5 Marzo 2012

Milan closets – Che milanese si cela nel vostro armadio?

Camilla - Zelda was a writer

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Amici belli, buon lunedì!
Piove a dirotto e ho una gamba che duole… Per fortuna il pomeriggio di ieri, tra i bambini della casa accoglienza di Fa.t.a., è andato benissimo e non vedo l’ora di tornare per raccontarvelo!

Ma andiamo con ordine (quanto mi piace scrivere questa frase!!).
Venerdì ho partecipato a Milan Closets, il progetto del mio amico e fotografo Pietro Baroni. Mi sono divertita così tanto che sono qui per condividere l’esperienza e pure le foto! Non credevo sarebbe stato tanto piacevole… sono sempre più refrattaria alle foto fatte alla mia persona perché, è il caso di ammetterlo, la timidezza si sta impossessando delle mie povere e alte membra.

Milano Closets è nato per “censire” i milanesi, di sangue o adottati, attraverso quanto di più intimo esista: il loro armadio. Pietro arriva e ti fotografa in casa, tra i tuoi colori, le tue maglie preferite e quello che ti mette più a tuo agio (a proposito: ho scoperto di avere un problema di acquisto compulsivo con magliette a righe e cardigan neri H&M).Sono strani i milanesi. Di certo sappiamo che ammazzano solo di sabato (ahahahahhaha) ma, per il resto della settimana, sfuggono ad ogni tentativo di catalogazione.
Stressati, lavoratori, chiusi, smargiassi, milanesi da bere, snob, bauscia, provinciali, esterofili, grigi, modaioli, … Insomma, voi l’avete capito come diavolo sono, questi milanesi?
Anche Pietro se l’è domandato, ha preso la sua macchina fotografica ed è andato in giro per la città a scattare. Per contraddire o, forse, per dare ragione – chi lo sa – a tutti quelli che  si fidano solo dei classici stereotipi del “ganassa anni ’80 della Milano da bere”.

Ecco dunque la foto storia del nostro incontro…Non so se si sia capito che milanese sono… questo comunque è il magnifico risultato…

Per curiosare tra le altre foto del progetto: qui.

Grazie a Pietro per la sua cura e a voi l’augurio di una meravigliosa settimana!
xoxo

17 pensieri su “Milan closets – Che milanese si cela nel vostro armadio?

  1. benedetta ovvero ilcestodeitesori

    uhhh bellloooo.
    spero che nessuno si presenti mai alla mia porta chiedendomi di fotografare il mio armadio.
    o il mio bagno.
    o la mia cucina.
    o il mio divano.
    o, ehm, il mio frigo.
    mi occorrerebbe almeno una settimana di preavviso per bruciare tutto e ricostruire da zero.
    bravi voi e buon lunedì

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  2. flou

    wow! mi piace l’idea dell’armadio-museo! e poi queste scarpe con l’interno fiorito! (in somma, si capisce che mi piace vedere il dentro delle cose!)

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    1. Alex

      Concordo con Alessandra, bel progetto!

      Non so te Alessandra ma io avrei dei problemi ad andare in giro a chiedere agli amici ed alle amiche di fotografargli gli armadi o qualsiasi altra stanza!

      —Alex

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  3. Giorgia

    Bello questo progetto fotografico! E ovviamente sono meravigliosi i colori del tuo armadio…confesso di invidiarne l’ordine, dovesse capitare a me di mostrare il mio armadio ne verrebbe fuori il ritratto di una persona molto confusa! Bisous

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  4. Claudia

    Mi vorresti dire che i tuoi vestiti ci sanno stare, fermi in quel modo? Io ce li metto, davvero, provo tutte le settimane, ma dopo qualche ora cominciano a diventare palliformi e mescolarsi. Più che un armadio, il mio è un rito orgiastico.

    Progetto geniale, bellissima la tua camera. Se ti sparisce la torre Eiffel, sappi che potrei avertela rubata io.

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    1. Zelda was a writer Autore articolo

      no, vabbeh… se fosse così, avrei l’armadio di Barbie! quello con i vestiti di plastica piegati, che non si possono indossare da quanto sono di plastica e piegati! :DD
      però è un getto continuo di disordine-ordine-disordine-ordine-disordine-ordine-disordine-ordine.
      un delirio, insomma!

      ok, se lo skyline mi parrà strano, saprò a chi dare la colpa! :)

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