15 Settembre 2011

Vintage diaries: Billie Holiday

Camilla - Zelda was a writer

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Buon giovedì, Amici!
In arrivo per voi una nuova puntata dei Vintage Diaries di Cecilia… sono certa che ne rimarrete incanti!
Bacibellissimi
xoxo


BILLIE HOLIDAY – Troppo chiara per i neri, troppo scura per i bianchi.
La sua grande voce ha messo tutti d’accordo

Eleonora Holiday nasce il 7 aprile 1915 a Baltimora.
Figlia di una cameriera tredicenne rimasta incinta e licenziata in tronco dopo la gravidanza. Il padre, sedicenne, studente, sparito presto dietro ad un’orchestra.
Una grande star nonostante una vita da incubo.

In tournée con la orchestra di Count Basie, tutti omoni neri, al teatro Fox di Detroit la costrinsero a tingersi la faccia con un cerone scurissimo perché aveva la pelle troppo chiara.

Soprannominata LADY DAY perché, al contrario delle altri cantanti del tempo, rifiutava di passare tra i tavoli dei locali con il piattino dopo le esibizioni.
(Portrait of Billie Holiday and Mister: source)

La canzone Strange fruit, da lei interpretata, talmente triste da convincere le radio americane a non trasmetterla più.

(Billie Holiday’s pic: source)

Da una prostituta, da una drogata si era trasformata in una dea dalla pelle scura, nel lungo vestito bianco, con una gardenia nei capelli, una dea nera in una giungla di bianchi.

Buona giornata!
Cecilia
20134Lambrate 

2 pensieri su “Vintage diaries: Billie Holiday

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