Entrando nell’elegante sala della libreria Pecorini di Milano – dopo aver spinto con vigore il pesante portone dall’aria satiresca -, si viene accolti dalla grazia della sua proprietaria, la signora Lalla. Minuta e delicata, pare abbia letto tutti i libri del mondo e proceda sospinta lungo le traiettorie della passione e della conoscenza.
Sabato sono capitata nel suo magnifico regno all’improvviso: il martedì precedente ero stata invitata all’inaugurazione di una mostra che mi interessava molto, ma non ero riuscita ad organizzarmi a dovere.
Arrivo sabato, dunque, con quattro giorni di ritardo, suono il campanello intorno alle 16, varco la soglia incantata di questo posto pieno di storie e mi trovo nel bel mezzo di un incontro musicale, organizzato dalla libreria stessa.
La signora mi informa che da lì a poco inizierà un concerto, ma aggiunge anche che sono libera di fotografare e indugiare quanto voglio tra gli scatti de LA LETTURA, la mostra fotografica dell’editore Paolo Vigevani, un grandissimo omaggio al potere ipnotico della lettura. Venticinque foto in bianco e nero, scattate nel corso degli anni dall’editore della mitica realtà de Il Polifilo e dedicate ai libri, oggetti di delizia sublime che hanno costellato la sua intera esistenza.
Cosa pensate che faccia un editore appassionato, una volta chiusi i pesanti volumi delle sue incombenze? Semplice, viaggia per il mondo alla ricerca di quello che l’accende: i libri. Ancora loro.
Mentre procedo tra le foto (fino il 23 marzo, dalle 9.00 alle 19.00), mi vengono in mente le mie amiche de Il Cesto dei Tesori, Benedetta e Cristina, che da tempo si aggirano per la metropolitana, armate di iPhone e fotografano i lettori seriali, i metroreaders, come li chiamano loro.
Perché lo fanno, dopo ore e ore passate a lavorare con le parole? Per testimoniare che la passione per i lemmi, quella stessa che le rende donne vive e curiose, non è affatto morta e che i libri continuano ad essere compagni di metropolitana eccellenti. Non i logorroici invadenti, non le lunghe sessioni di telefonino. I libri, rettangoli di carta in saggia attesa.
A Benedetta e Cristina questa mostra piacerebbe un sacco.
Ovviamente, prima di lasciare la signora Lalla con la promessa di un incontro tutto nostro, ho acquistato il catalogo della mostra, deliziosamente introdotto da Andrea Kerbaker.
La lettura è capace di coglierci ovunque, creando dimensioni parallele, empatia con personaggi mai esistiti, tormenti e dolori che paiono incisi sulla pelle da quanto sono vivi. Ci conosce e non ci giudica, rispetta i nostri tempi e ci lascia liberi di cogliere il senso più prossimo al nostro bisogno di capire, di sedare, di ricominciare.
Sono grata a Paolo Vigevani perché esistenze come la sua, appassionate e fameliche, mi fanno sentire meno sola nelle mie piccole manie e mi inducono a ritenere di essere sulla giusta strada, con le annotazioni a margine, i cuori a matita, le ricevute della tintoria dimenticate nei libri e le lettere recapitate ai miei scrittori preferiti.
La felicità mette tanta fame e così, dopo la mostra, mi sono diretta verso la mia zeppola di San Giuseppe con due amici irrinunciabili… eravamo d’accordo che quest’anno avremmo festeggiato così tutti i papà chiamati Giuseppe. Compreso il mio.
Buonissimo martedì a Tutti!
xoxo
Voglio essere fotografata anche io da un serialphotographer di metroreaders!
ipotizzerei una corposa trasferta in quel di Roma. che ne dite, Benedetta e Cristina?
lo farò, ma tu cara Alessandra non lo saprai. questa è la condizione fondamentale di ogni metroreader, l’inconsapevolezza
adoro!
prima regola dei metroreaders: non parlare dei metroreaders.
qualcuno ha detto netroreaders?!?!?
naaaaaa….
avevi ragione. mi piace tantissimo. e il catalogo sarà mio (come gli occhiali di Philippe Daverio).
<3!!
Bellissimo! Vorrei fare una lettura per bambini sui luoghi della lettura. In teoria prima delle vacanze estive così da trasmettere l’idea che si può leggere dappertutto e non solo a scuola. E chissà che queste foto e questo progetto non mi aiutino! Grazie!
ma è un progetto meraviglioso, sonia!!! sono felice!
un bacio!