Premettiamolo subito: non sono una cuoca.
Aggiungiamo una postilla alla premessa: mi piacciono le ricette. Mi piacciono dammmorire!
Adoro i libri che le raccolgono, specie se, prima di ogni indicazione pratica, si spende qualche informazione sul piatto da cucinare. Questa torta era la preferita del Re Sole, questi biscotti li confezionava Simone De Beauvoir, tra una cosa seria e una vitale. Sempre il solito motivo: tutto ha dietro una storia, tutto racconta.
Quest’oggi, dunque, – a tale proposito: BUOOOONGIORNO!! – ho deciso di rendervi partecipi del mio anelito creativo di ieri pomeriggio. Ho un libro, da qualche giorno: Il Grande Libro dei Dolci di Giuliana Lomazzi.
E sebbene non si spinga verso i miei esempi paradossali (ditemi voi se non dovevo esagerare mettendo il Re Sole e Simone De Beauvoir nella stessa frase…), è talmente ricco di spunti e aneddoti che si può gustare tranquillamente inglobati nel proprio divano, ipotizzando ricette nella mente e gustandole con altrettanta fantasia.
Niente ipotesi, solo fatti per Zelda! E così, invece di descriverlo con le parole, l’ho fatto con la pratica.
Sono quindi arrivata all’indice tematico (diviso anche per Festività) e ho scelto tra quelle natalizie. La mia sfida sono stati i BISCOTTI DI BASILEA!
Cara Giuliana Lomazzi,
cerchi di volermi bene comunque e di apprezzare lo sforzo. Da oggi io sono una Sua discepola!
I biscotti di Basilea sono il regalo delle feste natalizie. Non contengono né latte, né burro e tantomeno farina. Vanno lasciati riposare una notte prima d’infornarli e poi, con la loro tipica forma a cuore, vengono conservati in bellissime scatole di latta. I biscotti di Basilea sono aromatizzati alla cannella e presentano una corposa traccia di cioccolato. Da svenirci davanti, insomma.Con le uova ho avuto dei problemi… Mi scuso con tutte le galline d’Italia: le prossime foto possono essere molto crude…E voi vi chiederete: ma la forma a cuore??? Ehm… Era la mia prima prova…Mi scuso con l’intera città di Basilea, con il suo sindaco e i suoi pasticceri. Con gli albumi delle due uova utilizzate, strattonati come fossero dei delinquenti. Mi scuso con Giuliana Lomazzi e con tutta la collana Il Lettore Goloso (diretta da Allan Bay… con cui, ovviamente, mi scuso).
Ho chiesto a Babbo Natale un tritatutto, perché triturare a mano le mandorle è stato delirante. Per fortuna ero in collegamento skype con la mia amica Justine, con cui il tempo del tritamento (di mandorle) è stato lieve.
Se fossero state più fini, le mandorle, molto probabilmente avrei potuto fare dei cuori, come richiede la tradizione di questa ricetta… Invece, come notate, ho ammucchiato tutto così come veniva. Chiedo scusa anche alle formine-cuore che, dopo vent’anni di inattività, avevano sperato di tornare ad essere vive e significanti. Niente da fare.
Cara Giuliana Lomazzi,
i biscotti sono buoni, ma non sono presentabili. Però il Suo libro mi ha aperto un mondo e migliorerò. Glielo posso giurare!
Con stima alla cannella,
Camilla
Buona giornata a tutti, Amici belli!
xoxo
Sai che adoro le tue foto, ma oggi (ieri) ti sei davvero superata! La ciotola in vetro è superlativa, come te del resto…
Sempre qui se devi tritar qualcosa!
Un sorriso
amiche dei giorni di sole e di quelli nuvolosi: la Samantha Samsung ama la luce e così ieri tutto era lieve, pareva di essere nei migliori giorni di Mrs Canon…
almeno tre sorrisi a te!
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gnammmm…saranno buoni di sicuro…certo che senza tritatutto…io probabilmente avrei cambiato ricetta…sei stata bravissima!
capisci che trituramento???
grazie saretta, i miei baci (da lontano) per te.
etccciùùùùùù!
Cara Zelda,
finalmente li ho fatti anch’io (lo so avevo detto ieri…ma ala fine è stato oggi). sono ancora a riposo, quindi il risultato finale lo vedremo solo tra mooolte ore.
ho fatto dei cuoricini, molto più simili alla forma di quello che abbiamo nel petto che a quelli romantici (seguirà testimonianza fotografica)…sei ancora convinta di volerli mischiare? :)
volevo anche chiederti se posso inserire il tuo blog tra i miei blogroll. pare non sia consuetudine chiedere prima ai legittimi proprietari, ma a me sembra scortese farlo di nascosto :)
buona giornata. Andrà
andrà cara,
io ne sarei iper-onorata! il titolo del tuo blog è molto vicino al mio, anche se uno è coniugato al passato e l’altro al futuro.
attendo di vedere il tuo risultato e ricordati che oggi sono anche malata… qualunque cosa tu faccia, sappi che ho il cuore (biscottinoso) moooooolto debole!
ahahahhaahhahahaha!!
attendo con ansia di vedere il tuo risultato! tanti baci e buona giornata :)
maddai…vivo a basel e i biscotti a cuore non li vedo né mangio mai…son certa che ce ne siano altri tipici, ma non son buoni per nulla….mentre i tuoi (le tue foto) fanno venir l’acquolina in bocca…Devo studiarla meglio questa cosa dei biscotti…poi ti farò sapere!
vale, se tu mentissi e dicessi che sì, esistono, ma che la forma a cuore è un’astuta bugia, che di solito si ammucchiano un po’ come vengono…. beh, io ti sarei mooooolto grata.
bacissimo!