Le Palle ne ha pensata una delle sue: Donne con le Palle, un progetto corale di ben 16 illustratrici che declinano con guizzo e colore una raccolta di nuove e fantasmagoriche menzogne, così ben congegnate da apparirci degne di stima e di umana comprensione.
Non ci sono molte parole per dirlo meglio di così: Donne con Le Palle è bello.
Si tratta di un taccuino o forse di un albo di biglietti d’auguri (48) da staccare all’occorrenza, nel preciso momento in cui una nuova palla è pronta a palesarsi. Il fatto che possa essere tante cose, a seconda delle esigenze di chi se lo trova tra le mani, mi sembra una delle prove provate dell’intelligenza di chi l’ha pensato.
Sebbene non ami molto il modo di dire diventato titolo dell’intera avventura cartacea – ma di fatto cos’altro sono queste 16 bravissime illustratrici se non Donne con Le Palle?! – il contenuto è di altissima qualità grafica e la sua realizzazione è davvero eccelsa.
Carta a dir poco meravigliosa, dunque, prodotta in Italia (qui), in provincia di Cuneo, e 16 delle nostre forze creative più pulsanti per un progetto ironico e vitale, capace di aggiungere sempre nuova linfa e nuove occasioni per prendere la vita con ironia.
Se siete curiosi di sapere chi siano le 16 artiste invischiate in questa impresa, che ha il suo quartier generale a Torino, vi lascio qui sotto i loro nomi, linkati a dovere.
Alce Rossa, Alice Lotti, Annachiara Zaminato, Chiara Dattola, Cristina Portolano, Elisa Macellari, Francesca Dafne Vignaga, Giovanna Giuliano, Giulia Sagramola, Il Pistrice, Ilaria Faccioli, Ilaria Urbinati, Letizia Iannaccone, Marika Marconcini, Marta Sorte, Susy Zanella.
Le Palle, dunque, “bugie bianche, innocenti, che non fanno male a nessuno e fanno felici un po’ tutti, perché in fondo tutti le diciamo, e tutti ne abbiamo bisogno“ – come viene specificato nella presentazione del sito – s’ingrandisce, regalandoci la gioia liberatoria del ridere di noi.
Eccolo qui un nuovo progetto che attraversa li confini della catalogazione per essere semplicemente se stesso, che ha saputo vedere nelle difficoltà del momento un modo per fare meglio e di più, che ha accresciuto la forza di un’dea creativa declinandola in una serie prodotti realizzati nel nostro Paese. Non vi sta simpatico a prescindere?!
Sull’eshop de Le Palle, oltre alle classiche palle di Natale e al libro di cui vi sto parlando, troverete calzini pieni di colore e rigorosamente spaiati e orologi pigri.
Sono certa che la proposta crescerà, così come la fortuna di questa impresa creativa viva e intelligente.
Che siano benedetti tutti i sogni che diventano realtà, i progetti del fare e del tentare, la fitta trama di bellezza e incroci della rete e la tenacia – pulsante e reale – del fare meglio, del crescere e migliorare.
Natale si avvicina, sostenete i progetti che raccontano storie di fatica e speranza.
Camilla
Zelda was a writer
sei una fonte inesauribile di spunti di cose belle. grazie
GRAZIE A TE, Costanza!
in 2 minuti ho messo nel carrello 101€ di palle varie! ho la scusa del Natale che si avvicina, vero?
Assolutamente comprensibile :)
No, vabbeh, ma è bellissimissimo.
Ele
Ma vero?! <3
AHAHAHA le calze spaiate sono meravigliose!!
Grazie mille per aver segnalato questo sito meraviglioso, mi sono innamorata delle Palle e dell’albero su cui appenderle. Attendo con ansia che l’albero sia messo in vendita per poterlo acquistare. Sono anni che penso a un albero alternativo e finalmente eccolo qua :) :)