Tre motivi che inducano allo scatto ci sono.
Ce li ho qui, nel pugno ben stretto di un’ideale terza mano (ché io senza due mani non so scrivere sulla tastiera).
Il problema ora è definire lo scatto.
Da qualche tempo, per un motivo bellissimo che presto saprete, ho conosciuto la storia e i volti della nostra squadra femminile di ciclismo. Lo sapevate che siamo campioni del mondo?! Avete detto grazie a Giorgia Bronzini?
Da quando (grazie Sara!) ho conosciuto la storia di queste ragazze – storia di sacrificio e tenacia – scatto per me significa volata, ultimo pezzo di costrizione prima della libertà totale.

Vogliamo darci almeno tre  motivi di scatto, per questi giorni?
Ecco i miei:
1. Scatto per scrivere
2. Scatto per costruire
3. Scatto per continuare ad avere mille motivi per scattare

Non c’è nulla che mi liberi di più, Amici bellissimi. Poco prima dell’ultima fatica, in piena sospensione da tutto, muscoli testi e fatica invalidante, lo vedo piccolissimo, lo vedo farsi sempre più vicino: si tratta del mio arrivo. Della mia occasione per ricominciare da capo, infinite volte.
Se l’idea di questi tre scatti si fosse persa nel vostro cuore, sepolta da pacchi di doveri e brutture, seguite la scia di energia di cui è portatrice sanissima Marina Romoli.
Armatevi di bellezza e guardate questo video:

Da quando ho conosciuto la sua storia, non posso che sentirmi felice di continuare a credere che la poesia risieda negli intenti. Lei ne è la prova vivente. Vivente e bellissima.

Giornatona intensa, quella di oggi. Ma torno ancora.
Sempre con storie di scatti!
xoxo