Cari Amici, buongiorno!
Giorni fa (non troppi… qui si cavalcano le idee sempre con un ritardo cronico) ho chiesto ad alcune nuove amiche di Zelda un piccolo regalo di dicembre. Volevo essere portata per mano (e voi con me) nei pensieri e nei piccoli passi di un loro giorno di dicembre, con foto e pensieri che me/ce lo raccontassero. Se ci pensate, si tratta di un barbatrucco pazzesco, perché ci consente di ampliare questo mese di stupori caramellati e di lucine intermittenti a situazioni sempre nuove. Situazioni diverse, lontane, abitate da una gamma di colori che i nostri passi non contemplavano o di cui si erano dimenticati.
Bene, ci siamo! La risposta è stata rincuorante: sentita e galvanizzata. Le “giornate di dicembre con…” che stanno arrivando mi fanno saltellare per la casa, tra un colpo di tosse e uno di sciatica (aahahahhahaha, si scherza, eh!). Nei prossimi avrete modo di essere moooolto lieti e ispirati.
Fatemi presentare la prima anima ospite.
Si chiama Marina Abatista ed è un essere di quelli che noti da chilometri e chilometri. Si tratta di guizzo e luce, colore e idea. Cose che non si spiegano a parole, ma sono evidenti anche senza l’ausilio del tatto o della vista. Recentemente, Cosebelle magazine ne ha parlato qui, perché oltre ad avere un flickr davvero interessante, Marina ha ideato un progetto che si chiama Istruzioni per l’uso gestito su tumblr e aperto all’intervento creativo di tutti voi. Mi sono ripromessa di partecipare non appena la tosse finirà e avrò qualche giorno di vacanza.
Torno più tardi con i miei 5 desideri per il 2012, intanto voi togliete la spessa guaina delle difese e regalatevi a questa bellissima giornata di dicembre con Marina.
D’estate il risveglio è netto: i colori definiti, come una tavolozza di colori primari, come se tutto fosse già deciso. Avrai una giornata di luce e le cose illuminate, senza troppo spazio per l’immaginazione. D’estate l’alba è in fondo alla notte, la vedi con gli occhi stanchi, i piedi nudi nella sabbia fredda e la testa d’alcool.
Marina
Anche per me dicembre è famiglia, quanto mi ritrovo in tutto quello che racconti Marina.
“A casa mia c’è lo stesso odore di sempre, solo che è un po’ di meno.” questa cosa mi fa venire un sacco di nostalgia, mi verrebbe da prendere mio fratello riportarlo a casa con me, a dormirci nella stessa camera ancora almeno per una notte, con la luce che tiene accesa fino a tardi, io che dormo e parlo nel sonno, lui che mi fa domande stupide per mettermi in crisi nel mio sonnambulismo. ma l’odore. l’odore di casa viganò che i miei amici hanno sempre riconosciuto, io non potrò mai sentirlo veramente da fuori perchè ora che sono fuori, dentro mancano dei pezzi.
Zelda, ottima scelta con questa ragazza qui!
uhhh, la Cevì!! tanto felice della tua presenza qui! non è che ti viene voglia di portarci a passare un giorno con te?
un bacio, due piroette, della tosse e tre sorrisi!
Bello il racconto e mi piace anche l’accostamento delle foto prima-dopo. A questo proposito mi è venuto in mente un vecchio link sul film di Hitchcock “Vertigo” che condivido http://www.basichip.com/vertigo/main.htm
Mi piacerebbe tanto! prima di Natale la vedo durissima però, let me know :) *
ohhh! (si legga un oh di stupore)
beh, dicembre dura fino a dopo Natale… se tu sei d’accordo io pianificherei il tuo via mail!
bacibelli e sorrisi
Questa sì che è un’ottima scelta, camicami! Marinella è proprio preziosa, bellissima e speciale. Un’amica cara e un’artista unica, con una sensibilità e una bellezza che tolgono il fiato.
Confesso di aver avuto una “soffiatina” di questa chicca che ci avresti regalato oggi e, appena ho avuto un attimo, sono corsa qui! :)
Bisioux*a
Uh! la nostra *a! Tanto felice delle tua approvazione! Baci e buon dicembre <3
Sono fuori sede da una vita, questa cosa dell’odore la sento anche io… Che bel dicembre ci aspetta.
bellissimo! profumato di casa e di cose piccole ma vere!
Ho sempre pensato che ci vorrebbe un social network per gli odori. È terribile che tatto, olfatto e gusto non siano trasmissibili.
“Mi manca casa.”
“Vieni un attimo in Skype: ti mando l’odore.”
è tutto così bello che mi viene da piangere, scusatemi
nono, qui si ride :D