Buonissimo venerdì, Amici belli!
Qui piove, ho mangiato due unghie e mezzo, il caschetto lievita con l’umidità (pare un pouf di pelo sintetico presentato al Salone del Mobile) e l’opera di sistemazione della nostra dispensa dei Racconti da Musicassetta è alle fasi finali. Avevo sbagliato l’organizzazione delle pagine (ettippareva) e così devo apportare qualche sostanziale modifica numerica. Poi la regaleremo ai partecipanti, nel corso di un aperitivo di cui vi darò sicuramente notizia.
Come ho avuto modo di dirvi fino allo sfinimento, lo scorso mese sono stata al mare. Ogni volta, anche il più disastroso degli incontri, sa sortire effetti mirabolanti e così, come un saggio di lungo corso, mi sono seduta sulla riva e ho aspettato. Il tempo era orribile, ma la mia teoria secondo cui MARE sia un verbo è stata ampiamente avvalorata. E qualcosa alla fine è arrivato…MARE è UN VERBO da lasciare sempre all’infinito.
Infinite le sue increspature color oro, infiniti gli approdi e le partenze. Mare è un verbo romantico e selvaggio, è potenza e calma apparente. Vive nel suo regno di plancton e molluschi, ma adora protendersi verso la terra ferma.
Lambisce, accarezza, sbatte e lima.
Mare è qualcosa che passa mentre ti fermi e guardi. Lo schermo navigabile di giorni sempre nuovi.
Avventure, tracce, ritrovamenti e traiettorie…E così, dopo un felice abbraccio con la sua parte più irruente, ho avuto la piena conferma: MARE è UN VERBO all’infinito, come tutti i verbi che tendono a lasciare da parte forme arzigogolate e si concentrano sull’essenza dell’azione.
Che sia dunque un fine settimana all’infinito: pratico nel perseguire i vostri desideri e coraggioso nel cercare quelli più lontani e rarefatti.
Avrò modo di parlarvi di un posto che adoro, sempre al mare, sempre nelle forme verbali degli orizzonti che si perdono a vista d’occhio.
Bacibellissimi!
xoxo
Lambisce, accarezza, sbatte e lima. Sei la numero uno. Buon sabato e domenica. Torna presto.
Ciao Evelin cara,
sono tornata! <3
che sia la meravigliosa settimana che ci meritiamo ;)
foto meravigliose…
grazie!!!
Apostrofato alla romana, poi, abbiamo un (A’)mare… non male.
Buon fine settimana!
ahahahhaha!!
buon lunedì, cara Libraia!
Questo post è un piccola poesia :-)
ti stritolo!
Mare è un verbo da lasciare sempre all’infinto.
Niente, vorrei dirti quanto mi ha ispirato questo post e quanto trovo bella ogni singola parola ma purtroppo sento inspiegabimente l’improragabile urgenza di scappare e andare al mare!
corriamo tutti al mare!! piedi scalzi e sabbia tra le dita dei piedi!
Mi piace un sacco vedere la Versilia attraverso i tuoi scatti. Brava.
Grazie Francesca, il tuo commento mi rende felice! <3