Amici, sono venuta a conoscenza di questa estate fotografica veneta e mi sono venute le lacrime agli occhi dalla bellezza. Potevo forse non condividerla con voi?
Tenetevi forte, siamo in presenza di materiale altamente poetico!
Tra tutte le proposte che la Fondazione Francesco Fabbri offre a chiunque si voglia recare dal 12 giugno al 28 agosto in quel di Villa Brandolini, a Solighetto di Pieve di Soligo (nel cuore delle colline trevigiane del prosecco, siete avvertiti!), svetta senz’altro la mostra “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum.
Amici, questa mostra va vista assolutamente!! 74 immagini (alcune esposte per la prima volta) dei due grandissimi, realizzate in un arco di tempo che scorre tra le due guerre ed oltre (1915 – 1959).
Ecco cosa dice il comunicato:
Gli scatti di Strand irruppero in un ambiente, quello americano d’inizio Novecento, ancora dominato da autori che cercavano di imitare il dato pittorico.Strand è fautore della “fotografia diretta”, documento della realtà, secondo canoni modernisti, con tagli prospettici e inquadrature originalissime. Immagini che pur tendenti ad una oggettività di base, la superano e assumono una dimensione nuova.
Accanto a Paul Strand, Walter Rosenblum, il maestro e l’allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del Novecento. Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e tra loro iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni.
Nella mostra, insieme alle opere fotografiche più famose, si ammirano per la prima volta immagini vintage, alcune delle quali sino ad ora inedite, compresa l’ultima fotografia scattata da Paul Strand e realizzata con l’aiuto di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la sua fotografia e la scattò.
In contemporanea alla mostra di Strand e Rosenblum saranno presenti in villa altri due eventi degni di nota:
– la mostra “Il Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST”, dedicata al movimento che precedette le idee sulla modernità fotografica, come prologo ideale alla mostra americana.
– La personale del contemporaneo Pierpaolo Mittica, allievo di Walter Rosenblum: una serie di trenta scatti controversi e di sicura attualità, intitolati “Chernobyl. L’eredità nascosta”.
Che ne dite, non conviene organizzarsi per benino?
xoxo
Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso)
12 giugno – 28 agosto 2011
Orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16 – 20, domenica e festivi 10 -12 e 16 – 20.
Ingresso: Intero euro 5,00.
Ridotto euro 3,00 dai 18 ai 25 anni; over 65; studenti universitari; aderenti FIAF; gruppi di almeno 15 persone.
Gratuito minori di 18; portatori di handicap con accompagnatore; giornalisti con tesserino.
Info mostra:
tel. +39 334 9677948
eventi@fondazionefrancescofabbri.it
sito
Grazie! Imperdibile…
E in base anche al post che ho pubblicato 2 minuti fa direi che “street photography is the new black” ;-)
Spettacolare! Grazie per questa segnalazione…non si sa mai…
Uh! Benvenuta qui, Alchemilla! Mi ti salvo subito su google reader: dopo avere letto della tua valigia di libri per le vacanze sono già una tua fan!