Buongiorno a tutti!
Torno con T-WORDS per presentarvi il progetto di un’amica che ho conosciuto tempo fa (ormai possiamo parlare con orgoglio di anni) proprio grazie a questo blog.
Il progetto, Melidé, è il riuscitissimo piano B di Alessandra (aka Ale della Luce), punto di riferimento per discussioni letterarie e fotografiche e mamma di Teo, un piccoletto di cui sono, non proprio segretamente, innamorata pazza. Compagna d’avventura e socia, l’illustratrice Ilaria Meli.
Alessandra è dotata di un gusto davvero unico. La sua forza è la sottrazione: riesce a essere semplicemente speciale, semplicemente elegante. Cosa davvero complessa… A mio modesto parere, la più difficile.
Le sue magliette raccontano moltissimo di lei: un cotone selezionato con cura e il solo supporto di un filo nero che – attraverso il punto erba (pazzesco, lo conosco anche io!) – crea piccoli dettagli di cura e finezza. Come parole su un foglio bianco.Io ho commissionato un razzo. Me lo immaginavo in partenza dal mio cuore (3… 2… 1… VIAAAAAA!) impegnato in traiettorie tra le più disparate e fantasiose.
Per curiosare tra i vari soggetti proposti, potete cliccare qui. Questo lo shop dove acquistare le tee.
La poesia di questo progetto?
Ogni soggetto viene realizzato a mano, dopo la richiesta del suo acquirente. La cosa non dovrebbe destare grande sorpresa per chi è abituato a comprare handmade, se non fosse per un dettaglio importantissimo: la presenza di punti che s’intrecciano fino a formare un disegno.
Trovo che questo intrecciare silenzioso e paziente racchiuda un gesto d’amore e di energia davvero potente e che sia bello pensare di indossare non solo una maglietta ma un vero e proprio talismano per i nostri giorni di fatiche e speranze.Ho scattato queste foto domenica scorsa, dopo la festa a sorpresa per la mia adorata amica Justine (qui il suo resoconto e un video di noi che balliamo in macchina che ci fa perdere gli ultimi già fragili brandelli di credibilità), chiedo scusa se non sono perfette come avrei voluto…
A un tratto, mi è calata la palpebra (le foto che seguono testimoniano il triste accaduto) e, distesa sul divano in modo scomposto e inesorabile, ho pensato a quanto io sia diventata un animale diurno. Solo tre anni fa la cosa mi avrebbe inquietato… Oggi ne sono immensamente felice!Che sia una buona giornata per tutti voi!
Camilla
Zelda was a writer
Grazie da me, grazie da melidé ma soprattutto un bacio da Teo. Soprattutto! Mi ha detto che non vede l’ora di sbavicchiarti un po’!!!!!