Ho finito oggi un lavoro che non mi dava tregua. Avete presente quelle cose labirintiche che non vi danno modo di applicarvi ad altro, anche quando non le state facendo?! La loro idea inibisce qualunque altra attività e l’unico imperativo che muove i quattro neuroni rimasti è fare-fare-fare. Fare per finire il prima possibile.
Comunque ci dovremmo essere: il lavoro dovrebbe essere finito. Mi dispiace di questo silenzio, ma ieri ero convinta che prima o poi sarei giunta qui, poi il tempo passava inesorabile e Occhio ballava come un pazzo… così ho pensato che una blogger tutta traballante non avrebbe reso giustizia a un qualunque accenno di post.

Comunque. Qualche amenità per questa giornata grigia e umida.
Inizio con questo video trovato su youtube. Poesia per occhi più o meno ballerini. Sono sicura che vi regalerà un piccolo attimo di felicità… direi che il momento richiede tanta cura per il buonumore e così, se siete d’accordo, io lo guarderei sorseggiando una tazzina fiorata di caffè.

Lasciatemi ribadire che la presenza di Emiliano Gucci su Zelda mi rende super-fiera del lavoro fatto in questi mesi! Zelda era nata per darmi la possibilità di scrivere quotidianamente per qualcuno, per non perdere la mano con la penna, insomma. Poi ci siete stati voi e tutta la ricchezza che ne è derivata è stata una sorpresa davvero galvanizzante. Roba per cui sperare davvero!
I progetti a cui lavori ti danno soddisfazione solo quando le persone che stimi vogliono parteciparvi, quando si dichiarano presenti e disponibili ad un tuo accenno o addirittura prima che tu chieda. Pubblico nuovamente il banner (su cui potete cliccare per conoscere i termini della presenza di Gucci sul blog). Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!
Oggi ho letto un post bellissimo. Semplice come le cose vere. Breve, appassionato e triste. Come tante volte accade, la bellezza di un intento ne porta con sé tanti altri e così, dal post di Goldie sono arrivata al Giappone di Pesceriso, un blog speciale ed emozionante che descrive la situazione che vivono i giapponesi con parole puntuali e intrise di poesia, tristezza e attese. Ne consiglio la lettura a tutti voi. Grazie, bella Goldie, grazie per questo tesoro di condivisione!
Cosa dirvi, Amici belli… questi giorni ci stanno regalando tantissimi motivi di tristezza. Troppo dolore, troppa disperazione. Nessuno può sentirsi al riparo da questo tsunami di tristezza che ha invaso case, colori, piccoli spazi di intimità, esistenze pulite e fieramente anonime. L’unica formula che io conosca da sempre risiede nella raccolta di piccoli frammenti di colore e speranza. Spero che avrete voglia di aiutarmi nella ricerca, lo spero nonostante tutto.

Vi lascio con un brano di Zbigniew Preisner, uno dei miei compositori preferiti.
Che sia uno splendido pomeriggio. Che porti intuizioni, abbracci e le coccole di quelle specialissime ore che valgono giusto per il tempo del loro passaggio.
xoxo