Buongiorno a tutti, buon venerdì!
Molto spesso, dopo una delle lezioni di questo 52 week project, mi viene detto che sono una ragazza saggia.
Niente di più sbagliato :)
Procedo per tentativi, prendo appunti e metto da parte per future necessità. Poi, puntualmente, la Vita arriva e io ho dimenticato il taccuino delle lezioni imparate a casa. Totalmente impreparata, ecco come spesso mi dichiaro di fronte alle occorrenze del quotidiano. Questo per scalfire la coltre di perfezione che spesso aleggia qui e che, riletta, mi sembra fittizia, irreale.
Oggi, per esempio, mi sono alzata con il peso degli spaghetti di soia con manzo e verdure mangiati ieri sera, preda di correnti di pensiero alterne, con la frangetta in modalità punk e un malessere non ben localizzato. Credo si tratti di mal di schiena o forse pancia. Forse è solo stanchezza.
Insomma, fino a pochi minuti fa ero nel mood giusto per dire: nessuna lezione, oggi non ho voglia di fare i compiti. Poi però sono uscita sul balconcino di casa mia, per controllare la prodigiosa fioritura della bouganville, e l’ho visto: il talismano decapitato mi ha chiesto di essere raccontato.
L’anno scorso una mia cara amica – donna ironica, sensibile e di grande acume – mi ha regalato Il Pozzo dei Desideri. La formula di presentazione del regalo è stata circa questa: non ci credo ma tanto vale provarci. In pratica mi si chiedeva di scrivere un desiderio in una notte di luna piena e attendere che questo si realizzasse, con tutto l’appoggio magico dei Pixies.
Capirete lo spirito con cui mi sono avvicinata a questo rito… gioco, divertimento e un rincuorante ritorno all’infanzia. La notte in cui ho espresso il desiderio si perde nella sapiente sequela delle fasi dei cieli stellati e, sebbene il desiderio poi lo abbia realizzato, il mio pozzo svetta ancora su una piccola mensola marmorea del balcone.
In un giorno di vento e correnti, il mio pozzo è caduto, frantumandosi in alcuni punti e subendo la tragica decapitazione del suo folletto di riferimento. Devo aggiungere che la testa con le orecchie a punta era ancora sul pavimento del balcone quando, in una rara sessione di pulizie, mi sono accorta (troppo tardi) di averlo scaraventato in strada con un deciso colpo di scopa.
Capirete l’angoscia: il desiderio era ancora lì, intonso, lontanissimo dalla sua realizzazione. Il suo tutore, non solo a pezzi, ma pure decapitato!!! Orrore vero.
Questo fatto ha generato uno dei miei soliti tormentoni, fino a quando il punto di vista di un’amica (Si vede che il desiderio vuole realizzarsi a tutti i costi), ha sedato ogni preoccupazione. Le notte di luna piena sono tornate, i giorni hanno macinato chilometri e le preoccupazioni per il desiderio pendente hanno lasciato spazio a un piccolissimo pertugio di luce e realizzazione, qualcosa che, con il procedere delle ore e del fare, assumeva le dimensioni di un bellissimo e rincuorante sole estivo.
Il desiderio poi si è realizzato, si trattava di Farfalle in un Lazzaretto, il mio primo libro.
La sua gestazione ha implicato notti insonni, paure di vario colore e forma, attese sfibranti e pure tre sessioni complete di unghie rosicate. Ha messo in circolo ansia da prestazione, timore da feedback assassino, senso di una me sospesa nella vastità sconosciuta dell’unico posto in cui volessi (voglia e vorrò) davvero essere: il posto della scrittura.
In tutto questo il mio talismano decapitato era lì, a guardarmi. Ecco, guardarmi è un’azione alquanto difficile per un folletto senza testa… ma noi ci siamo capiti.
Stamattina pensavo al suo essere nella mia vita. Magico, inutile, eppure presente.
E così mi sono detta circa queste parole: credi solo ai fatti, ma ogni tanto concediti la colorata involuzione di un amuleto innamorato delle notti di luna piena.
Che sia un ottimo fine settimana!
Vi bacio sulla fronte,
Camilla
xoxo
Lo voglio lo voglio :)
non basta esprimere un desiderio per riuscire a realizzare un sogno. bisogna impegnarsi e volerlo davvero, senza dimenticarsi mai dell’obiettivo da raggiungere :)
la storia del tuo pozzo dei desideri è davvero molto bella e profonda!