Buongiorno miei cari, bentrovati!
Prima di tutto un augurio: che sia una settimana piena di buoni intenti e che premi i nostri tentativi. Con una carezza o una sorpres… Non siamo di certo pretenziosi!
Inizio la settimana recuperando l’assenza di un appuntamento della scorsa: il 52 weeks project!
La diciottesima lezione dell’anno mi ha raggiunto in un modo poetico e totalizzante. Ero mollemente adagiata sulla panchina di un molo della Versilia e, a un tratto, il sole più languido della storia dei tramonti ha fatto capolino nell’esatto punto che collega i miei occhi al cuore.
Prima di scattare queste foto, ve lo confesso, una parte di me si è persa in un silenzio irreale e aranciato. I miei pensieri avevano confini sfuocati e si perdevano nel seguire la lenta ma inesorabile traiettoria di quella palla infuocata. Avrei cantato o ballato, se non avessi avuto Mrs Canon tra le mani. E a pensarci bene, forse avrei dovuto seguirmi di più.Di fronte al tramonto è sacrosanto perdersi.
Uno dovrebbe creare le condizioni per una tale confusione dei sensi almeno una volta al mese e stare lì, fermo come uno stoccafisso, senza nessuna intenzione di ritrovarsi. Perdere la via del ritorno alla casa dei pensieri, delle urgenze, delle necessità. Mollare chiavi, documenti, forme verbali ineccepibili, cellulari e socialità virtuale.
Chiunque dovrebbe sciogliere la sua essenza tra le onde che lambiscono il silenzioso corso della Natura e tentare di ricomporsi di ossigeno, di confusione, di suono.
Ci avete mai provato? E se sì, non trovate sia un prezioso bagno di rinascita?
Mentre guardavo il sole morire, ho assistito al tentativo di un fotografo di fermare il corso degli eventi. Lo vedevo correre sull’arenile: indicava pose, si preparava a scattare ma poi no, qualcosa sembrava non girare, non convincerlo. Una corsetta verso la posa statica dei due innamorati protagonisti, due sistematine ai capelli di lei, al braccio di lui e via, di nuovo verso il suo punto principe.
Mi sono chiesta chi potesse fissare quel suo attimo d’immenso e così ci ho pensato io, anche se lui non lo saprà mai. Che sia un’ottima giornata per tutti voi!
Tornerò con altre foto della mia microvacanza (troppo piovosa, se devo essere sincera…)
xoxo
bellissimo. Hai ragione. Ma da quando ho una figlia piccola a me capita di vedere tante albe. E sai che sono ugualmente magiche? poi da qs parte di mondo (io sono a Kuwait city) il sole, ma anche la luna piena sono più grandi, sembrano più vicini (dici che dipende che la guardo spesso dal 18 piano??). E io mi godo in solitario silenzio qs momenti.
Qui la luce arriva presto presto….e finisce anche presto.
Ma sono momenti sempre magici in cui cerco di fermarmi e stare lì in piedi a bocca aperta…
Uau, Kuwait city?!
Ma cosa ci fai lì, con il sole e la luna così grandi e al 18° piano (18 è il mio numero fortunato, ma forse non c’entra)??
Un sorriso!
Mi piace il fatto che lui, il fotografo, non lo saprà mai…. è molto poetico!
:D
un bacio!
La città dove vivo ora, Pattaya, pur essendo in Thailandia, non è il massimo. In compenso mi regala ogni giorno dei tramonti bellissimi. Sabato sera questo, meraviglioso:
http://www.mammainoriente.com/just-a-picture/just-a-picture-5/
è lì sì che mi sono persa….
Ossantinumi, ma che commenti internazionali!!!
:DDD
Bellissimo tramonto: immenso e avvolgente!
….ma come scrivi, sei bravissima, mi hai toccato il cuore!
un beso grande
Anabella
my washi tape
GRAZIE ANABELLA!
Un beso a te!
Che bellezza, che luce, che colori, che mare, che tutto.
Ti stritolo! <3