Buongiorno a tutti, miei cari!
Come avrete di certo notato su instagram, lunedì sera sono stata invitata alla presentazione di un progetto davvero speciale: si chiama CBM UNLIMITED LOVE ed è stato ideato da Filippa Lagerbäck per CBM Italia. Ci ospitava Salmoiraghi & Viganò che – insieme a Essequadro Eyewear, produttore di occhiali made in Italy – è partner del progetto.

Di che cosa si tratta? Perché mi sentite parlare di continuo di questa iniziativa?
Andiamo con ordine: presentiamoci.
Unlimited Love è una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per restituire la vista a ben 1000 mamme della Tanzania.
CBM Italia, invece, è una onlus che si occupa di sconfiggere varie forme di cecità e disabilità fisica nelle zone più disagiate della Terra. Poter vedere, poter essere padroni di se stessi, in contesti tormentati dalla vera indigenza e da problemi politico-sociali invalidanti è una forma di ricchezza davvero incommensurabile.
Filippa Lagerbäck (qui il suo racconto della serata) non ha bisogno di presentazioni, ma forse non tutti sanno che, insieme al suo compagno Daniele Bossari, è ambasciatrice delle attività di CBM.
Lunedì sera ha raccontato della sua esperienza di aiuto tangibile a Jessy, un bambino ugandese affetto da cataratta bilaterale, tornato a vedere in un percorso emozionante, che lo ha portato “dal buio alla luce”.
Mentre descriveva l’emozione di questo passaggio, i suoi occhi brillavano e devo confessarvi che mi sono dovuta impegnare per trattenere le lacrime. Sono un’emotivona, oramai mi conoscere.

Unlimited Love è un ulteriore tassello di questo impegno per ridare i colori e la stima del proprio cammino alle persone. Con Essequadro Eyewear, infatti, è stata prodotta un’edizione limitata di 100 occhiali da sole, in 6 diversi colori. Sono bellissimi e, grazie alla catena distributiva di Salmoiraghi & Viganò, li potrete trovare agilmente, al prezzo di 90 euro. Questi 100 occhiali ridaranno la vista a 1000 mamme della Tanzania. Filippa ci ha raccontato che dall’idea alla sua realizzazione sono passati solo sei mesi.

Ci sono tantissime cose di questo progetto che mi emozionano enormemente. L’impegno tangibile, il sentimento di gruppo, l’immediatezza tra pensiero e azione, la voglia di procedere per piccoli passi, di vivere i problemi di un mondo in difficoltà come fossero i nostri, come se il miglioramento delle condizioni di altri aiutasse le nostre. Come se davvero fosse chiaro che il Mondo è Uno.

Ma il fatto che si parli di occhi e sguardo… Beh, Questo fatto sostanziale mi ha indotto a pensare quanto sia prezioso il dono della vista nel mio quotidiano.
Io vivo per guardare. Negli anni ho capito che la vista è la mia più grande alleata perché mi permette di curiosare negli anfratti del mondo che mi circonda, mi ha regalato (e mi regalerà) pagine di libri decisivi, mi ha permesso di emozionarmi per i dettagli sussurrati di ogni giorno d’instancabile ricerca.Mio padre mi diceva sempre: sei araba di occhi e zingara di pensieri. Questo gioco di parole mi ha sempre fatto sorridere, ma non credo esista frase migliore per descrivere una frazione di vita spesa a occhieggiare al mondo, nel pieno di una confusione di pensieri non sempre facile da gestire.
Il punto è che senza il mio sguardo sulle cose, senza questo punto di fuga costantemente rimesso in discussione, io sarei una persona allo sbando, una persona triste. Immaginatevi cosa significherebbe spegnere il vostro raggio di azione visiva, immaginatevi questo dramma in un contesto nettamente meno fortunato…

Per avvalorare la mia test, ho stilato una lista (non tanto) ragionata delle 5 cose che deliziano da sempre i miei occhi, volete dirmi quale sono le vostre?Sono felice di essere stata invitata a questa presentazione, felice di averci ritrovato amici e persone concrete e volitive. Gli occhiali sono i compagni della mia vita da astigmatica e miope, da oggi però li sento oggetti magici (un po’ come gli Stivali delle Sette leghe, avete presente?): mi chiedono di uscire dal comodo buio che ogni tanto ottenebra le intenzioni e di cercare la luce, il sentimento di vicinanza agli altri, abbagliante e meravigliosamente parcellizzato.Guardatevi sempre in giro, non siate mai parchi di ricerca, di panorami, di domande. Sondate. Baciate gli occhi dei vostri amanti (si dice che un bacio sugli occhi ci restituisca le immagini che questi hanno ammirato). Lasciate viaggiare lo sguardo oltre i limiti della vostra zona di sicurezza e rispondete all’appello di occhi che vi chiedono presenza, vicinanza e amore.
Questi occhiali sono un piccolo grande passo in un mare di cose da fare ma l’altra sera, colpita-e-affondata da una serie infinita di violenze e insensatezze dei nostri giorni, con la paura che i facinorosi, i violenti, gli arroganti fossero la maggioranza di noi, ho capito che spesso quello che fa rumore si sente di più ma che, scandagliati gli abissi di umana presenza nelle cose del mondo, si possono trovare isole di costruzione e speranza. Floridi intrecci di mani e intenti. Non meno tenaci, non meno coraggiosi.

Perdonate la verbosità!
Vi abbraccio,
Camilla
Zelda was a writer