16 Novembre 2016

Facebook e il mio ritorno al blog

Camilla - Zelda was a writer

Daily thoughts

Facebook e il mio blog.
Attenzione, questo post capisce l’importanza della velocità ma è in polemica con l’idea che la validità del contenuto aumenti con la quantità di soldi che si investono nelle sue sponsorizzazioni.
Questo post non verrà sponsorizzato.
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Nelle ultime settimane, a intervalli regolari, ho sentito il desiderio di venire qui a raccontarvi la potenza rivoluzionaria di questi giorni. Alcune volte l’ho fatto, altre si trattava di sfumature talmente infinitesimali che non c’erano parole abbastanza piccole e al contempo significanti da poter usare, altre ancora ho deciso di lasciar stare perché mi sembra di sovraccaricarvi con tutti questi discorsi di cambiamento e di percezione della mia nuova me.

Non è cambiato niente di così epocale, ne sono conscia, ma un fatto certo è che stiano succedendo cose che non smetto di trovare interessanti.

Una di queste, quella che in un certo senso potrebbe interessare tutti voi, è che ho ritrovato un nuovo trasporto nella gestione di questo blog. In pratica, scoppio di idee e di coinvolgimento.

Ho capito che per la qualità dei miei prossimi mesi ci sono rubinetti da chiudere ma altri, quelli della gioia bambina di sporcare fogli e condividere pensieri, che non devo smettere di lasciare fluire.
Devo solo capire come. Devo solo dare fiducia alle mie intuizioni e alla tenacia che da sempre le accompagna.

Se sono qui, oggi, è perché qualche giorno fa, durante una conversazione alquanto surreale in cui un addetto al settore mi proponeva un lavoro che proprio non è il mio (aka: la drammatica condanna di abitare in un mondo che non ha ancora capito che lavoro tu faccia), ad un certo punto mi sono ascoltata. Dicevo proprio queste parole: la mia comunità è fatta di persone che vengono da queste parti e mi leggono. Io rispondo a loro, io lavoro con loro.
Facebook e il mio ritorno al blog | Zelda was a writer

Io lavoro per e con voi. Il BookeaterClub (domani! domani! domani!) è l’esempio eccellente di questo pensiero. Non esistono scalini, distanze o limiti nel nostro desiderio di comunicare e confrontarci. Noi siamo un noi poliforme che mi ispira e mi porta ad alzarmi ogni mattina con una nuova idea da realizzare.

Oltre a dirvi grazie per la vostra cura e per il garbo, per le mail e per la voglia di esserci, di sentirvi parte integrante del gioco, sono qui per chiedervi un grosso favore.

Facebook e il mio ritorno al blog | Zelda was a writer

©Giovanna Giuliano

Facebook è stato per tutto l’anno scorso il modo più facile per continuare il nostro rapporto virtuale. Il blog mi sembrava una perdita enorme di energia. Facebook invece arrivava a tutti e i pensieri correvano molto più velocemente, era più facile metterli insieme, cliccare un “invia” immediato, disperderli per il mondo. Poi le cose sono cambiate: ho capito che quel gioco non faceva per me.

Oggi la presenza su facebook è fortemente influenzata dall’investimento. Più sponsorizzi e più esisti.
Ci tengo a specificarlo – userò ancora i social, non cambierò idea sulla loro importanza e mi capiterà anche di sponsorizzare contenuti che ritengo fondamentali: questa è una parte di investimento sul mio lavoro che non posso sottovalutare ma vi confesso che il meccanismo mi terrorizza.

Può essere sempre e solo una questioni di investimenti? 

Io vorrei tornare a concentrami sul blog e sul piacere di impegnarmi in contenuti più costruiti, meno immediati, che richiedono più attenzione, maggiore permanenza.

Lo so di essere in totale contrasto con i tempi e con la loro instancabile richiesta di velocità ma sento che per la qualità dei miei contenuti sia meglio così. Voglio tornare alla lentezza del blog… È buffo a pensarci, perché fino a pochi anni fa era il blog a essere il modello di velocità comunicativa per eccellenza!

E ora a noi. Il favore che vi chiedo oggi è di venirmi ogni tanto a cercare.
Come capitava prima di facebook.
Per curiosità e voglia di sapere se da queste parti c’è qualcosa di nuovo.

Per continuare a dare un senso alla comunità e non all’investimento.

Camilla
Zelda was a writer

(ph. Justine – Le Funky Mamas – illustrazione: Giovanna Giuliano)

92 pensieri su “Facebook e il mio ritorno al blog

  1. Cinzia

    Io ti vengo sempre a cercare. Il tuo blog ha significato una marea di cose per me (e mi ha anche cambiato un po’ la vita), anni fa, e rimane sempre un posto al calduccio a cui approdare.
    Un abbraccio grande, Camilla. E un abbraccio speciale anche a Zelda.
    Cinzia

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  2. consuelo

    Io ti ho conosciuto con Facebook ma tramite una persona che ti aveva nominato, mi incuriosiva il nome e ho cominciato a cercarti, sono passata dal profilo Facebook e poi sono arrivata qua, un bellissimo spazio sul web che è una piccola gioielleria di cultura.. scusa i miei discorsi senza senso sono con 5 caffe e credo che il numero aumenterà eheh
    Tu mi hai stimolato, io ero in una fase di cambiamenti e leggendo i tuoi articoli, il tuo lavoro del gruppo di lettura, ho pensato si lo faccio, mi butto anch’io!!
    Sono felicissima per te, per i tuoi successi e per essere così consapevole e realistica su le forze e le debolezze dei social, per questo continuerò a seguirti, sempre, perché non ti nascondi!!
    buona giornata e buon lavoro Zelda.
    Consuelo

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  3. elena

    Ciao
    io ti seguo su instagram e da lì ti trovo sul blog..e leggo leggo leggo tutto queloo che scrivi.
    Non posso incontrarti di persona me il social è solo una sveglia che mi avvisa che hai scritto sul blog.
    Continua….un abbraccio
    elena

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  4. Wonder Fab

    Io ho sempre preferito il blog a Facebook. Per cui stai certa che verrò sempre a gironzolare da queste parte…e chissà mai che trovi davvero il coraggio di uscire dal mio guscio di timidezza e presentarmi al prossimo bookeater! :)

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  5. Giulia

    Ieri ho iniziato a leggere un libro che parlava proprio di questo, che incredibile coincidenza! ?
    Diceva che i blog sono la nostra casa mentre i social sono la piazza in cui si scambiano due chiacchiere veloci o si incontrano nuovi amici. E come hai detto anche tu, ormai il meccanismo è “scrivo sui social che ho scritto un nuovo post”, la gente corre a leggere, ma poi, sempre per quell’immediatezza che ci travolge, per assurdo lascia commenti non sotto l’articolo del blog ma su Instagram o Facebook e mi sono resa conto che è una cosa che faccio sempre anche io! ? Quindi oggi il commento lo scrivo qui…sono certa riuscirai in questa tua piccola rivoluzione!
    Baci!
    Giulia (aka gioie di giulia ?)

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    1. Camilla - Zelda was a writer Autore articolo

      Come scrivevo su facebook (ahahahaah) pochi minuti fa, i social sono nati come un mezzo per veicolare contenuti, per condividere emozioni istantanee e per costruire una comunità di persone che ci erano in qualche modo affini. Non ne posso parlare male perché mi hanno regalato moltissimo, in termini di intrecci e storie, ma il pagamento per la visibilità e la perdita dei contenuti in timeline che fagocitano tutto iniziano a starmi strette. Che resterà di noi, in questo meccanismo che mangia tutto e ripropone solo ricordi sintetici?

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  6. Silvia

    Ciao Camilla, ti ho conosciuta proprio qui sul blog (Facebook non mi ha mai attirato e per questo non mi sono mai iscritta) e ti ho sempre letta perché da subito sei diventata un punto di riferimento, qui e su Instagram, dove le tue foto mi emozionano e mi coinvolgono.
    Grazie, quindi, per questa notizia.
    Alla prossima
    Silvia

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  7. CristinaCB

    Ti ho scoperta sul blog e con il Bookeaterclub e poi ho iniziato a seguirti sui social. Certo i social sono immediati ma il blog, secondo me, è imprescindibile: dà spunti di riflessione che rimangono e “lavorano” dentro, lentamente forse ma inesorabilmente.

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  8. silvia

    ciao io ho scoperto il tuo blog grazie a istagram.
    spesso lo apro e mi leggo anche cose passate mi appunto libri che hai recensito, rifletto su pensieri e li copio su mail che mando ad amici quando mi colpiscono particolarmente.
    stampo (stampavo)per tutto l’ufficio i tuoi mesi colorati.
    e adesso finalmente sono riuscita anche a prendere la tua bellissima agenda
    quindi please continua che sei una fonte di idee, di spunti e di piccole grandi gioie!

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  9. bianca

    Qualche giorno fa parlavo con una amica del fatto che leggo pochissimi blog ultimamente, del fatto che spesso si venga risucchiati da Facebook e da tutto quello che ci impone di fruire di contenuti velocemente. Le avevo sottolineato: “perfino Zelda/Camilla ultimamente mi sembra meno concentrata sul Blog”.
    Oggi arriva questo post e ne sono felice.

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    1. Camilla - Zelda was a writer Autore articolo

      La verità, cara Bianca, è che il tempo scarseggia drammaticamente e le vie facili sono sempre dietro l’angolo. Il punto è capire che cosa si vuole, se disperdere veloci pezzi di sé o far sedimentare qualche parola, qualche istantanea di questi giorni.
      Io sono più felice qui, quando scrivo e condivido lunghi pensieri sulla vita.
      Un bacio forte-fortissimo!
      Camilla

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  10. Chiara

    Cara Camilla,
    ti leggo, venendoti a cercare direttamente qui, a casa tua, da tantissimo tempo (dai racconti in cassetta o forse anche prima, ma furono loro a farmi capire che quel blog era qualcosa di speciale). Mi piace scrivere Zelda nel motore di ricerca e vedere la pagina caricarsi con quella stessa densa aspettativa di felicità con cui si toglie la carta dal regalo di una persona che, lo sai, ci prende sempre. Seguo il bookeaterclub a distanza, leggendo quello che proponi e cercando di cogliere, dai video e dalle foto che pubblichi i giorni successivi, qualche sfumatura di ricordo, come se anche io fossi stata li. E grazie a te la provincia in cui vivo si fa più leggera, non patisco più di tanto la lontananza (sono un’emigrata per amore) dagli amici con cui potevo condividere libri e pensieri. Mi piace venire a casa tua e vedere che hai aggiunto qualcosa, spostato un vaso, messo li, in evidenza un nuovo libro o una foto che prima non c’era. Mi piace invitarmi da sola, anche senza “l’avviso di chiamata” di facebook, anzi di più.
    Quindi, non temere, continuerò a bussare :)
    Grazie per il lavoro che fai.
    Chiara

    ps.
    Questa volta rinuncio. Al libro intendo. Non ce la faccio ad andare avanti: trovo Le ragazze bellissimo, ma spietato, di una crudeltà tagliente, simile a quella che ho ritrovato in alcuni grandi russi, in particolare mi è venuto in mente La morte di Ivan Il’ic. Crudele non per l’argomento, ma per come ti butta addosso le verità di un’anima inquieta, pensieri nella loro nudità cruda che non vuoi, anzi non voglio, sentirmi pensare. E’ un romanzo che fa male, o almeno a me. Ti sembrerò matta (ma spero di no), ma certi libri devo smettere di leggerli perchè sono troppo dolorosi, pur nella bellezza. Come le canzoni di Nick Cave, mi entrano troppo dentro, sono polvere che si deposita sulle piccole piaghe delle mani screpolate dal freddo. E brucia.
    Ti mando un abbraccio. E aspetto di leggere cosa ne dirà il club.

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    1. Camilla - Zelda was a writer Autore articolo

      Cara Chiara, io credo che tu non sia affatto matta e che ci siano certi incontri con l’Arte che sono davvero troppo per la nostra soglia di sensibilità.
      Mi piace pensare che i libri accolgano e comprendano, che siano quei posti sinceri in cui perdersi o da cui allontanarsi.
      Adesso ti sembrerò pazza io ma credo che se tu palesassi questo pensiero a Emma Cline le faresti un grandissimo complimento!

      Per tutto quello che dici sul blog non posso che dirti GRAZIE!

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  11. Alessandra

    Con molto piacere tornerò a trovarti sul blog e ne approfitto per iscrivermi alla newsletter. Vivo in Francia quindi non posso partecipare al Bookeater Club ma mi fa sempre piacere leggerti :)

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  12. Manuela

    Bellissimo post.
    Concordo alla grande.
    Anche io trovo terribile il meccanismo di investimento in cui Facebook ci ha costretto ad entrare senza possibilità di fuga (non cedere a questo meccanismo significa non rendere visibili i propri contenuti e, di conseguenza, le proprie idee).
    Il blog resta il contenitore della bellezza, della lentezza, il salotto in cui siamo pronte ad accogliere i nostri lettori senza alcuna forzatura.
    Ps. Io ti cerco :)

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  13. MoMo

    Carissima, ho cominciato a seguirti poco più di un anno fa e devo dire che apprezzo moltissimo la tua decisione di dare questa “piccola svolta” che ai più sarà invisibile ma che credo porterà alla luce l’essenza del tuo lavoro e del tuo crederci.
    Capisco bene che non si campi di soli ideali, bei pensieri e di una community ristretta, ma a volte è bene riuscire a fermarsi e cercare di focalizzare che cosa si vuole veramente, in quale direzione autentica si vuole andare.
    Questo io l’ammiro davvero tanto, perché nella mia esperienza più recente mi sono resa conto di essermi lasciata imprigionare da alcuni standard raggiunti, che mi danno un’apparente sicurezza, ma a scapito di ciò che vorrei veramente e ti assicuro che la battaglia per cercare di tornare ad una predominanza dell’essere richiede lavoro, fatica, coraggio!
    Perciò io tifo per te e per questa scelta.
    Buonfarcela ;)

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  14. barbara

    ciao Camilla, il tuo blog è la scatola dei tesori che avevo da piccola; c’è poesia delle cose semplici e, soprattutto, c’è verità. sono in un momento di grande insofferenza, di disagio, nei confronti di un uso dei ‘media sociali’ (talvolta anche da parte mia) strumentale: foto perfette, didascalie impeccabili, contenuti sempre a fuoco, destinati ad un ‘tu’ che è anche un potenziale cliente.
    continuerò a leggerti. anzi, penso che creerò una cartellina con i link dei blog preferiti, per arrivarci direttamente ;-)

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    1. Camilla - Zelda was a writer Autore articolo

      Mi rendi felice, Barbara!
      Si ritiene – spesso erroneamente – che le azioni piccole non possano sortire grandi risultati… Avervi tutti qui, oggi, mi fa sperare con slancio che una strada nuova possa esistere, che sia già pronta per essere imboccata.
      Un sorriso!

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  15. ileana

    Come non venirti a cercare??? Ti dirò che mi è mancato molto il blog quando era in silenzio e spesso sono andata a leggere i vecchi post. Quindi Camilla continua a scrivere sul blog che è la mia fonte di ispirazione e di buon umore. Non sarà immediato come facebook o instagram ma è molto meglio, dà più calore più emozioni e trasmette tutta la tua gioia per quello che fai. Perciò anche se non puoi farlo sempre, tu continua che io ti vengo a cercare.

    Un bacio grande e buon tutto.

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  16. Rebecca

    Io ti vengo sempre a cercare, anche se non commento praticamente mai, ma il tuo blog mi piace tanto proprio perché mi ci posso rifugiare e leggere di cose belle. Un bacio!

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  17. Valentina

    Cara Camilla,

    sono un pò di anni che ti seguo, spulciando tra i tuoi post e le tue foto, e non ricordo nemmeno come ti ho trovata. Sono contenta di averti scoperta perché trasmetti tanta voglia di fare e creare, conoscere e assaporare! Spero anch’io di farmi coraggio e presentarmi al prossimo bookeater club, che questa conoscenza virtuale possa diventare reale.
    Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto.

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  18. Simona

    Ci tengo a dirti una cosa. Perché anche se spesso scarseggia il tempo per rispondere si riesce comunque a trovare quello per leggere, soprattutto per leggere chi non vuole risposte.
    Ci pensavo l’altro giorno, quando mi sono arrivate le agende… Ma quando è iniziato tutto questo? Quando ho preso l’abitudine a passare con Camilla la mia fugace pausa caffè? Ma insomma… come l’ho scoperta? Quando? Ecco, parto dalla fine.
    Quando era il momento. Quando ho avuto bisogno di credere che i sogni, gli stimoli, i continui fermenti creativi di una testa in perenne lotta con le esigenze della vita pratica potessero prendere forma e vita. Quando il mio cuore era pronto ad ascoltarla.
    So che un pomeriggio in ufficio, cercando qualcosa di cui non ricordo il nome ma che son sicura avesse a che fare con i libri, sono letteralmente rotolata su questo pavimento morbido e colorato ed in men che non si dica ho anche lasciato una piccola orma commentando ben due post. Io… che me ne sto quasi sempre per conto mio in compagnia di qualche scrittore.
    I giorni seguenti sono stati quelli di un incontro intimo con qualcuno che, te lo dissi già, raccontava dei pezzetti anche di una me non ancora risolta (in via di risoluzione, ed è già un’ottima cosa). Ho iniziato a ricordarmi di quando da bambina svaligiavo le cartolerie e di quella sensazione cosi leggera che se mi chiedessero a 32 anni quali sono i momenti più felici della mia infanzia, di sicuro parlerei di quando tornavo a casa con il mio bottino di penne e quaderni. E allora perchè non riviverla facendomi un regalo? Ho comprato carta e amore.
    Tutto sommato sto sragionando anche questa volta, tra un cliente e l’altro, e mi piace perché ho fatto pace, forse proprio leggendo ogni giorno un po’ di queste pagine, con il mio modo a volte scoordinato di essere viva e pensante: è proprio quando inizi ad amare il tuo caos che pian piano inizi CONCRETAMENTE a riordinarne le parti e a dare ad ognuna il posto ed il valore che le calza meglio. Per te, non per il comune pensare.
    Tutto da qui, non da Facebook, non da Instagram (sui quali, come è ovvio che sia, ho iniziato poi a seguirti). Ed è proprio qui che ti anticipo una mail, a breve, un mese o due, per raccontarti la parte di me che sto risolvendo, quando sarà risolta. Solo perchè mi fa piacere, solo perchè è bello, solo perchè ho il desiderio di restituirti l’entusiasmo che tu regali a noi.
    Ti abbraccio

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  19. Nina

    Cucù…io ti seguo da poco e preferisco tantissimo il blog a fb perché c’è molto più di te e di quello che fai e poi è più bello!

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  20. Benedetta

    Sono immersa e sommersa nei e dai meccanismi di Facebook per lavoro. Non rinnego nulla, i social network lavorativamente parlando hanno significato per me un nuovo inizio, ma approvo il tuo pensiero e sfogo.
    Ti ho scoperta grazie a Instagram (forse il mio social del cuore – anche se da quando ci ha messo su le mani l’amico Zuck… mmm…) e non potrei rinunciare ai social, perchè è qui che scopro tanta bellezza, come quella contenuta nel tuo blog. Per qualche mese ti avevo persa (e in effetti mi sono persa anche il lancio delle nuove 365di) forse proprio a causa dei meccanismi FB che non mi mostravano da tempo i tuoi post, poi proprio qualche giorno fa ho pensato alle agende di Zelda e che non ti leggevo da troppo tempo e sono tornata a casa tua… sul tuo blog…insomma sì alla velocità preferisco sempre la qualità e la bellezza. Se FB serve ad arrivare a ciò va bene ma un luogo caldo, raccolto e curato è sempre il posto più bello dove ritrovarsi.

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  21. Danila

    Hai costruito una casetta accogliente e piacevole, e familiare.
    La facciata rispecchia perfettamente lo stile interno: non tradisce le aspettative, né pecca di presunzione, arroganza o saccenza.
    Mi piace entrare (pur silenziosamente), pareti e arredo mi hanno lasciata senza fiato dal primo istante (dal progetto “wor(l)d”). Ne ho sempre apprezzato lentezza e qualità.
    Pertanto, ben tornata! :-D
    Danila

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  22. martolarem

    E come si fa a non venirti a cercare? Questo è il tuo mondo e penso che la pagina facebook non sia altro che un suo prolungamento per fare girare dì più il passaparola cioè per invitare le persone nella tua casa che è questa qui. Posso dirti che quando non pubblichi post, oppure alla fine di ognuno, nello spazio in cui sono riportati altri post, vado sempre a cercarti, perché ti ho conosciuta con wor(l)ds e di post me ne sono persi molti e quindi recupero anche vedendo com’eri quando ancora non ci conoscevamo. Sono sempre belle sorprese quelle che trovo venendo qui. Ah, a proposito, ti ricordi i tuoi segnalibri? Penso tu li abbia realizzati dopo la lettura di Gli anni al contrario, ebbene sono finalmente riuscita a stamparli e due li ho regalati insieme a un libro e uno accompagna le mie letture. Ho dei tempi giurassici lo so, in confronto una tartaruga è una velocista, ma il tutto per dirti che io apprezzo moltissimo il tuo lavoro e, nel mio piccolo, lo condivido e dico a tutti di venire qui a trovarti, nel tuo mondo, che a me piace tanto. Un abbraccio

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  23. hermione

    Io ti ho sempre seguita tramite blog perché non sono mai stata iscritta a facebook per cui molte delle cose che ho letto adesso in questo post e sui suoi commenti mi risultano, data la mia scarsa dimestichezza con fb, poco comprensibili. Per esempio ho notato anch’io che blogger molto seguiti hanno pochi commenti sul blog (immagino che invece ne abbiano parecchi su fb) e mi sono sempre chiesta come mai. Tra l’altro è un peccato perché trovo che i commenti, se fatti con rispetto, siano una parte fondamentale di un blog.

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    1. Camilla - Zelda was a writer Autore articolo

      Concordo! I commenti sono parte essenziale del gioco!
      Si è ridotto il tempo e la scelta di velocità e immediatezza di facebook mi sembrava bastare ma ho capito che non faceva per me e mi lasciava terribilmente scontenta.
      Un bacio!

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  24. mimma

    Cara Camilla,
    anche con Drusilla abbiamo affrontato questo tema. Noi non sponsorizziamo su fb, ma ci siamo rese conto che senza ormai era quasi impossobile.
    Però anche per noi il blog continua a essere una fonte di scoperta, di noi, di persone, di opportunità.
    E continuiamo a scrivere per questo.
    Ci fa bene.
    Noi ti abbiamo conosciuto ormai 4 anni sul blog. Allora facebook non lo usava nessuno e continuo a seguirti da qui.
    Pensa che tutti sanno che ti seguo e mi hanno subito avvertita quando hai messo in onda la tua agenda. Un abbraccio e in bocca al lupo
    Mimma

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  25. Alessandra

    È molto bello leggere i commenti e capire quanto le persone che ti seguono siano affini per sensibilità. Riconoscersi. I social hanno il potere di unire ciò che è fisicamente distante. E la trovo una cosa davvero potente.
    Grazie a te di unirci in questo paese virtuale!

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  26. clara

    Camilla, sono molto d’accordo con te. Ci pensavo proprio di recente a come è difficile far fermare le persone, anche quei 5 minuti e farle rispondere o commentare. Ormai i commenti nei blog son davvero cosa rara e io un po’ l’ho abbandonato perchè mi sentivo come “senza voce”. Una persona afona in una massa urlante.
    Ma mi manca. Mi manca il tempo che passavo per quel post, per quel pensiero, per studiare cosa scrivere e come lo volevo dire.
    Io passo spesso qui, amo da sempre i tuoi post, e continuerò a farlo.

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  27. Chiara Olivucci

    Io ti ho conosciuta 1 anno fa su Instagram grazie alle tue meravigliose agende poi sono arrivata al tuo blog e infine a Facebook, per me è “normale” venirti a cercare anche qui ed è anzi più bello perché lo vedo come un luogo protetto, meno caotico e meno inflazionato di FB (pur sempre necessario nel 2016…ma meno intimo). Continua così <3

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  28. Claudialepo

    Con piacere, anzi con gioia. Poche cose mi hanno resa felice come il tuo blog. L’ho scoperto in un periodo abbastanza nero ed è stato un tocco di giallo, che per me significa allegria, mi ha ricordato le cose belle che ci fanno sentire scalpitanti dalla voglia di fare. Ogni tanto mi chiedo cosa ci sia di nuovo e lo riapro: sono passati anni, città, nazioni, e passo periodi bellissimi, anche grazie alla voglia di vivere che questo stupendo blog, che tu, “Zelda-Camilla” trasmetti. Che sia FacciadaLibro, l’Istagramma o il blog, sei sempre tu che fai la differenza. Qui, tuttavia, è come prendere un the con te piuttosto che salutarti su un tram che passa.
    Un abbraccio!

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  29. Barbara

    Carissima, io non ho mai smesso di venirti a cercare sempre e SOLO sul blog!! Perchè non amo il didascalico facebook, perchè diffido dei social, forse per un mio ritardo culturale dovuto all’età (annata ’67), ma soprattutto perchè ADORO questo posto. Amerei, lo ammetto, spingere un pò più in là la mia partecipazione “passiva”, magari assistendo tramite webcam agli incontri bookeater, ma rispetto la scelta di tenere per ora, almeno, o forse il più a lungo possibile, lontano un mezzo che potrebbe, si, connettere altri partecipanti, ma disperdere quella intimità tutta speciale che un gruppo di persone fortemente motivate dalla passione del libro mette in campo, riunendosi ad ogni costo una volta al mese in un luogo esterno alla propria casa…
    Mi aspetto altri post bellissimi da leggere e da condividere, e magari qualche altro vlog (come quella serie sulle Lezioni Americane, che regalo!!).
    Condivido pienamente e sottoscrivo la tua scelta di tornare al blog con più costanza ed impegno, lasciando a Facebook ed ad Istagram, quello che è di Facebook ed Istagram…

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  30. Alessia

    E’ sempre un piacere conoscere i tuoi progetti e le idee che condividi con generosità anche su altri canali.Ma vuoi mettere l’ emozione di tornare nel posto in cui ti ho conosciuta , cioè il tuo blog?La possibilità di concedersi una moviola multitasking ( che con te e’ d’ obbligo perché ne fai una ne pensi mille)?Le giornate a volte sono piene o rimpinzate di ” troppo e vano”, ma ripassare da queste parti e’ sempre un toccasana di pensieri ben pensati.Grazie Zelda ?

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  31. Laura

    Io ti ho sempre letta attraverso il blog e non tramite FB. Come te, preferisco la lentezza di un post ragionato e i tuoi post sono davvero curati e bellissimi, mai banali.
    :)

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  32. Iaia

    Questo articolo casca a FAGIOLO, non ho mai sottovalutato l’efficacia dei social da un punto di vista puramente pubblicitario, ma da parecchio tempo rifletto su quanto siano asettici nel loro modo di porsi.
    Qualche mese fa sono uscita da fb proprio per questo motivo, si perde il senso della veridicità delle cose, delle persone e più di tutto, delle emozioni!
    Ti ho scoperto spulciando su internet e da li ti ho seguito su instagram e cosi continuerò a fare!!
    Cosi come credo sia fondamentale non smettere di scrivere su un bel foglio di carta con una bella stilografica in mano anziché farlo sul computer, credo sia correttissimo continuare a scrivere le tue inchiostrose pagine tra le righe dela tua casuccia natale, il tuo blog!
    Ovvio la pubblicità è indispensabile in certi casi, ma nessuno ci vieta di sfruttare le nostre possibilità mantenendo la genuinità!
    ?

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  33. Fabiola

    Camilla ciao! Anche se è da un po’ che non ci vediamo io qui ti vengo sempre a cercare e non smetto di curiosare ancora e ancora nei veccchi post in attesa dei nuovi! Leggerti è una delizia e un’ ispirazione! Un caldo abbraccio e spero di farlo presto di persona! (Purtroppo domani non potrò esserci al bookclub) mi mancate!! Baciiii

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  34. Laura

    È stato già detto tutto… sarò sempre alla ricerca di Zelda e stimerò sempre Camilla. Con affetto e un po’ di dispiacere per non poter essere in Galleria domani sera…aspetto di leggerti…

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  35. Prisca

    Io non ho Facebook, perciò per me é naturale cercare le persone in altri modi.
    Passo spesso di qui a trovarti e prendo ispirazione. ?
    Un caro saluto.

    Prisca

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  36. Aldo

    Ho iniziato a seguirti grazie a quella curiosità che solo persone sensibili e altrettanto curiose della vita e di tutto quello che ci circonda sono state capaci di trasmettere. questo richiede tempo e lentezza. ma anche saper cogliere l’attimo. fatto questo, il mezzo, alla fine, rimane e deve rimanere sempre mezzo: le idee e la comunità ci vanno su a cavalcioni e con quel mezzo possono tornare a circolare, respirando a pieni polmoni.

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  37. Monilla

    Ho iniziato a seguirti anni fa quindi sul tuo blog, non ricordo neanche come. E spesso ti vengo a cercare. Da qui poi ho iniziato a seguirti su fb e instagram, ma il blog è il mio posto preferito. Continuerò a cercarti e a ringraziarti per i contenuti che mi regali, mai banali e sempre ricchi di spunti, passione e di vita vera.

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  38. valeria

    Camilla, scrivi. Zelda è per me fonte di bellezza, ispirazione, voglia di fare. L’ultimo p’tit zelda mi ha aiutato a lasciar andare l’anno in cui mia mamma e mio papà se ne sono andati, incapaci di stare l’uno senza l’altra, il tuo entusiasmo mi sprona a combattere il letargo in cui cadrei volentieri, alcune tue riflessioni sono diventate miei mantra (le parole sono importanti). Insomma, scrivi, che io di qui passo. Grazie.

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  39. Valentina

    Cara Zelda, certamente torno sempre a leggere il blog. A dire il vero, mai lo abbandonai, decisamente hai bisogno di più spazio. Il blog ci vuole, non solo i social. Un abbraccio! Grazie per le tue parole, sempre.
    Valentina

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  40. Alexander Panzeri

    Non posso che concordare con l’amore tua scelta, per lo più I sono un recidivo, non sono su FB e uso G+, e ho centinaia di foto da pubblicare…
    Ci sono un paio di cose che quando studiavo aerospaziale ho imparato e lascia sempre sorprese le persone: un velivolo (noi li chiamiamo così a/c) necessitano sempre 20 anni di sviluppo dal foglio bianco alla consegna dell chiavi al cliente (sia Militare sia civile, sia privato); e che non sempre se una cosa sia possibile fare, è necessario farla (infatti gli a/c di linea, purtroppo, non cambiano da 60 anni)

    alexander-panzeri.smugmug.com

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  41. margherita

    E chi ha mai smesso di venirti a cercare?!
    Il tuo blog è un punto di riferimento fisso e necessario per me, trasmette un’energia benefica, una voglia di dire, fare, scrivere, leggere, condividere, innamorarsi di piccole cose, riacchiappare la fiducia quando latita e innumerevoli altre cose tanto tanto ispiranti.
    Un abbraccio!

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  42. dori

    ciao camilla, in verità io ti ho trovata per caso.. credo facessi una ricerca su come aprire un club del libro e digitando su un link sono approdata al tuo blog! continuo a passare da qui consapevolmente, non lo faccio mai tramite facebook.. sono anch’io una bookeater :-) quindi mi diletto a leggere i suggerimenti letterari che proponi per i tuoi incontri, peccato non poter partecipare di persona perchè vivo a Roma.. grazie :-) e continua a riempirci di positività e di bellezza.

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