20 Giugno 2011

Di quando hai fotografato troppo e instagram ti salva (momentaneamente) la vita

Camilla - Zelda was a writer

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Amici, ieri l’evento Lovers (per un ripasso, vi rimando qui) è stato una vera delizia!

Queste ragazze, belle e impegnate, sono state delle padrone di casa ineccepibili e sono certa che faranno strada perché sono dotate di un grandissimo dono, che in definitiva è quello che mi sentirei di augurare a chiunque: la fantasia. Sono giovani e volitive, piene di un’energia altamente galvanizzante, esuberanti e gentili, totalmente prive di una qualunque sottospecie dell’insidioso ceppo delle malattie da protagonismo cittadino. Insomma, Zelda ama le Lovers :D

Ma Zelda ama anche le sue amiche mamme, Le Funky Mamas. Con un flusso che si perde nei meandri della stima e del senso di appartenenza fortunata. Chiara e Justine sono due donne meravigliose. Lo noti subito: entri una sala, non n’importa di quali dimensioni, e te ne accorgi. Ieri tutti sapevano chi fossero le Funky Mamas e io spero con tutto il cuore che il loro progetto di vita, legato al blog e ai loro sogni più colorati e intimi, possa realizzarsi in pieno. Mai meta raggiunta sarebbe più meritata.

Ieri, qualche ora dopo aver scartato il suo regalo di compleanno (totally handmade… a breve foto lussureggianti!), ho detto a Justine: – Sai, vedi, tu per me sei troppo…, ecco. Quindi. Bah, ti voglio bene. Ghighighi!! (ultimamente mi piace ridere così – ndA).
Uno schifo di dichiarazione di bene.
Lei ha risposto: – Beh, insomma, sai, nel senso, se ti ho fatto quel regalo è perché so che sai. E tu sai che so, quindi va bene così, no? Ih.
Uno schifo di risposta ad uno schifo di dichiarazione di bene.
Giusto per specificare: adoro da sempre questo genere di conversazioni.

Ieri poi… tatannnnn! Abbiamo conosciuto anche Marta e Ale di Cambiando Strada. Li amo. Ma davvero. Lo so, in pratica ci conosciamo da un giorno, dovrei essere più diplomatica. Ma Zelda mi inibisce da sempre il raziocinio, quindi: Ale e Marta sono una coppia straordinaria, di quelle che ti predispongono bene nei confronti dell’amore e del fare… Del fare bene, intendo. Abbiamo scoperto di abitare tanto vicini che la mattina potrei pure allungare il braccio per fare cin cin con una tazza di caffelatte. Anche loro conoscono il mio bar!! Questo per farvi capire quando noi si sia vicini, in termine di pancia, di vie e di sorelle G.
Ora mi manca solo di conoscere Mr. Oliver, il loro cagnolino adorato, e da quel momento ogni strada che cambierò sarà comunque nella loro stessa direzione.

Amici. Parliamoci seriamente. Ho più di 500 foto da sottoporvi. Cosa facciamo? Vengo a casa da voi e pian pianino ve le faccio passare sul videoproiettore? La cosa qui si fa seria. Sono compulsiva. Amatemi o odiatemi.
Vado ad escogitare qualcosina. E torno.
Buona settimana e baciestremamentebelli.
xoxo

12 pensieri su “Di quando hai fotografato troppo e instagram ti salva (momentaneamente) la vita

  1. ilcestodeitesori

    che rabbia non essere venuta! mi sono occorse un paio di sfighe (colpa mia solo e soltanto colpa mia, perché ognuno è artefice della propria sfiga e della propria fortuna)che mi hanno costretto a virare dalla Liguria direttamente a casa senza passare da via watt, guidando con una lente sola e quindi diciamo pure con un occhio solo per un’ora e mezza…
    accidenti e adesso come farò senza la ‘zzi miei rock e un caffèè??????

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  2. Marta

    Allora… io metto una parete bianca e una torta, manca il proiettore, ma ce lo procuriamo!
    Per il resto credo di essere davvero senza più parole dalla felicità. Non posso che ricambiare il tuo amore, e gongolare per il resto della giornata! :-)

    baci

    Marta

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  3. V.

    Deve essere stata una giornata coloratissima.. Non ero nella vostra zona altrimenti sarei stata lì ad abbracciarvi un po’!
    Però adesso aspetto le foto..anche tutte e 500, ho tanta pazienza ;-)
    Buonissimo lunedì!

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  4. ilcestodeitesori

    diciamo solo che le mie lenti a contatto si erano stufate di rimanere accartocciate tutta la notte in un pezzo di carta igienica e pensavano che, se io avevo dimenticato la loro casetta a Milano, loro avevano tutto il diritto di farsi un giro perlustrativo della camera da letto! quando me ne sono accorta la mattina dopo mi sono messa subito a cercarle, una l’ho trovata e l’ho riportata all’ovile, l’altra è riuscita a scappare, probabilmente fra non molto riceverò delle cartoline da qualche posto esotico. quindi, indossando fieramente un occhio solo, ho guidato da sestri levante a milano, ma l’esito è stato disastroso per la mia salute. a casa per foruna avevo gli occhiali, altrimenti adesso non avrei potuto godere di tutti questi colori e di questa bellezza…

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    1. Zelda was a writer Autore articolo

      ohhh! ma è una storia magnifica!!
      una cosa di una camillità perfetta! io queste cose le faccio di continuo, credo sia una questione di stile (o così me la racconto…).
      per un po’ tieni gli occhiali, ché avrai gli occhi superaffaticati!

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