(…) piccola premessa: i desideri sono stati scritti sulla tovaglia di carta di una pizzeria, perché ieri, di ritorno dalla mostra di Dalì a Milano con bimba e marito, ci siamo fermati a mangiare una pizza.
Andiamo quasi sempre in una certa pizzeria che ha le tovaglie di carta, così, mentre aspettiamo le pizze, Martina può disegnarci sopra (poi, ovviamente, a fine cena, ci portiamo a casa la tovaglia col relativo capolavoro sopra). E così ha fatto anche ieri sera: il suo soggetto preferito del momento sono i gatti, come si può vedere dal secondo documento fotografico allegato.
A un certo punto della serata, siccome io ho raccontato della tua iniziativa dei 5 desideri per l’anno nuovo, abbiamo scritto quelli di tutti e tre sulla tovaglia.
Ti mando i miei, anche perché quelli di Martina e del suo papà, essendo scritti da quest’ultimo con la sua calligrafia pressoché illeggibile, li capiamo solo noi tre.
Che meraviglia di gattini!!
Dopo aver ricevuto la mail di Chiara, mi sono subito chiesta quali fossero i desideri di Martina, sua figlia.
I bambini hanno desideri mirabolanti, capaci di passare dall’impossibilità tangibile al sogno dell’infinitesimale, e confrontarli ai nostri potrebbe essere una terapia utile, per relativizzare le pene e per dare valore ai piccolissimi moti del cuore (quelli che si è erroneamente portati a ritenere dei capricci del troppo avere). Quello che mi stupisce di loro è la grande lungimiranza e l’impegno che investono in ogni impresa. Mettono insieme le carte della briscola e quelle del poker e – magia delle magie – riescono a rendere perfettamente coerente un patchwork di ambizioni tutte svirgolate. Fossimo così coraggiosi anche noi! Riuscissimo a rivelare il nostro lato scanzonato e tenero, senza sentirci deboli e attaccabili!
Non dovrebbe essere tolta a nessun bambino, quella sua incrollabile fiducia nel miracolo: si tratta di un investimento per il futuro di questo mondo così disilluso, ma anche di un’eredità salvifica per ogni adulto che si rispetti, anche per il più pragmatico. Mi dico che quella riserva di lucentezza, atavica e giocosa, sarà sempre in grado di tornare al momento giusto, sanando le ferite della coerenza e gli squarci ineleganti della schiacciante verità.
Ho conosciuto Chiara grazie a questo circuito di amorosi sensi e intenti che mi lega alle Funky Mamas e a Vania e Monia di Moine e Versetti.
Sono fortemente interessata a coltivare il circuito di bene che mi lega a queste donne. La loro magica visione della vita – viva e abbacinante, nonostante i democratici scorni della vita di ognuno di noi – mi fa sentire meno sola e mi ispira costantemente.
L’arrivo di Chiara poi è stata la ciliegina di una torta bella e molto buona. Si tratta di un segno fortissimo per molte delle cose che mi riguardano. Le sono grata per avermi dato una spinta che ritengo vitale per i miei giorni e che, nell’ultimo periodo, sentivo di aver perso con sincera preoccupazione. Lei sa perfettamente cosa intendo. Lei sa che i miei grazie veri sono come i petali di un mandala che si è appena scomposto.
Che i suoi 5 desideri si realizzino molto presto. E che il suo ultimo diventi il quinto bis dei miei. (urge una severa disintossicazione dal virtuale, ahimè!).
xoxo
vorrei esprimere 5 desideri