Cara Cami,
ho pensato per qualche giorno ai cinque desideri per il mio 2011. (…), direi che i miei cinque desideri si possano riassumere in un’unica intenzione: fare la rivoluzione. Eh si, hai letto bene. Rivoluzione come fiducia, verità, apertura, semplicità e…amare (si, il verbo per distinguere l’intenzione dall’oggetto).
Fare la rivoluzione per me significa leggere ogni singolo giorno di questo nuovo anno con il cuore, in tutte le sue sfumature di amore e odio. Lasciare che la parte cerebrale di me continui a lavorare senza dominare. Rischiare, mettermi in prima linea sulle barricate. Un atto piuttosto coraggioso e temerario per un piccolo riccio emotivo come me. Appunto, rivoluzionario.
Questa è una cornice che di solito è tra le altre per terra, nella mia camera. servono a ricordarmi alcuni stati d’animo. da oggi conterà la mia mappa per la rivoluzione!
Ti abbraccio,
Nico
Devo aggiungere qualcosa?
Che sia Rivoluzione, dunque. Che sia Vita annusata e disegnata sui muri, nei taccuini, sugli scontrini che albergano nella borsa di ognuno di noi, come piccoli non ti scordar di me di un Tempo tutto nostro!
xoxo
No vabbè… ma come fa la buona sorte a non appiccicarsi a certe anime?
Complimenti a tutti!
<3 mancavi qui. tanto tanto.
Scoperto il tuo mondo ieri sera.. che meraviglia! Posso tornare?
maccerto, marta!! ieri sono zompata da te per curiosare un bel po’… bello il post sul tempo da dedicare a chi si ama!
siete stati google readizzati! :D
dov’è il “mi piace”????!!!!
sulla punta del naso.
io non posso schiacciarlo al momento… pensa sgocciolamento sulla tastiera. :O