Buon mercoledì a tutti!
Oggi Zelda ospita Benedetta e Cristina de Il Cesti dei Tesori… preparatevi: il progetti di cui vi parleranno è pieno di energia e voglia di fare!
Bacibelli e molti sorrisi
xoxo
Ciao a tutti, cari Zeldiani!
Metroreaders è un progetto fotografico nato circa un anno fa sulle pagine del nostro blog.
Durante i nostri viaggi quasi giornalieri in metropolitana, io e Cristina ci siamo accorte che le persone che leggono libri sui mezzi pubblici sono davvero poche, e che quei rari, coraggiosi esemplari di lectores metropolitanos dovevano essere preservati e difesi, ma soprattutto immortalati a loro insaputa.
Così è nata una galleria fotografica (metroreaders.tumblr.com) che aveva come unico scopo quello di portare una testimonianza, di far capire che la lettura è un’attività sana, che può essere praticata in qualsiasi momento. E che anche durante le nostre giornate, ritagliate a incastro come un puzzle psicopatico, bastano poche fermate di metropolitana per leggere qualche pagina. Leggere fa bene al corpo e alla mente, i libri vanno assunti con regolarità, leggere almeno un libro al mese ti salva la vita.
Per questo abbiamo deciso di portare il progetto a un livello superiore. Abbiamo fatto stampare mille stickers con i due metroreaders meno riconoscibili (ci teniamo a evitare una denuncia, almeno per il momento), abbiamo coinvolto Origamivideography, una coppia di videomaker molto creativa, un giovane attore talentuoso, Dario Del Vecchio, e abbiamo dato il via lo scorso luglio a un’azione di guerrilla stickering in piena regola per le vie di Milano. Il video che è nato da quella giornata è un invito appassionato a non lasciarsi sconfiggere dall’ignoranza e dalla paura, un invito a imbracciare un libro per cominciare una nuova rivoluzione silenziosa, ma non per questo meno efficace.
Perché una società che non legge è una società che non cresce, e se è vero che i nostri figli imparano tutto da noi, anche la Bellezza, insegnare a un bambino ad amare i libri lo renderà forse un giorno un adulto più consapevole. Forse più felice. Di sicuro più libero.
Vorrei che tutti leggessero, non per diventare poeti o letterati, ma perché nessuno sia più schiavo.
Gianni Rodari
Grazie infinite!
Benedetta e Cristina
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Le foto che compaiono in questo post sono di proprietà de Il Cesto dei Tesori.
io sono un lettore da fila, da pausa caffè, metro-readers, train- readers…se ci penso mi sa che leggo dappertutto; ne ho perse di fermate :) ma ne ho trovate di meraviglie…grazie Zelda, Benedetta e Cristina…
grazie a te, Simonetta!
e grazie a questi guizzi di condivisione poetica e appassionata, che fanno tornare la voglia di fare. di fare bene. per tutti.
meno male che ci sono lettrici compulsive come te, Simonetta. quelli che preferisco sono i lettori da fila, di cui tu fai orgogliosamente parte.
Tifo da curva dalla sottoscritta!
porto lo striscione!!
io le trombe e le sciarpe. e i cori sboccati.
Io quando comincio un libro lo leggo OVUNQUE e non è un caso che io ami molto infilarmi nel cesto dei tesori
<3!
molti baci, ma molti.
evviva i “lettoridappertutto” bel progetto ragazze, una città così è più bella :)
bellissima, direi!
;)
Tutto giusto! Bell’idea!
:DDD!!
ciao frufru!
IO LEGGO IN METROPOLITANA….SPERO MI VEDIATE. IN QUESTI GIORNI FACCIO UN PERCORSO DIVERSO: MOLINO DORINO-BONOLA VERSO LE 12-45 E POI BONOLA-LOTTO VERSO LE 14 E DI NUOVO VERSO LE 15-20 LOTTO-BONOLA
VADO ALLA CLINICA S. SIRO E LEGGO PURE DURANTE LA TERAPIA A ULTRASUONI!!!
Un’ottima compagnia, direi!!
Cerco di farti rintracciare ;)
Passa quando vuoi, un sorriso e in bocca al lupo per la tua terapia!
Zelda, piacere di conoscerti! (anche se qualche volta ero già passata da queste parti…) Sono quella con la maglia gialla e la faccia concentrata nella prima foto :-)
Grazie da parte mia e di Gianpiero per lo spazio dedicato a questo progetto, a cui siamo fierissimi di collaborare. E complimenti per il blog!
Lunga vita ai lettori!
Uh!!! BENVENUTA STEFANIA!!
Siete bravissimi, spero di poterti stringere presto la mano di persona!!
GRAZIE A VOI e all’entusiasmo delle vostre imprese!
Un sorriso,
Camilla
Io sono una che legge alla Posta!!
Perché lì la fila è lunghissima e quindi mi rincoglionisco abbestia… :P
A Cagliari non si usa la metro, se si ha una macchina, e poi il servizio non copre ogni luogo, anche l’idea d andarci per recarsi a lavorare non è sempre possibile!
Sarei ancehe una metro-reader, se ci fosse l’occasione…
:DDD
nella mia posta è IMPOSSIBILE rilassarsi: tutti in piedi, sudati, pronti a litigare.
Mettessero dei numerini… o, che so, due sedie, un sorriso. GNIENTE! :((