Sono qui con il mio pezzettino di salame in bocca.
Sempre lui, o forse un pezzo che rappresenta quello di ieri, quello di domani. Ho deciso che sarò sempre in relazione con Salame (per dirla alla facebook). I miei brufoli da salame sono sempre timidi, perfettamente simmetrici e a coppie; i miei brufoli da salame sono deliziosamente frettolosi. Li stimo da sempre, per la cura che hanno nel passare sul mio viso, come fossero carezze.
Sono di ritorno dal mio bar di bellissimi esempi di Vita. Antonio Pappano dirige una televisione con il volume altissimo. Mi sento felice, ispirata, vestita come una statuina di un qualsiasi presepe partenopeo. Sono nel tripudio di un compro la faraona o mi dedico ai tortellini, con Annamaria – mia madre – che quest’anno vuole cucinare solo verdure (ma perché????). Calzo degli stivali di gomma fiorati, numero 42. Per la cronaca: io ho il 40. Da quando avevo 15 anni, io calzo scarpe numero 40, è una delle poche certezze della mia vita. Ballo in un involucro di vinile numero 42 solo per l’amore che nutro per quei fiori, riesco pure a intrecciare le dita dei piedi, riesco ad appallottolarli – i piedi – a stenderli, a farli arrampicare alle pareti degli stivali. Ci si diverte immensamente lì dentro.

Questo dovrebbe essere un post di auguri di Natale.
Le premesse non mi aiutano ad elevare il tono, ma tenterò!

Che sia famiglia e calore. Piccoli aneddoti di parenti che si vedono poco e che mollano pizzicotti alle vostre guance che manco le tenaglie. Che sia tombola o scala 40, frutta secca e mandarini. E che vi induca all’abbraccio, ché a dimostrare il bene non si fa mai male.
Millemila bacibellissimi!
Camilla