Buongiorno a tutti! Buona settimana!
Come vi ho raccontato settimana scorsa, grazie a Zenfone, ho avuto modo di partecipare alla Color Run di Milano. Ma non solo! Su twitter e instagram mi sono impegnata a giocare con collage e pensieri (strambi) sulla vita per raccontarvi la mia idea di corsa.
Siccome, da pigra cronica, nutro molta stima per i runner in generale e per i Funky Runner in particolare, spero davvero che questo gioco non ferisca sensibilità e acido lattico di nessuno sportivo: come avrete notato, lo sport e la sua meravigliosa costanza (questa sconosciuta) sanno essere una potente metafora del nostro vivere.
Fatte le dovute premesse per non venire insultata e fatti i meritati ringraziamenti (ad Asus) per avermi permesso di sviluppare un progetto davvero entusiasmante, vado a illustrarvi le 10 regole per correre felici.
Ai vostri posti, pronti, partenza, via.
Nel mondo esistono milioni di strade, di viali e controviali. Ci sono pure dei piccoli sentieri davvero affascinanti. Nessuno darebbe loro due lire ma esistono certi esseri pazienti che li percorrono e, dopo metri e metri di niente, si trovano di fronte a panorami mozzafiato. Ci sono esseri illuminati, dunque, che procedono forti di quella fiducia.
Pensare di percorrere tutte le strade, i viali e pure i sentieri è cosa da pazzi ma il solo pensiero di avere tutto un mondo di traiettorie da esplorare può regalare un grandissimo entusiasmo!
Direi che la prima regola è questa: sorridete pensando a quanta strada vi è permesso di percorrere nella vita. Non importa se la percorrerete davvero, quello che conta è che sia lì per voi.La seconda regola vi dice: correte pure, se siete in ritardo, ma non pensiate che questa pratica straziante e per lo più infausta sia annoverabile tra gli sport. Si tratta solo di stress.
Non consiglierò a nessuno di alzarsi prima la mattina o di truccare l’orologio: io sono la regina delle ritardatarie croniche! Forse – ipotizzo un forse – bisognerebbe semplicemente amarsi un po’ di più… Ok, la smetto.
Se correte famelici verso un manicaretto fumante, state bruciando in anticipo le calorie dello stesso. Lo so, è meraviglioso! Ma aggiungo altra meraviglia: se festeggiate, sorridete e vi complimentate con il cuoco o la cuoca è fatta: siete a posto! Zero calorie per voi e massimo gaudio per tutti.
Questa terza regola vi dice: mangiate e godetevi la vita. Per tutto il resto ci sono lo sport, l’estetista e l’amore.
In questa regola credo fortemente: se rincorrete una passione (la Marathon Girl qui sopra ama leggere e tiene in mano L’Inconfondibile Tristezza della Torta al Limone di Aimee Bender) state facendo lo sport più completo che ci possa essere. Inoltre, vi trovate a essere magicamente leggeri e ben disposti verso il mondo.
Com’è possibile? Non avete addirittura più tempo per la polemica, tifate per le passioni per gli altri e, cosa pazzesca, sorridete senza sforzarvi! Provare per credere.Non si dice abbastanza: anche il cervello ha bisogno di essere allenato! Correte anche dentro, siate infaticabili.
Saltare tra una stella e l’altra, impegolarsi, è a tutti gli effetti uno sport. Anche essere drammaticamente poetici, guardare la vita da una prospettiva inedita e, perché no, precipitare ogni tanto.
Questa citazione è tratta da Sulla Strada di Jack Kerouac. La foto dello scrittore è di Tom Palumbo (1956).
Ridere (di sé) aiuta moltissimo. Farlo in gruppo è una festa! Ecco la settima regola, vi piace?
Grazie a Roberta e Mariella per essersi prestate a comparire in questo collage orribile! Questa è una prova inequivocabile di amicizia. E di un’innata predisposizione a questo settimo punto.Chi l’ha detto che la velocità sia sempre un valore aggiunto? Questa regola vi dice: ogni tanto fermatevi e ragionate.
Consiglio vivamente la lettura di Sul Buon Uso della Lentezza di Pierre Sansot. E aggiungo che la foto di Ludwig Wittgenstein è di Ben Richards.Va bene fermarsi e ragionare ma ci sono volte in cui bisogna solo correre, quindi mollate gli ormeggi dei se e dei ma e datevela a gambe. Basta, non aggiungo altro: correeeeteeeee!!!
Infine, per tutte le volte che vi diranno “Si va solo da questa parte“, voi non date per scontato che si tratti solo di un tranello… Chiedetevi solo se è la strada che volete davvero percorrere, se per caso non ne esistono altre che vi ispirano.
L’ultima regola consiglia quindi di correre felici, di correre dove più vi piace.
E sì, cosa credete, c’è pure un BONUS!
Ritagliate un paio di gambe e portatele sempre con voi. Per casi di emergenza.
Ma se poi vi capita di avere bisogno, non abbiate paura di chiedere: fidatevi degli altri. Molto spesso non veniamo aiutati perché non diamo alle persone la possibilità di farlo. Solo per questo.
Buona giornata a tutti e baci forti!
Ovviamente sono in ritardo su tutto… Ma sapete cosa vi dico? Oggi ho deciso di camminare e di godermi il panorama!
Camilla
Zelda was a writer
#zenfone