Una volta qualcuno ha detto:
Quando ritieni che niente valga, concentrati sulle regole dei sospiri: le leggi dell’infinitesimale non varranno per i massimi sistemi, ma sono materia costitutiva di tutti i governi del cuore.
Buonissima Primavera, Amici!
Che sia l’occasione per vedere le cose più chiaramente e per non vergognarci di essere curiosi, pretenziosi, fieramente innamorati dei quello che ci sta attorno.
Per questo primo post della settimana, ho chiesto a Sara, la mia amica lomografica, se voleva condividere su Zelda le foto che ha scattato alla super-luna di sabato sera.
Sara è un motore felice di energia rinnovabile e altamente galvanizzante, conosciuto attraverso Malika, di cui gestisce degnamente il forum, insieme a tante anime belle come lei. La comune passione per la fotografia (lei è mooooooolto più brava della sottiscritta) ci ha permesso di seguirci da lontano e così, quando ho saputo della sua missione lunare, mi sono sincerata che ne volesse parlare qui.
Questa è la poetica esperienza di una sera in cui ammirare una luna che pare formaggio può davvero fare la differenza.
Ammirate senza riserve, ascoltando questo brano di Stefano Piro, Lunar Tango.
Ok, quando la mia amica Lomografica (Zelda) ha richiesto un mini testo su di me per zeldawasawriter, ho avuto un momento da ‘facciapuntointerrogativo’ e un’espressione ebete che si potrebbe tradurre così: *.*
Sara Casinara Scratch ‘fotografa’ sporadica ‘fai-da-te’, con tanta voglia di imparare e che sta tentando, con le unghie e con i denti, di farla diventare la SUA strada. Tiene i rullini scaduti nel portauova del frigorifero e ha ‘arrangiato’ una camera oscura nel bagno di casa (in mancanza di altri spazi) per lo sviluppo di pellicole in B&W. Gira sempre con una canon eos450D alternata ad una 40D, una vecchia minolta analogica e una diana+ (lomography)
Belle!
Sara, un’altra volta ci fai vedere la tua camera oscura in bagno?
stregano…