Buongiorno a tutti!!!
Sono di corsa (novità assoluta, in effetti…): ho una tabella di marcia serratissima per finire in tempo Il Giovane Holden, il libro selezionato per il BookEater Club di domani sera alle 19, presso l’Open More Than Books di Milano.
Spero sinceramente che le cose per voi vadano un goccino meglio.
Il libro, letto in un’età non ben definita di quel drammatico limbo chiamato “adolescenza”, mi ha messo di fronte a una nuova me: diverse le reazioni, diverso l’approccio con cui mi ci sono accostata.
Una cosa simile, ma in un certo senso opposta, mi è capitata con Il Deserto dei Tartari di Buzzati: riletto a 30 anni, mi ha fatto capire pienamente il significato dell’attesa di Drogo, la stessa che a 15 anni mi snervava/annoiava oltremodo.
Con Il Giovane Holden, invece, ho “scusato” la vecchia ragazzetta che sono stata, i suoi drammi, le sue profonde e labirintiche tristezze per un’infinità di quisquilie, per i millimetrici sommovimenti della crosta terrestre che si è sempre sentita sulle spalle.
Anche la nuova traduzione mi ha regalato moltissimi spunti e non vedo l’ora di parlavene domani sera!Corro a recuperare tempo!
Che sia una buonissima giornata per tutti voi!
Camilla
Zelda was a writerps: sto testando lentamente la mia NX30 di Samsung per il progetto #ImageLogger, di cui vi ho parlato su instagram (qui) e che mi permetterà di provare e condividere un’infinità di scatti.
Ah! Ho ufficialmente battezzato la bambina, si chiama “Samantha”… Ecco un’altra bella antropomorfizzazione! Contenti, no?
Queste foto sono un timidissimo inizio… Ovviamente vi renderò partecipi di ogni passo della sperimentazione!
Un’ultima precisazione! Per i prossimi due mesi, ogni volta che diffonderò foto scattate dal mio nuovo piccolo tesoro, per completezza d’informazioni, inserirò questa frase:
All photos, above have been shot with the Samsung Galaxy NX30 which has been provided by Samsung Electronics C. Ltd.
Spero che il progetto vi piaccia!!!
Baci-ancora-tanti
xoxo
Avevo comprato Il giovane Holden qualche anno fa in inglese, ma avevo smesso di leggero dopo poche pagine. Forse ora che sono un po’ più ferrata con questa lingua, riproverò a gettarmi di nuovo nella sua lettura. Altrimenti finirò per comprarlo in italiano, visto che comunque mi sono prefissata che è uno di quei libri che devo assolutamente leggere nella mia vita.