27 Novembre 2012

Queste ore e un grazie

Camilla - Zelda was a writer

Farfalle in un lazzaretto

Buongiorno miei cari!
Sono ore, queste, di grande attesa. Avete presente quando guardate il cielo incerto di una domenica che aspettavate da tanto? Volevate andare a tutti i costi al mare, vi siete alzati presto, avete un caffè tra le mani e scrutate le nubi che mettono in serio dubbio ogni vostra ipotesi di costume. Non è detto che pioverà, ma non si può giurare sull’uscita del sole.
In queste ore attendo di capire se la gita si farà.
In queste ore rileggo le mie pagine cercando d’indossare i vostri occhi, le vostre aspettative. Ovviamente è una guerra persa, ma il tentativo non desiste, figurarsi la speranza! Leggo e dico: Eddai, qui no!! – Bello!! – Maledettamente prolisso – Ahia! – Wow!
Questa sequenza di esclamazioni esultanti o disperate – con annessa mimica facciale – può dipanarsi anche nel giro di poche righe… capirete dunque la fatica, il senso profondo di quest’attesa.

Giurandovi con tutta me stessa che la settimana di post prenderà il largo verso altri lidi (in pratica questo blog non diventerà Zelda was a Lazzaretto), sono qui per ringraziare come si deve tutto il sostegno ricevuto in questo lunghissimo periodo.
So già che aggiungerò nomi in corsa, che mi dimenticherò di persone essenziali e che farò una confusione inenarrabile, ma voi cercate di essere comprensivi ;)

Inizio a ringraziare Clelia Bos, la mia socia. Se non fosse per lei, moltissime delle mie intuizioni sarebbero rimaste a fare compagnia alla naftalina. Lei è la parte grintosa e ispirante di Bastian Contrari. La spinta a credere di poter fare meglio sempre, la meravigliosa occasione di continuare a camminare sul sentiero dei progetti.

Ci sono state due persone che hanno reso possibile la conclusione di Libro. Il primo è Alberto Tagliati, il mio amico scrittore. Lui ha letto ogni mio tentativo di scrittura, anche i più infausti. Lui è un ideale a cui tendere, una persona che semplicemente c’è. Una volta mi ha detto: «Cara Camilla, è un mondo ingiusto quello che non ti permette di scrivere». Lo cito con un certo orgoglio, perdonate la mia pochezza.
Anche a Chiara I., la Guru, devo dire grazie. Mi leggeva qui e mi chiese se avessi qualche lavoro di scrittura in fieri. Fu quella domanda e il sostegno dei giorni successivi a spingermi a chiudere Libro, a pensare che lo dovessi alla grande fatica iniziale.

Ci sono due persone senza le quali moltissima della felicità di questi giorni sarebbe meno colorata, meno soddisfacente: sono Le Funky Mamas. Anzi, no. Sono Chiara Formenti e Justine Romano. Con loro mi sento nel pieno di una bellissima camminata. Con loro sento il rincuorante senso di gruppo e di azione. Sono persone vere e votate alla costruzione di progetti belli, di sogni infaticabili.Grazie a Marilena De Biasi e Roberta Molteni, due dita della mano. Irrinunciabili, dotate di un cuore immenso e di un’intelligenza non comune. Due persone meravigliosamente adatte a rendere la mia vita migliore. A Germana Gallo, che rincorre il mio stesso anelito alla scrittura e lo fa benissimo. A Cristina Gambaro e a tutta la famiglia Frongia, anche quella che non ho mai conosciuto. Alla meravigliosa Laura Anzani, alle nostre risate parigine e ai suoi stupendi pargoletti.
Grazie a Matteo Pellegrini, amico di sogni grandiosi. A Giammy il tellurico (c’è anche lui nel mio libro: ad un certo punto fa parlare un personaggio), a Ferdinando e a tutti gli Elfi, a Elisabetta e Sabina.
E perdonate la ripetitività, la lista è davvero lunga! Grazie a Sara Caju Favale, amica lonatana ma vicina, e a Ilaria Romano, arrivata da Roma per liberare farfalle. A Gaia Segattini, dolce, sensibile, combattiva. Una donna dal cuore a crochet.
Grazie a Marco Gismondi, altrimenti detto Il Terzo Bastiano, presenza irrinunciabile di ogni passo in avanti. Ad Andrea Benesso, un amico che di recente è diventato papà. Grande lettore e curioso cronico. Una persona speciale e colorata.
Grazie al webmaster Gio, che prima di essere un webmaster è un amico. Di quelli veri e infaticabili. Sempre presenti, sempre sorridenti. A Valentina Aponte che ha creduto da subito e in modo a dir poco emozionante alla liberazione delle mie farfalle.

Grazie alla splendida redazione di Cosebelle Magcosì magnificamente variegata e unita, mi ha fatto sentire subito a casa, nonostante la piccolissima parte dei miei contributi.
Grazie alle Lo Ve Rs, sostenitrici di sempre, ragazze volitive, portatrici sane di buonumore.

La Parabola dei Cannelloni (considerazione che ho fatto esprimere a un mio personaggio verso la fine del libro) è un pensiero della bambina più profonda che io abbia mai conosciuto: Mia. A lei, oltre a dire grazie, auguro un futuro di continue scoperte, di felicità e amore.Grazie a questo ultimo anno investito nella ricerca di un editore per Libro. Nessuno dei suoi giorni è stato inutile: ho conosciuto persone speciali e mi sono confrontata con i miei limiti, con le mie potenzialità.
Grazie a chi c’è con il pensiero, a chi arriverà e a chi procede lungo strade parallele. La vita è strana e talvolta mette in discussione anche le regole matematiche più inossidabili, quindi non è da escludere che due rette parallele a un certo punto s’incontrino pure…

Grazie a voi Zeldiani, tutti voi, esseri speciali e presenti. Grazie alle mail, ai biscottini a forma di farfalla (Attimi di Letizia), a chi arriva da Barcellona con il trolley al seguito. Grazie ai commenti, alla partecipazione, a questa costante incursione nelle mie cose. Sento di essere fortunata, lo dico sempre e mai mi stancherò di farlo. SIETE UNICI!

Grazie a ogni singola ora di questo ultimo lustro, a ogni viso nuovo, a ogni abbraccio. Alla lezione imparata, a quella che non mi rimane mai in testa, ai compiti d’inglese che mi attendono con fiducia, alle porte in faccia e a ogni piccolo passo in più… Riguardo le foto e sorrido…Pare che io abbia vinto l’Oscar, per tutto questo profluvio di ringraziamenti… Ma la verità è che si procede solo uniti, solo in tanti.
Non so se Libro vi piacerà, ci rivedo qualche ingenuità degli anni scorsi, una o due buone intuizioni e tutta la felicità che provo nello scrivere. I miei grazie festeggiano un capitolo che si chiude e auspicano l’apertura di nuove leggendarie avventure.

Grazie sempre,
Camilla

ps: grazie anche ai refusi, Nilla Pizzi, Domenico Modugno, Federico Fiumani, Malika Ayane, Pacifico, agli assoli di tromba, ai finestrini di quando piove, a Milano (tutta, sempre) e alle strade color lampione. Leggendo Libro capirete perché.

23 pensieri su “Queste ore e un grazie

  1. Giulia

    Io dico grazie a te! Mi ripeto lo so, ma imbattermi nel tuo blog (e nella tua vita) è stata una delle cose di questo 2012 che ricorderò con gioia ed intensità.

    La parola che ho liberato è stata istante. Ed è bastato un istante per capire che non avrei più potuto fare a meno di Zelda was a writer e della sua instancabile anima bella.

    Ti abbraccio forte forte.

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  2. Chiara

    Grazie a te Camilla, sei una persona sensibile e geniale, creativa e passionale e il tuo blog, che è un po’ il tuo specchio, ci permette di entrare nel tuo fantastico mondo e condividere qualche ora con te

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      1. Valeria

        Ho visto che l’ebook c’è solo in formato kindle, spero che più avanti sia disponibile anche su iBook store – io ho l’Ipad, non il kindle :-(. Aspetterò! Bacio

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