Cara Zelda,
è strano che tu abbia già due anni quanto è strano che tu abbia solo due anni.
Sei entrata nelle mie giornate proprio quando io sono entrata nelle tue e questo anche è strano perché non mi ricordo come è avvenuto.
Non ho molto da regalarti per il tuo compleanno e ho deciso di riciclare un regalo che ho fatto a me stessa. Questo cavallino forse lo avrai già visto in giro qualche giorno fa e non è una sorpresa ma io lo trovo molto azzeccato.
Tra le cose di Zelda c’è sempre ottimismo e colore e ci sono sempre le parole giuste per dire le cose di Zelda.
Quello che mi piace delle cose di Zelda sono proprio le parole giuste messe sempre nel punto giusto e il modo perfetto e familiare per dirle. Da tanto, cara Zelda, te lo volevo dire: tu scrivi molto bene per tanti tantissimi motivi. Innanzi tutto non fai errori di ortografia e questo, detto da una maestra, è come avere un bravissima con la stellina in fondo alla pagina perché la stellina la prende solo chi scrive bene e in modo davvero ordinato.
Poi scrivi molto bene perché non ti fermi ai modi di dire di oggi ma ne inventi di nuovi e con la lingua italiana, che sembra proprio ti piaccia molto, fai dei bellissimi giochi che piacciono a tutti e poi non dici mai le parolacce!
Scrivi molto bene anche perché si capisce sempre tutto, anche le cose difficili, le metti tutte in fila e le semplifichi e non ripeti troppo spesso le stesse parole: sembri proprio una che sa che ogni cosa è unica ed va detta in modo unico.
Questo è quello che ti posso dire da maestra, cara Zelda, perché il resto è davvero speculazione intellettuale e se proprio ci tieni te lo dico un’altra volta, non il giorno del tuo compleanno che sennò ti annoi di sicuro.
Allora spero che ti piacerà questo regalo, viene dalla scuola e passa attraverso la mia macchina fotografica e c’è anche quella luce che mi dici sempre che ti piace tanto tanto.
Cara Zelda, buon compleanno e grazie di tutto con tutto tutto tutto il cuore.
Maestra Alessandra
Da Maryon:
Cara Zelda,
c’è un posto dove il tempo sembra essersi fermato e dove è sempre l’ora per il tè.
Quel posto si trova in Inghilterra e si chiama Bibury. Proprio dietro a quel bellissimo albero che, nella foto qui in alto vedi sulla destra, c’è un piccolo cottage, una casetta, dove mi rifugio nei miei sogni. Ed è li che ti vorrei portare.
Potremmo sederci e prendere il tè circondate da una calda atmosfera alimentata da un bellissimo camino antico e dal profumo di zenzero e cannella dei biscotti appena sfornati. Io sarò li ad aspettarti a braccia aperte per festeggiare il tuo compleanno, mentre osservo dalla finestra i colori dell’autunno e preparo rose di zucchero per la tua torta.
Un abbraccio, Marion
Da Danidani:
Cara Zelda, vorrei raccontarti di quella volta che per attirare l’attenzione da piccola ho staccato un sassolino dal muro, l’ho messo in bocca e poi l’ho sputato dicendo che era un dente e che stavo tanto male. Vorrei raccontarti di quella volta che ho scoperto che Frank Sinatra in realtà non si chiama Fransy Natra e di quando una mattina su due combino qualcosa, per distrazione e carattere, che mi complica la vita e influenza la mia già non famosa puntualità.
Ti vorrei dedicare e raccontare, infine, di tutte quei momenti stesa a terra con gli occhi o la schiena al sole e il mare della Sicilia alle spalle in cui sfoglio i miei pensieri e li ripasso, li riguardo, li riassaporo…
Per questo tuo secondo compleanno ti auguro di rimanere un po’ egocentrica, ma con tutti i dentini in bocca, un po’ ingenua, ma con un sanno di album di Frank Sinatra in giro per casa, un po’ maldestra, perché gli avvenimenti roccamboleschi sono quelli che ci fanno stare con i piedi per terra e che ci strappano sempre un sorriso.
E soprattutto ti auguro di avere tempo, di trovare il tempo per ritornare a pescare con la mente pulita una storia passata e riviverla passo per passo con la testolina e le labbra. Di momenti per ricordare non ce ne sono mai abbastanza, ma di cose successe che ci emozionano ancora, ne siamo pieni.
Goditi l’essere lasciata sola per qualche attimo per correre a riguardare il tuo primo bacio
AUGURI
Da Cecilia:
Vorrei regalarti la cosa, per me, più bella al mondo: un pezzetto di mare.
Cecilia
Da Biancore Artico:
Cara Zelda, per il tuo bloganniversario il regalo più bello che possa farti è una canzone.
A pensarci sopra, è la musica che mi ha catapultato nel tuo mondo. Ti ho scovato casualmente, grazie a delle persone speciali, che ho scoperto poi fare parte della tua vita, con cui condivido amori musicali.
Ed è stato coup de foudre anche con te. Quante coincidenze, sembra quasi un puzzle di cose belle, dove tutto si incastra perfettamente.
Casualmente oggi si festeggia anche il giorno del ringraziamento ed io voglio dirti grazie, per gli sprazzi quotidiani di buon umore-colore-baffi-renne-tazze-colazioni e volontà che riesci a regalarmi.
Ricambio, donandoti un pezzettino del mio mondo, nel video c’è una mini renna tutta per te.
Ti abbraccio, a braccia tese, in anticipo alle sei.
Roberta
Continua…
zelda, sei mitica!
sono a pezzi per il lavoro e non riesco a produrre foto o poesie… è come se fossi prosciugata… a te però vola un pensiero fruttato, morbido, avvolgente e grato!
w la vita vista da Zelda!
pa
bella Pa! spero di averti tra noi per il progetto di Natale… un po’ di poesia per i giorni concitati di dicembre ci farebbe un gran bene!
Ti stritolo!