Da qualche tempo oramai, un libro bellissimo campeggia sulla mia scrivania, in attesa – fiduciosa e mai invadente – di essere raccontato.
Si chiama La Finestra (Verbavolant Edizioni). Scritto da Lorenzo Naia, meglio conosciuto come La Tata Maschio, ha il pregio di accompagnarsi alle magiche illustrazioni di Roberta Rossetti.
Il motivo per cui ve ne parlo solo ora è che non accettavo il fatto di scattare una foto e di condividerla solo su instagram. Appena l’ho avuto tra le mani, infatti, mi è stato chiaro che questo albo poetico e pieno di leggerezza meritasse di più: maggiore spazio, maggiore coinvolgimento.
Sognavo un post in cui dilungarmi, in cui mostrarvi tante foto, in cui sovrascrivere qua e là qualche impressione e darvi l’idea che la sua scoperta fosse un fatto condiviso, una sorpresa a cui dedicarsi insieme. E così oggi, nonostante il caldo che mi ottunde le sinapsi, sono finalmente qui, a tenere fede alla mia intenzione ma, soprattutto, a festeggiare questa pubblicazione!
La Finestra è la storia di un rettangolo sul mondo, un potentissimo occhio sul flusso di vita che gli passa di fronte, un invito intelligente e fantasioso a estendere la propria capacità visiva facendo ricorso all’infallibile potere della fantasia.
Il protagonista di questo albo delicato e al contempo coraggioso è un bambino che osserva il brulicare della vita attraverso una finestra affacciata sulla sua città. La sua osservazione è tanto analitica quanto sconsideratamente fantasiosa: come ogni bambino del mondo sa fare senza paura, il nostro protagonista senza nome (a dimostrazione del fatto che lui potremmo essere tranquillamente noi) è in grado di avventurarsi oltre la coltre dell’evidenza per contemplare un mondo pieno di incongruenze fascinose, coinvolgenti, labirintiche.
Il gioco del guardare senza posa diventa perfetto quando alla contemplazione di macchine, edicolanti, clochard, fiorai e innamorati al parco si aggiunge un altro bambino come lui.
I due amici lontani, ognuno dalla sua finestra, imparano presto quanto sia spassoso e utile guardare il mondo insieme.
Quattro occhi sulla vita, un desiderio impellente di conoscenza e condivisione… Non è forse questa la sintesi perfetta dell’amicizia?
Questo libro è un soave appello al guardare, al sondare la complessità del mondo con occhi innamorati e curiosi, senza paura di allenare il proprio punto di vista, di allontanarlo da quello dei più, di renderlo discordante da ciò che è ovvio e sancito.
Questo libro parla a tutti, a bambini e adulti, e ci assicura che qualunque spicchio di cielo, anche il più angusto, potrà sempre regalarci la gioia della ricerca, del confronto, della vita. Potrà regalarci la libertà della visione.
Non mi stancherò mai di dirlo: i grandi appassionati del guardare sono persone abituate all’ascolto. Chiunque sappia estendere il suo sguardo oltre l’evidenza, oltre il dato, oltre il possibile, contemplando mondi capovolti, energie misteriose e incantesimi pronti a cambiare tutto in un lampo, riconoscerà sempre le sfumature, i dettagli, i sentimenti che cambiano con un battito di ciglia, i pensieri inespressi che gravitano nel cielo e aspettano solo cuori ardimentosi pronti a farsene carico.
Chi guarda non sarà mai solo.
Voglio finire questo post esaltando – da buona #cartolaiah – la scelta della carta de La Finestra: una carta riciclata che ricorda tantissimo quella dei pacchi.
Un supporto materico che fa venir voglia di agguantare la matita – meglio se con una mina burrosa – e aggiungere qualcosa di nostro all’opera di Roberta Rossetti e che è capace di svelarci la vera essenza di questo libro, il suo essere prima di tutto un regalo per occhi e cuore.
Fatevi questo regalo, dunque.
Per i bambini che vi riempiono la vita e per quelli che non avete smesso di essere.
Buona serata a tutti e buon fine settimana!
Torno presto con la Valigia dei Libri delle Vacanze! Sono in ritardo ma non ho (mai) perso la speranza!
Camilla
Zelda was a writer