Zelda was a writer è un blog di condivisione sconsiderata, un avamposto di sorrisi a troppi denti e di piccole folgorazioni sulla via di Damasco. Ride sguaiatamente, adora tutti i film della Nouvelle Vague e canta a squarciagola, solamente sotto la doccia (perché è avventata ma non irresponsabile). Stona sempre ma vuole che si sappia che ce la mette tutta.
Gestito da una donna alta e curiosa, vive delle altalenanti passioni che le colorano i giorni, anche se tifa per chiunque scriva, legga e forgi universi di pagine e copertine.
Zelda was a writer rivendica il suo diritto di essere tutto e niente, ambisce a diventare uno zibaldone, stima gli Accademici della Crusca ma non vuole insegnare nulla, perché non ha ancora finito d’imparare. Cucina solo torte e friselle e non è capace di seguire la moda, a causa dei troppi pattern che le abitano i pensieri.
Ama gli altri, tifa per i loro sogni e crede nella collaborazione sincera. Crede che il gruppo faccia la forza e che una mano alzata e un passo avanti possano spostare montagne. Non smetterebbe mai di scrivere (è nata per quello), adora fotografare piedi e colazioni e divide le attenzioni della sua creatrice con due pesci chiamati Carlino e Zen. Uno dei due è diventato bianco, dalla sera alla mattina.
Zelda was a writer fonda la sua energia sull’apporto derivante dai preziosi lettori, ama incontrarli anche fuori dagli stretti confini del web e non si risparmia mai in complimenti, solo quando ci crede fermamente.
Il patto di fiducia e presenza che la lega ai suoi lettori è l’unica regola ferrea che si è imposta.Zelda was a writer è nata il 12 novembre del 2009.
Allora vestiva alla marinara, un po’ come adesso.
Il patto di fiducia e presenza che la lega ai suoi lettori è l’unica regola ferrea che si è imposta.Zelda was a writer è nata il 12 novembre del 2009.
Allora vestiva alla marinara, un po’ come adesso.