Buongiorno a tutti!
Oggi vi parlo di un libro sull’amore e la complessità. Un libro semplice ed emozionante, che sento vi piacerà moltissimo.
Si chiama Il signor Orizzontale e la signora Verticale e porta le firme di Noémie Révah e Olimpia Zagnoli per Terre di Mezzo editore.Negli ultimi anni, la nostra educazione alla complessità sta vacillando. E prima trovarmi invischiata nel feroce gorgo dei discorsi sul come si stava meglio prima, mi preme dirvi che ritengo che uno dei primi motivi di questo andamento incerto sia la complessità stessa, che nell’ultima decade ha subito mutamenti tanto epocali e ha imbarcato un’enormità di informazioni da essere tuttora alla ricerca di nuovi parametri e nuovi punti di riferimento.
Se la complessità vacilla, insomma, è perché ha trovato nuovi livelli di estensione e nuovi spunti per arricchirsi.
Capita ogni volta che le cose cambiano, capita a ogni sorgere del sole: non c’è da preoccuparsi! Bisogna solo non perdere di vista la grande occasione che questo mutamento può regalare al nostro vissuto.Tantissime informazioni sollecitano il nostro pensiero, dunque, e altrettante velleità ci scompigliano idee e capelli. Di fronte a questo flusso infinito di energia e possibilità, molto spesso si ha la tentazione di fuggire: fuggire dalla differenza, fuggire dall’appello di chi ci chiede di fare un passo avanti e di metterci in gioco, cambiando costantemente il nostro orizzonte di riferimento. Fuggire dalla complessità, invocando una semplicità inesistente, ferma e paludata.Questo libro mi ha rapito per una preziosa porzione di tempo e il motivo principale per cui l’ho adorato è perché dice cose grandi ma con estrema serenità. Ti spinge a sorridere, ti fa sembrare che tutto – azimut e zenit, bianco e nero, prosciutto cotto e prosciutto crudo, Marte e Venere, Gianni e Pinotto – tutto quello che è il contrario di tutto sia stimolante e auspicabile. Solo se considerato nel suo insieme di forze contrastanti.
Questo libro ti dice: esiste un sentimento che, per quanto potrai distruggerti ad analizzare, ti sfuggirà sempre un po’. Si chiama Amore. L’Amore si accorge delle differenze e spesso fatica nel miscelarle ma lavora, sempre e comunque, per una mantecatura buffa e vitale che, se fosse studiata dal più grande degli chef, non sarebbe così perfetta. Fidati dell’Amore, non rimandare.L’Amore, dunque, che “move il sole e l’altre stelle” o che, più banalmente, è un istinto atavico all’incastro. Un incastro non perfetto, non miracoloso, non patinato, ma impegnativo gioco d’intrecci e di tentativi. Un romantico colpo al cerchio, un necessario colpo alla botte.E così le differenze di questi esseri buffi e mancanti, il Signor Orizzontale e la signora Verticale, ad un tratto riempiono spazi e sanano assenze. E non sistemano soltanto, ma generano, creano, alimentano, muovono. Dal signor Orizzontale e dalla signora Verticale nasce così una nuova esistenza, un figlio che porta con sé le righe e i colori di entrambi: la pazzia ascensionale della mamma e la gioia perlustrativa del papà. E se i ruoli, come le traiettorie, si confondono un po’, alla fine – ancora una volta – è l’Amore che fa tutto.
E ora ditemi se esiste una storia più bella e fantasiosa di questa!
Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
Da come la racconti tu sembra una storia stupenda, me la regalerò per Natale e la leggero’ insieme alle mie bimbe. Grazie
mamma miaaaaaa, ma questo libro è bellissimo!!!!!! La differenza è una ricchezza da esaltare. Bello! questo libro sarà nostro senza dubbio! Grazie Camilla! Come farei senza di te?