Buongiorno a tutti!
Non più tardi di ieri sera, quando avevo finito di sistemare le foto di questo post, ho letto un articolo sulla scrittura in Finlandia (lo trovate qui) e mi sono sentita davvero senza forze.
Se non avete tempo di leggere l’articolo linkato, riassumo brevemente il dramma: in Finlandia non verrà più insegnata la scrittura in corsivo e negli Stati Uniti si è estinto da tempo. Per praticità, si dice. Ma io ci vedo anche la dannata tendenza al tutto subito che sta logorando rapporti umani, la noia creativa e pure il soufflé. Troppa fretta per definire l’arco della elle o la perfezione della o. Che si usi lo stampatello: più pratico e veloce.
A parte tutti i risvolti pedagogici, che non sono certo in grado di argomentare e sostenere ma che comunque mi abitano i pensieri, mi dispiace che un baluardo delle cose preziose, lente e curate stia vivendo un’agonia a cui non sembra si possa porre rimedio alcuno.
Non so cosa ne pensiate in merito e non vorrei che questa vi apparisse una difesa vetusta e inutile del passato. Chi vorrebbe tornare indietro? Viva viva la tecnologia, viva viva la velocità che ci risolve mille crucci ma lasciateci, vi prego, il corsivo. Detto questo, circa un mese fa, dopo una piccola soddisfazione professionale, mi sono regalata un mini corso di calligrafia. Si tratta di un cofanetto delle delizie (dal prezzo assolutamente affrontabile) creato da Pentel, in collaborazione con Giunti editore (lo trovate anche qui).
Dentro troverete:
– un manuale di calligrafia firmato da Barbara Calzolari e Alessandro Salice,
– un Roller EnerGel Tradio,
– una penna con punta a pennello Fude Pen (EVVIVAAA!)
– un taccuino in carta riciclata per i vostri esercizi.
Sebbene questo ultimo periodo sia stato decisamente concitato, il mio rifugio felice risiede in tutto quello che mi permette di usare le mani e di spegnere i pensieri.
Ho deciso di tenere questa gioia perle mie vacanze di Natale e di condividerla con voi nel caso vogliate regalarla ai vostri giorni o a quelli di chi amate. Che ne dite, ho fatto bene?
Non so nulla di calligrafia, ho una grafia piacevole solo perché per tutta la nostra vita condivisa (troppo breve, ahimè) sono stata innamorata di mio padre. Una delle cose più belle che ricordo di lui era l’incontro lento e pensoso tra la sua penna, tenuta gelosamente nel taschino interno della giacca, e la carta.
Ricordo che per la fine dei miei studi mi regalò una stilografica che ho disintegrato con il tempo e che portava, incise sul tappo, le iniziali del mio nome. Per me scrivere è un gesto importante e, malgrado tutto, non riesco a fare differenza tra la lista della spesa e la lettera d’amore.
Tenterò quindi di affrontare le pagine di questo corso. E se la cosa dovesse apparirvi in qualche modo interessante, vi terrò aggiornati.
Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
ps: se vi siete persi il post di ieri su If a were a book (ieri era festa, siete giustificati!), lo trovate qui.
Noooo, puoi immaginare la meraviglia di questa mattina nell’aprire il tuo post?? Ups, dimenticavo Buongiorno!
Fantastico e sai perché ? Perché quel cofanetto è nella mia, oramai lunghissimaaaa, lista di desideri !!! la calligrafia, soprattutto quella giapponese, è sempre stata una di quelle cose che più attirava la mia attenzione fin da ragazzina… ma non so perché lo lasciata in fondo al cassetto..
meraviglia delle meraviglie!
buona giornata!
sorrisi a tutti
Ma che meraviglia! *.*
Era da tempo che cercavo qualcosa del genere! Come te, avevo voglia di farmi un regalo e la bella scrittura mi ha affascinato fin da piccola.
Grazie di cuore per la dritta e complimenti per il tuo blog: adoro gli argomenti, il tuo stile e la tua ironia!
Un abbraccio!
Marianna =)
Non posso crederci… come si fa ad abolire il corsivo? che senso ha? Da piccoli è facile imparare e una conoscenza acquisita non si dimentica, mentre la tecnologia evolve e bisogna stare sempre al passo. Il corsivo è per sempre!!!
Comunque scatta un altro autoregalo per me!!! Non avevo ancora visto questo libro, ma sarà mio subito! Grazie per la dritta :))
ciao, ho risposto al tuo post anche sulla pagina facebook questa sconvolgente notizia. Come possono non insegnare più il corsivo? E’ alla base della manualità. Io ho iniziato ad amare ancora di più la calligrafia da quando ho conosciuto Cecilia http://www.calligraphando.com/ che mi ha anche consigliato il bauletto del corso di Barbara Calzolari. E ho scoperto un mondo su Instagram immenso di calligrafi, di tecniche inchiostri ecc..
Cosa farò nelle vacanze di Natale? Inizierò il corso del cofanetto.
Un saluto, è sempre un immenso piacere seguirti.
Monica
Ma come? Lo stampatello più immediato e veloce del corsivo? A me pare proprio il contrario!
Condivido i tuoi timori: quest’ansia di fare tutto “prima/presto/subito!” ci sta togliendo qualche piccola perla, come la cura per la calligrafia.
Devo dire che mi stai tentando decisamente con questo manuale. Chissà se si trova anche nelle librerie.
Oh che bello, grazie davvero per averlo condiviso. Chissà magari me lo faccio anch’io questo regalino per Natale! :)
Blog meraviglioso, appena scoperto. Un bacio.
non puoi immaginare la sorpresa aprendo questa pagina e vedendo il mio cofanetto di calligrafia ( che in questi giorni occupa un bel posticino sulla mia scrivania) proprio nelle tue foto, insomma, sul tuo blog che, davvero, io adoro! in questi giorni mi sto esercitando con la matita, tu a che punto sei?