Ieri e un anno fa. Ora, dopo, tra un minuto.
Cos’è il Tempo? Un ottimo sistema di organizzazione dei nostri intenti, delle corse, dei pranzi e delle cene. Un alleato infallibile per catalogare ricordi preziosi, per ipotizzare con lungimiranza il nostro futuro.
Molto spesso, però, il Tempo diventa un alibi. Non ci siamo stati perché, in quel particolare giorno, non avevamo tempo. Non avremmo potuto neanche provarci perché, siamo onesti, eravamo davvero in ritardo su tutto.
Il Tempo. Tutta colpa sua: passa indifferente e non indugia sui nostri maldestri tentativi di fare bene, di fare meglio.
Ma se questo inesorabile fluire della vita fosse un complesso di colpe? Se fosse colpa del Tempo, che non si gira neanche a pagarlo oro, e nostra, che non godiamo mai di nulla, sempre voltati a guardarci alle spalle o a ipotizzare scenari futuri; mai e poi mai fermi nell’attimo, nel qui e nell’ora?Come sempre, sono i libri a rispondere alle mie domande. Arrivano sempre in tempo, in genere prima che la domanda venga posta. Loro rispondono e io capisco.
È capitato anche questa volta, con UN MINUTO di Somin Ahn (Corraini), un libro poetico e colorato. Un libro per bambini, la tipologia di libri che preferisco in assoluto.Con una semplicità degna delle grandi menti, nel tratto e nella storia, questo libro ci aiuta a concentrarci sul presente e, in particolare, su una delle sue parti più piccole: il minuto.
Inizia spiegandocelo tecnicamente: ci dice quanti secondi, battiti di ciglia e crescita dei capelli comporta. Poi, piano piano, indugia sulle emozioni che riempiono lo spazio e dilatano il nostro tempo interiore, sugli attimi in cui ci si perde nella contemplazione della pioggia o su quelli in cui fare qualcosa che ci rende felici e pieni espande la percezione del nostro essere al mondo.
Attimi di spavento, di dolore, attimi di amore e leggerezza. Ecco la magia racchiusa in questo scrigno.Dopo giorni di corse e scadenze, di mail che dimentico di scrivere e di attese che tardano a bussare alla mia porta, questo piccolo dono di parole e disegni è arrivato a dirmi che l’unica cosa sensata da fare adesso è mollare gli ormeggi che ho pazientemente intrecciato nel tempo, tutti intorno a me.
Voglio liberare tutte le mie prudenze temporali, continuando a lavorare come faccio, con cura e pazza abnegazione. Non sto facendo male ma devo ricordarmi della gioia di un buon libro letto alla fine di ogni pazza giornata in cui tento di fare di più, di una cena con un’amica, del vento tra i capelli, della vista di una città che non avevo mai visitato. Del tempo fermo, del tempo che non produce fatti ma sentimenti.Voglio educarmi ancora di più all’attimo e fidarmi dei doni del futuro. Non tutto quello che arriverà, se arriverà, dipende dalla mia furente corsa per macinare minuti, giornate, mesi, tempo.
Voglio ricordarmi della gioia di ogni volta in cui, emozionata come mai, ho fatto un piccolo passo avanti. Voglio ricordarmi con chi l’ho fatto.
Perché, in fondo, non conta tanto l’entità del cammino ma il coraggio dei tuoi passi e chi ti tiene il fianco.
Che sia una buona giornata per tutti voi!
Camilla
Zelda was a writer
buona giornata anche a te !!!!!!! grazie per i tuoi minuti
i tuoi post li adoro. Mi riempiono sempre il cuore e le tue parole l’anima.
Grazie Camilla
Grazie a te, Ileana! <3