Buon martedì a Tutti, Amici belli!
Domenica, al sole, indugiavo sulla lettura della Domenica de Il Sole 24 Ore (consigliatissima per tutti i portatori sani di curiosità) quando, ad un tratto, un piccolo trafiletto mi ha fatto pensare che vi avrei regalato un post mirabolante. Pronti?
Il giornalista analizzava la copertina di un romanzo sul baseball, di cui ricordo poco, e ne citava la sua autrice: Dana Tanamachi. Lo stupore si è impossessato della mia persona perché la piccola immagine di fianco alle parole mostrava una copertina che avrebbe fatto impazzire un qualunque amante del lettering! Una lavagna come base e lettere meravigliosamente disegnare con un gessetto bianco.
Voi, che siete più informati di me, saprete tutto su questa designer di stanza a Brooklyn, io – che ahimè non la conoscevo – sono andata a cercare qualche informazione sul web e ho trovato il suo sito: essenziale e pieno di collaborazioni!
Dana si è laureata in Communication Design alla University of North Texas, in seguito ha raggiunto New York e ha iniziato a creare dei magnifici poster per gli spettacoli di Broadway. Piano piano il Destino, l’Inventiva e la Bravura l’hanno condotta al suo lavoro di “custom chalk letterer” con commissioni di lavori tra le più disparate e importanti.
La trovate su twitter e, attraverso il suo canale vimeo, potete seguire molte delle sue leggendarie imprese. 
Vi consiglio la lettura di una bella intervista fattale da 10 ANSWERS (qui), attraverso la quale scoprirete i suoi principali canali d’ispirazione su web… vogliamo farci ispirare pure noi? Sì?! Eccoli!
Non trovate sia stupendamente geniale?
Oggi andrò in un posto pieno di lavagne scritte in questo modo (per un incontro di cui non vedo l’ora di parlarvi): ora finalmente so chi le ha ispirate!
Un sorriso e mille bacibelli!
xoxo
Strano ma vero, io la conoscevo. L’ho vista qualche tempo fa da Oprah e onestamente non rende molto quando e’ in tv nel senso che si perde qualcosa del suo genio. Mi piace moltissimo, essenziale ma completa!
Esatto, essenziale ma completa! Di quando la specialità è semplice… cosa assai difficile, ahimè!
Un bacio, cara Cuochina!
mi sono persa un altro lunedì, accipicchia!
buon martedì allora, mia carissima.
adesso ho una gran voglia di avere una lavagnona…ti faccio sapere quando ce l’avrò!! :D
la voglio anche ioooooooo!!
<3
Che figatissima! Non la conoscevo, brava Camilla-avvistatrice di cose belle. P.S.Non dirmi una collaborazione con Santeria!?
Nono, nessuna collaborazione… sono andata a mangiare come una disperata!! :DDD
Adoro l’inserto della domenice del Sole24ore e ho la fortuna di essere circondata da commercialisti&co a cui non interessa assolutamente e quindi me lo passano come si passa una teiera vinta con i punti che non ci piace per niente.
E adoro le lavagne, e mi piace ogni cosa ci proponi!
e io adoro te!
ma proprio tanto, sìsì!
lo so che non ci conosciamo e sono approdata qui da neanche una settimana, ma il tuo è uno dei blog più versatili che conosca: il premio ti sta proprio a pennello :)
http://minimalitaly.blogspot.it/2012/03/premiata-e-contenta.html
ps. il racconto sul papà mi ha colpito davvero tanto…
grazie! sono molto onorata per questa segnalazione!
benvenuta qui! fai come fossi a casa tua e accomodati sulla poltrona che più ti piace <3
un sorriso e un abbraccio!
camilla
Ps: mi rendi davvero felice!