imparato una lingua straniera con cui ha recitato per tutta la vita, diventando una star amata e invidiata.
E poi si è dedicata al potere della mente, cercando soluzioni per tutti, tentando di inventare cose senza nome, cose impossibili da pensare perché invisibili, assurde.
È a lei che dobbiamo il GPS e il Wi-Fi. E forse, senza la sua ostinazione, non saremmo qui, io a scrivervi seduta sul letto e voi a leggermi in ufficio, per strada, tra una pausa e l’altra dell’Università.
Ancora oggi non siamo disposti a credere che chi è stato baciato dalla più grande delle fortune (bellezza + fama) possa sentire il bisogno di estendersi verso altre necessità impellenti, specie se queste richiedono una dedizione silenziosa, risultati lontani, fortune incerte e, spesso, la totale assenza di like. Ed è certamente questo fatto che mi ha sempre affascinato dell’indomita Hedy ❤️
Il segnalibro che vedete nelle foto gliel’ho dedicato qualche giorno fa, fitto di stelle (quelle del bisogno di esprimersi e di estendersi) e di colore. Denso di lei.
Indomite 2
di Pénélope Bagieu
Bao Publishing