5 Settembre 2010

Stommy ha colpito

Camilla - Zelda was a writer

Non categorizzato

Amici. Notte insonne e maledetta, quella appena passata.
Faccio un gran parlare – e mangiare – di cibo colorato in maniera sospetta e lievemente junk… e poi Stommy, il mio stomaco parlante, mi fa pagare le conseguenze.
Sempre. Puntuale come uno stomaco svizzero. Notturno e sadico.

Insomma sono proprio a pezzi oggi, è inutile dire il contrario. Ma ve li ricordate quegli ammalamenti dell’infanzia, in cui desideravate regalini, coccole e attenzione? Ecco, sono regredita a quella fase (e non che me ne vergogni più di tanto…).

Vi lascio due immagini catturate a Milano ieri, in occasione del compleanno della Nina.
Ecco il portone di una casa disabitata. Quante volte vi scoprite a sbirciare nelle case altrui senza la benché minima premeditazione? Lo ammetto, non mi si deve lasciare nei pressi di una finestra aperta … credo – spero – si tratti di un sincero desiderio di capire come siano tinteggiati i muri e organizzati i mobili delle case altrui.
E poi uno spunto di riflessione interessante sul muro… non trovate che molto spesso, per seguire quello che gli altri vorrebbero per noi, si arrivi a perdere di vista il proprio personalissimo senso vitale?
Vorrei parlarne – e pensarci – ma al momento mi aggiro per casa come un’ameba assonnata e credo sia il caso di tornare con una maggiore presenza di spirito.
Almeno qui, nelle cose di Zelda.
Vi bacio forte.
A domani! 

6 pensieri su “Stommy ha colpito

  1. alessandra

    che frasona, chissà a quale situazione di preciso si riferiva chi l'ha scritto. io pure avrei qualcosa di molto mio a cui applicarla!
    buona notte.

    Replica
  2. Dailan

    Quand'ero piccola e mi ammalavo i miei mi compravano sempre dei fumetti da leggere a letto. E' un ricordo che mi è rimasto vivissimo, e ancora oggi quando sono malaticcia preferisco sfogliare riviste :)

    Ho scoperto oggi il tuo blog, davvero carino!

    Replica
  3. Zelda was a writer

    ciao, benvenuta!!
    anch'io adoro sfogliare riviste!! quando ero piccola mia mamma lavorava vicino alla più bella libreria di Milano e quasi sempre il suo ritorno a casa era l'occasione per ritrovarmi tra le mani un libro nuovo, poche parole e mille colori. durante le malattie, era una pacchia di pagine illustrate e di storie labirintiche!

    sono felice che tu sia arrivata qui! mi salvo il tuo blog e vado a curiosare per bene!

    buona giornata!!
    camilla

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.