Buon giovedì, cari miei!!
Come state? Io un po’ provata dalla primavera, ma combattiva e sorridente.
Ieri ho comprato una tavoletta grafica, oggetto che bramavo da tempo immemore (ancora prima di sapere che si chiamasse tavoletta grafica) e che avevo visto usare con notevole pregio dalla mia amica Ale della Luce.
Il mio ottimismo infinito mi ha portato a credere che questo post sarebbe stato zeppo di scritte a mano. Mi dicevo che la grafia era buona e anche un certo intuito alla composizione: credevo davvero che la cosa fosse fatta… Ah ah ah! Nello schermo, sulle foto, sono apparsi segni che sembravano delle incisioni rupestri… incomprensibili e poco collaborativi.
Per ora so fare bellissimi cuori… ma non demordo! E tu, Ale della Luce, se sei qui e mi leggi… potresti darmi almeno tre dritte?
Ma concentriamoci sul post di oggi! Che mi piaccia La Santeria di Milano non è più un segreto, almeno non da ieri, quando vi ho raccontato di Storie da Urano, il progetto della mia amica Sonia. Eravamo lì, l’altro ieri. Mangiavamo soddisfatte, uno spicchio di sole caldo trasformava i bicchieri in diamanti e la gente conversava amabilmente.
De La Santeria colpiscono la luminosità, l’arredamento essenziale, ma non privo di guizzo, e la tranquillità di un posto lontano dal traffico (cosa non facile in una città come la nostra). I menu sono scritti su grosse lavagne (ispirate all’arte di Dana Tanamachi, ricordate? Ne parlavo qui) e la loro proposta è varia e invitante.
L’attività creativa è veicolata grazie ad uno spazio espositivo che presenta mostre e concerti. Qui sotto intravedete le opere di Alessandro Baronciani e Stefano Fiz Bottura (mostra organizzata dalla Galleria Disastro)…
La Santeria è fornita di un negozietto pieno zeppo di libri (tra cui le stupende edizioni Corraini) e di opere di giovani creativi e designer…
Riconoscete per caso qualcuno di nostra conoscenza?! I due quadri qui sotto sono della mitica Miss Goffetown qb… non vi dico che soddisfazione sia stata indicarli e chiedere se fosse proprio lei! ;)
Un posto tranquillo e pieno di ispirazione, dunque.
Uno dei miei preferiti a Milano.
xoxo
ah …. che meraviglia questo posto …. Baronciani …. Toccafondo che illustra Edgar Allan Poe … e tanto altro !!quante cose belle che vedo
<3! sono contenta che ti piaccia, michela!! quel posto mi rende davvero felice!
un sorriso ;)
Che bel posto!!!
a proposito di grafica e tavolette: come capita fai ad inserire nel blog le fotografie così perfettametne organizzate??? serve un programma particolare? o se sei disperatamente incasinata, vedi chi ti scrive, anche il tuo blog sarà irrimediabilmente incasinato e uguale per tutta la sua miserrima vita internauta?
siete tutte personcine moooolto ispirose.
Un abbraccio primaveroso.
ciao cara mia!!
allora, per le foto uso photoshop! all’inizio ero disperata e dicevo: nono, non lo voglio! è troppo difficile! ora non ne posso fare a meno!
e secondo me (che sono davvero una donna alta e confusa) basta solo un po’ di curiosità e tanta pratica! poi più conosci e più vorresti fare meglio (vedi acquisto della tavoletta!).
quante parentesi!! io le odio! :DDD
un bacio con schiocco e buona primavera! <3
oh i like your blog very very much and read it often (though i can’t understand much ‘cause i’m from sweden) <3
hi johanna! thank you for your lovely comment: i’m crazy for Sweden!
i would like to write my blog posts in English but i’m definitely in love with Italian language (and – i must confess – i’m not so fluent in English). would you excuse me?
many smiles from Italy and GRAZIE!!
camilla
Pollicione in su!E un’altra cosa in comune. Ti immagino a fare scritte con la tavoletta… non preoccuparti, è solo allenamento. E in men che non si dica ci sfoggerai pure i post interamente scritti a mano :-)
PROMETTIMELO! :DDD
al momento scrivo e cancello. e un po’ mi deprimo.
e poi devo capire quale opzione sia meglio usare per una scrittura più fluida! mi sembra così finta :/ ce la farò! sìsì, me lo sento!
molta nostàlgia! io lì c’ho lavorato per anni, prima che arrivasse il Santeria ed era stupendo per 1000 motivi: c’era il cortile dove fare le riunioni e dove pranzare e cenare (si si lavorava praticamente 10 ore non stop al giorno!). c’era la sala cinema dove riposarsi talvolta, quando le energie ti abbandonavano completamente. c’erano gli uffici che cambiavano in continuazione, oggi di qua, domani di là. dipingi la parete, no meglio cambiare colore. c’era creatività a pacchi e tanta voglia di fare. c’erano atttrezzature di vario genere sempre in mezzo ai piedi, spostate da un angolo all’altro. c’era la cucina e taaaaaaanto alcol :). c’era la stanchezza ma anche le grandi soddisfazioni per la realizzazione dei nostri intenti.
e gnente, ancora non ci sono stata con la nuova riqualificazione, perchè un pò mi stringe il cuore. ma sono fasi della vita, e sono sicura che sarà bellissimo anche se per altri versi!
un abbraccio e un sorriso, tutti per te.
tua, andrà
sì, cara Andrà!
ricordo benissimo la sua vita precedente! la cosa che mi rincuora è che viva ancora di arte e creatività con tantissime idee di aggregazione bella e colorata!
un abbraccio stritolante!
Che posto particolare ! Appena passo da Milano voglio farci un
salto . Mi hai incuriosita :-) Ciao
ciao marika!
mi raccomando: il sanburger e una bella birra su tavolino colorato!
la vita sorriderà immediatamente :D
Quel libro di Toccafondo della Corraini… non sai quanto l’ho guardato in Fiera a Bologna. Ho poi desistito perchè la paura che si rovinasse in due giorni di giri era troppa. Di suoi ne ho trovato uno alla libreria del Festival di Pesaro l’anno scorso, bellissimo!
da brivido lungo la schiena, in effetti!!
Anche dall’altra parte del mondo ti leggo e regali sempre meraviglia. :)
Un abbraccio dalla terra dei canguri!!!
almeno tre sorrisi, tutti per te!
<3 ciao cami-omonima!
Concordo sulla Santeria, un posto poco milanese, eppure così meneghino.
:D ciao Max! benvenuto qui!