Buon venerdì!
Eccomi riemergere da una settimana parecchio complessa, dopo giorni e giorni di silenzio.
Mercoledì sera, all’Appartamento Lago, abbiamo festeggiato l’ultima serata del BookeaterClub e continuo a pensare a quanto questo percorso insieme a voi sia stato denso di gioie e confronto.
A grande richiesta, ecco un resoconto del nostro entusiasmante cammino!
Abbiamo ricominciato a incontrarci con NOVEMBRE, grazie a Upcycle Cafe, che ci ha ospitato per il primo agognato incontro della stagione.
Era il secondo anno di book club e l’imperativo era crescere, migliorare, aprirsi a nuovi amici, sedimentare le basi del gruppo. Quanti di voi si sono conosciuti e non si sono lasciati più? Quanti di voi hanno iniziato a pianificare nuovi incontri, nuove attività e slanci? Tanti. Questa è, in definitiva, la migliore delle soddisfazioni dell’impresa!
Non avevo la benché minima idea di come mi sarei organizzata nei mesi successivi ma il libro era sicuro: avremmo parlato de IL CUORE è IDIOTA di Davy Rothbart di Baldini&Castoldi.
Il libro è una raccolta di racconti, a cavallo tra l’autobiografia e l’invenzione letteraria, cose magiche che solo una penna e un foglio sanno stimolare. Ho comprato alcune caraffe di spritz e abbiamo iniziato la nostra – bellissima – sessione.
Il gruppo si è diviso in modo netto sul libro. Alcuni tra di noi l’hanno amato senza riserve e hanno avuto modo di scriversi con il suo autore che, vi ricordo, è l’ideatore di un progetto pazzesco sulla memoria, chiamato FOUND.
Qui potete leggere il post successivo al nostro incontro.
Con DICEMBRE ci siamo dedicati a un’altra raccolta, edita da ISBN. Si chiamava IL GIORNO più CRUDELE e univa una serie di racconti sul Natale: autori celebri per racconti super crudeli, lontani dall’insopportabile pucciness natalina.
Non posso dire che non ci sia piaciuto: gli amanti dei Classici l’hanno difeso (la raccolta contemplava racconti di Dickens, Cechov, Andersen, Tolstoj, Dostoevskij, Pirandello, …). La verità è che abbiamo sentito la nostalgia di una certa dose della suddetta pucciness. Insomma, era Natale e volevamo La Favola. Per il prossimo dicembre – è una promessa – l’avremo!
A ogni modo, eravamo per la prima volta all’Appartamento Lago (grazie Signor Lago!) e ci siamo immediatamente innamorati della nostra nuova casa. Con noi, poi, Tre Marie e Kusmi Tea.
Non credo si potesse volere di più, avevamo pure l’albero di Natale con le lucine! Va bene, lo ammetto, ERO EUFORICA.
Questo il resoconto della serata.
GENNAIO è stato il mese di FUNNY GIRL di Nick Hornby, pubblicato in Italia da Guanda.
Il nostro gruppo era unanimemente convinto di essere di fronte a un gran libro: si è innamorato del ritmo vitale del romanzo, dell’imperfezione perfettamente riuscita dei suoi personaggi, del tentativo degli stessi di liberarsi da convenzioni e gabbie sociali.
Eravate tantissimi (credo sessanta… Una cosa davvero mai vista), così tanti e interessanti che, lo confesso, per la prima parte del nostro incontro ho parlavo come se mi mancasse l’ossigeno.
Tutte le informazioni sulla serata sono qui.
FEBBRAIO è stato anni’ 70, anni difficili, anni tutti Italiani.
Abbiamo letto un libro bellissimo, sofferente e pieno di vita, di verità, di storia patria, pieno di ricordi che si perdono nei cassetti di ognuno di noi. Il libro in questione è scritto da Nadia Terranova e s’intitola Gli Anni al Contrario (Einaudi). Nadia ci ha scritto, ci ha ringraziato, ci ha fatto sapere che sarebbe voluta essere lì con noi.
Questo fatto mi spinge a sottolineare un piccolo miracolo: il BookeaterClub ci ha permesso di tessere una trama di contatti stupefacente, in cui si sono persi di vista i ruoli in favore della passione. Autore? Lettore? Poco importava. Eravamo tutti amanti delle parole scritte.
Abbiamo conversato con Marco Peano, siamo andati a salutare Fabio Genovesi al Salone del Libro. Non tutti, ovviamente. Solo alcuni per tutti, come se fossimo fieri portavoce dei complimenti e delle strette di mano degli altri.
Anche questa, a ripensarci, è una grande, grandissima soddisfazione di questa impresa!
Ecco qui tutto quello che ci siamo detti a febbraio.
Un altro libro del cuore? Il libro di MARZO: L’invenzione della madre di Marco Peano (Minimum Fax). Ci ha straziato. L’abbiamo allontanato, odiato, preso a morsi, perso nella valle infinita di lacrime che ci ha regalato. L’abbiamo amato con tenerezza perché, in qualche modo, parlava di noi.
Continuo a portare con me l’immagine di una serata mite, immersa nel polline che invade il protagonista e la sua madre sofferente. Solo per quell’immagine così intimista e sussurrata, tornerei a consigliare il libro infinite volte. Sempre convinte, sempre emozionate.
Ecco le parole che sono nate da quella serata, poi ci sono stati occhi lucidi e brividi ma questi sono fatti totalmente irriproducibili. Venite a trovarci una sera della prossima stagione e capirete!
Uh, sul nostro tavolo sono comparse le Regional di Birra Moretti!
APRILE è stato il mese delle onde di Forte dei Marmi e del libro di Fabio Genovesi, Chi Manda le Onde (Mondadori), attualmente nella cinquina di finalisti del Premio Strega (e vincitore dello Strega Giovani).
Eravamo galvanizzati. Il libro ci ha regalato una storia da cui difficilmente ci saremmo voluti separare. Bello tutto, non riuscivamo a smettere di parlarne, di chiosare, di regalarci considerazioni.
Una di quelle serate perfette che porterò con me: densa di noi, di risate, di guizzo. Ero invasa dalla felicità e non ho altro modo di spiegarvelo se non rimandandovi al post che ho scritto poche ore dopo il nostro mercoledì.
Siamo arrivati in MAGGIO e abbiamo corso per Parigi con Zazie.
L’incontro di maggio ci ha regalato la possibilità di conversare con un classico, Zazie nel metrò di Raymond Queneau (Einaudi)… Perché non si vive di sole novità editoriali!
La serata è raccontata qui, il mio grazie va al Birrificio Hibu (grazie soprattutto a Roberta Verdelli per avere creato questo contatto speciale) e a Roberta Stringola che si è occupata di non far mancare più patatine fritte al nostro tavolo.
Un gruppo innamorato e compartecipe, ecco cosa siamo stati!
E poi è arrivata la serata di mercoledì scorso, la data di GIUGNO. Due giorni fa. Fatemi dire una banalità: il tempo è volato!!!
Con noi sempre la birra Hibu, le patatine portate da Roberta e poi la focaccia faccia in casa e una meravigliosa torta al cioccolato sfornata sacrificando la pausa pranzo (fuori i nomi delle nostre provette cuoche!).
Il libro, La Simmetria dei Desideri di Eshkol Nevo (Neri Pozza), è stato quanto meglio ci fosse per chiudere questa stagione di grandi letture e gruppo. Parlava di amicizia e cambiamento, di desideri che non sono tuoi fino a quando – per caso o destino – lo diventano. Parlava della Vita che sistema i tasselli di un mosaico che spesso ritieni irrecuperabile, che lo fa con saggezza e perizia.
Siamo stati bene. Così bene che sono ancora qui a pensarvi e mi mancate sempre di più.
Grazie per aver realizzato un sogno. Grazie per renderlo sempre più bello.
Siete il mio libro in corso, quello che sfoglio con gioia, quello che vorrei tenere sempre sul comodino.
Lunedì torno con la valigia dei libri delle vacanze. Un modo per parlare ancora di libri, per parlare ancora di NOI.
Con affetto e gratitudine,
Camilla
Zelda was a writer
Bellissimo leggere di questa esperienza che, purtroppo, ho potuto seguire solo a distanza.
Per il prossimo anno propongo un bookeaterclub itinerante, almeno un incontro per regione :D
Devo trovare un camper, è cosa certa!
Un bacio forte, di quelli con schiocco :)
Purtroppo non sono riuscita a partecipare, ma sto leggendo tutti i libri della lista (una bellissima To-Read-List!).
GRAZIE, perché i libri che consigli sono sempre meravigliosi!
Ho appena finito Non scrivere di me e me ne sono innamorata.. ;)
Io li ho letti tutti tranne il primo, e ho partecipato a distanza a questa cosa che deve essere stata pura meraviglia. Spero di essere dei vostri il prossimo anno! Come scritto su IG, grazie per questo #sharethelove fatto di libri e persone stimolanti. Brava Cami!
Propongo una tappa a Firenze, e se non fosse possibile, almeno una videoconferenza via Skype? ;-)
Un grande abbraccio
Non ho partecipato fisicamente, ma ho seguito tutte le vostre tappe e me ne sono innamorata; questo post lo sento anche mio! Grazie di cuore (mi hai fatto venir voglia di creare un piccolo book club nel giardinetto di casa mia ;)).
La focaccia è opera o colpa mia :) Ho partecipato solo ai due ultimi incontri ma è stata una bellissima esperienza. Non mi mancava leggere (perché l’ho sempre fatto) ma mi mancava parlare di libri e pensarci un po’ di più. Sto già studiando i libri delle vacanze :)
Cara Camilla, anch’io vi ho seguito a distanza. Se trovi il camper, mi organizzo per ospitarti in giardino :D oppure metto da parte la timidezza e vengo a trovarvi ;)
Spero vivamente di essere dei vostri la prossima stagione visto che ormai il mio bimbone sta crescendo :)
Sono venuta a conoscenza dell’iniziativa e del tuo blog al mammacheblog e ne sono rimasta entusiasta.
A presto
È nata anche la prima baby bookeater! L’anno prossimo inseriamo un appuntamento favole e porto Tea a conoscere il club che le ha fatto compagnia per tanti mesi di gestazione ;-)
Un abbraccio a te Camilla e a tutto il gruppo ❤
Si!!!! skype mi piace…che ne dici cami??