Buongiorno a tutti!
Tempo fa, avevo stampato un centinaio di copie di Farfalle in un lazzaretto, vendendole in un’ora. In seguito a questo fatto bello da far venire i brividi non sono più riuscita a farlo stampare e ho demandato la sua diffusione ad Amazon (qui lo trovate in ebook).
Ma la carta, diamine, la carta ha tutto un altro profumo! E per noi, mangiatori di libri, anche un altro sapore!
Ricevevo tantissime mail sulla possibilità di acquistare nuove copie e la risposta era sempre la stessa: per ora niente ma, te lo prometto, troverò i soldi.
Non vorrei fare la melodrammatica proprio con voi, perché non si è mai trattato di investimenti improponibili ma, abituata come sono – da circa una vita e tre quarti – a dare un calcio alla botte e uno al cerchio, mi trovavo sempre di fronte a un’urgenza più assillante o ero attanagliata dalla tipica prudenza del freelance (in una frase —> “questo mese è andata bene ma se il prossimo mese non dovessi lavorare?”). Ommiodio, mi è appena caduta la mascella dalla tristezza. Torno subito.
Un giorno arrivano quelli di Canon – sì, proprio lei, Canon – e mi dicono: “te li stampiamo noi, investiamo su di te”.
Fermi tutti. Potete ripetere?
Ripetono il concetto e – udite udite – è il medesimo!
Ora voi lo sapete cosa significhi per me la fotografia, quanto sia una Canonista della primissima ora, quale bellissimo intreccio di lavoro e scambio si sia creato con questa Azienda.
Con loro ho potuto mettere alla prova il mio lato più speculativo, ho tenuto conferenze, fotografato e sperimentato il mio guizzo su macchine sempre nuove. Poi ci sono anche gli abbracci, le mille parole al minuto, le gite in posti che nella mia vita non avrei mai pensato di visitare.
Insomma, riprendo colore in volto, li guardo negli occhi e chiedo sommessa: potete ripetere?
Niente, ho proprio capito: mi regaleranno 100 copie di Farfalle in un Lazzaretto!
Rivendendole, potrò avere una base per investire su altre cento o forse iniziare a darmi il tempo utile per lavorare sul prossimo libro, la mia personalissima spina nel fianco.
Sono stremata dalla gratitudine e penso.
Penso che non perdo la speranza nel mio lavoro per incontri come questo.
E non per i benefici che ne posso trarre ma per quell’approccio lungimirante e fiducioso che ha caratterizzato ogni nostra interazione, ogni nostro progetto. Sento che il nostro è un rapporto di passi da fare insieme e non un incontro al bar per l’aperitivo. Buono l’aperitivo, eh! Però poi ci si saluta e ci si vede forse l’anno dopo.
Con quest’Azienda sento che il mio lavoro – che non ha più un nome e un confine certo e che spesso mi spacca la schiena senza regalarmi soddisfazione – è un percorso in divenire, una bellissima scommessa in crescita. E allora mi dico che un simile approccio nel mio lavoro è possibile e che ci saranno altre sorprese, altre Aziende, altre bellissime occasioni per restare a bocca aperta.
Sarà il caso di ricordarsela e di festeggiarla qualche buona sinergia riuscita, anche se non appartiene alla nostra esperienza diretta. Sarà il caso di dirlo a tutti che, nonostante tutta la confusione e lo scoramento che ti prende a sere alterne – in genere intorno alle 20.15 – esiste nell’aria anche un nuovo modo di guardare alle cose, lontanissimo dalla riga che traccia il risultato di una sola operazione.
Il libro ha una costa nuova di pacca (a essere onesti prima non l’aveva affatto) grazie al mio – paziente – amico Alessandro Minoggi e respira ancora quell’aria di esaltazione con cui tempo fa mi sono decisa a liberarlo.
È stato realizzato con questo bolide instancabile, grazie a Digital Print Service che può far diventare carta tutti i vostri progetti nel cassetto… curiosate qui e il gioco sarà presto fatto!
—> E ora la notizia essenziale: IL LIBRO è IN VENDITA QUI!!! <—
Per evitare tutte la spiacevole situazione dell’ultima volta – io in posta con 100 libri e dietro di me tutte le maledizioni della gente in coda – mi recherò in posta ogni giorno, con piccoli gruppo di libri, avvertendovi poi dell’avvenuto invio.
Grazie a tutti davvero, sono smisuratamente sorridente… Prometto di tornare seria tra il 5 e il 6 maggio. Oppure no, non torno più seria. In fondo, sto benissimo così.
Camilla
Zelda was a writer
No, non tornare seria, rimani così che sei meravigliosa! La tua carica coinvolge e scatena la voglia di creare – e anche in me, di togliermi una spina dal fianco che è il mio romanzo.
La tua carica è propulsiva.
Ah comunque, se in futuro avessi mai bisogno ancora di copie cartacee, prova a fare un salto su Youcanprint.it, richiede un investimento minimo per poter creare il proprio cartaceo che può essere stampato e essere messo in vendita, quindi acquistabile e ritirabile in tutta Italia!
Un abbraccio!
Non posso che essere felice per te!
E’ proprio bello quando dietro ad un lavoro c’è così tanta energia positiva!
Preso! Stavolta non me lo sono fatta scappare, :) Congratulazioni per tutto e Brava!!!
Ciao! Io ho già preso l’e-book da Amazon qualche mese fa, altrimenti avrei subito approfittato di questa occasione. Complimenti per il tuo lavoro, sei un esempio per tante persone.
P.S: perdonami ma non sono ancora riuscita a leggerlo, ho il kindle piuttosto affollato al momento. Ma lo farò al più presto, giuro! Un abbraccio
Il digitale è fantastico, è il futuro e bla bla bla. Ma vuoi mettere la carta?! I libri di carta sono emozione a 360°. Riuscirò anch’io ad accaparrarmi una copia del tuo libro?! Baci!
Ne erano rimasti solo quattro… E ora sono tre!
Trullallero, trullallà!!!
…purtroppo o per fortuna…tutte le dopie sono finite! Io piangooooo e aspetto prossimo giro…ci sarà prossimo giro ve?
Non smetterò mai di farti i miei complimenti Camilla. Non solo per il libro ma per tutto quello che c’è dietro, intorno e a fianco. Trasmetti sempre una gran voglia di fare, di crescere e non smetti mai di credere in te stessa. Ti ammiro molto.. Molto molto. Un abbraccio Stella
Non ho fatto in tempo…Copie finite! Felice per te ma….a quando la prossima tornata??? :-D