Tempo fa, un mio caro amico citò una frase illustre: ciò che è decisivo accade nonostante tutto.
Queste parole mi accompagnano da anni, nel bene e nel male.
Credo che ci siano scelte di questa supposta entità decisionale che non saremo mai in grado di comprendere: scelte drastiche, vere e proprie offese, che decidono di portarsi via una giovane vita nel fiore dei suoi anni, nel giro di pochissimi mesi. Ma per tutta questa insensatezza, per tutto il dolore pungente che ci portiamo sulle spalle, continueranno a esistere isole di energia pulsante, altrettanto decisive, votate a un florilegio di accadimenti certi e miracolosi.

Penso al concerto di chitarra per Claudia Mantovani di sabato scorso (ne avevo parlato anche qui) in questi precisi termini.
Ho vissuto un’ora memorabile, attraversata da bellissime note, intrisa di un’energia difficilmente descrivibile: di tensione delle corde e degli animi, di presenza certa della Musica – impalpabile eppure densa – e di tutti coloro che hanno vissuto una parte di vita con questa musicista dal sorriso irresistibile.
Durante quest’ora infinita e leggiadra, che ha registrato esecuzioni gioiello, scandite dal battito del cuore della sala, ho pensato che ciò che è decisivo non solo non può che accadere ma persiste. Nonostante l’oscuro passaggio dei nembi del Destino, nonostante gli ostacoli del quotidiano.
Ciò che è decisivo l’hai deciso in vita, molto prima di qualsiasi fatalità.
Hai costruito ponti, hai ricamato i ricordi di chi resta, lavorando per la loro emozione futura. L’hai fatto molto prima di pensarlo, con le tue azioni, i modi, la cura per te e per chi ti sta vicino.

Durante il concerto, è stata eseguita per la prima volta Arc-en-ciel dans la nuit, una composizione della mia socia Clelia Bos.
Sono stata testimone della genesi di questa delizia del cuore e delle orecchie, iniziata quest’estate, proprio per Claudia, e frequentata lungo tutto quest’ultimo periodo. Una magia dell’incastro aereo, un meccanismo puntuale, costellato da delicati e detonanti picchi di Studium (per un ripasso sullo Studim, cliccate qui).

L’emozione di sentirla suonare è stata a dir poco detonante, il mascara si è sciolto in una valle di lacrime che tentavo di arginare con ogni mezzo possibile e il pensiero è tornato a ciò che è decisivo. Ciò che è decisivo è una pulsante necessità di espressione, un’imperiosa necessità di dire, di guardare oltre i confini del materico, dell’ovvio, concentrandosi sul ritmo del nostro cuore.
Ciò che è decisivo va festeggiato, condiviso e raccontato. Perché, se è vero che qualcosa a un certo punto si rompe, l’energia non muore mai. L’energia è di tutti, non accampa assurde pretese di proprietà e fluisce con il coraggio di una musica eseguita nel pieno dell’emozione della sua compositrice.
È regalo, molto prima che esecuzione.Ciò che è decisivo è come un arcobaleno di notte.
File interminabili di maestri ti hanno insegnato che una situazione del genere non si potrà mai verificare ma tu, che hai bene in mente ciò che è decisivo, sai che un giorno, nel pieno di un silenzio siderale, tutto questo accadrà.

Buona settimana a tutti!
Camilla
Zelda was a writer

Concerto per Claudia – hanno partecipato:
Francesca Colombo,Giulia La Marca, Elisa La Marca, Esdras Maddalon Evaristo, Silvia Cignoli, l’Orchestra Centocorde diretta da Guido Muneratto.
Evento organizzato presso la Sala Wagner di Milano dagli amici di Claudia Mantovani per contribuire alla costruzione del Centro Claudia Mantovani della Fondazione Mimmo Castorina.