31 Maggio 2013

52 weeks project: 22/52 – Distanze

Camilla - Zelda was a writer

Photo diary

52 weeks project - coverBuon venerdì, miei cari!
Come avrete letto su facebook e visto su instagram, sabato scorso mi sono recata al Mamma che blog, mossa dalla voglia di conoscere una corposa parte di voi.
L’ho fatto anche perché sapevo che avrei riabbracciato Bianca, l’anima di Volevo chiamarle Frida (ospite di questo blog qui, ve la ricordate?) che sarebbe tornata in Italia per l’occasione.
22/52 - 52 weeks project - Distanze | Zelda was a writerBianca mi ha accolto con un pacchettino pieno di colore che nascondeva – io non l’ho capito subito – la lezione di questa settimana. Al suo interno, infatti, ho trovato un metro bellissimo, ricoperto di farfalle.22/52 - 52 weeks project - Distanze | Zelda was a writerA parte il fatto che ogni volta che fate riferimento alle mie Farfalle in un Lazzaretto io mi sciolgo come neve al sole, ho immediatamente pensato che questo metro fosse un utile strumento – senz’altro più scientifico dei miei vaneggiamenti quotidiani – per misurare il volo di queste ore.
Il 52 weeks project mi ha raggiunto così e, dopo due veloci foto al mio nuovo tesoro – da quel giorno nella mia borsa per improvvisazioni misurazioni di energia – ho pensato di dedicargli un pensiero in più.

22/52 - 52 weeks project - Distanze | Zelda was a writerIl volo di questo periodo è sempre tenace e pieno di slancio.
Alcune volte tendo a darlo per scontato ma, se mi fermo a prendere le misure, non mi sembra possibile essere arrivata a tali vette: il cammino compiuto, visto da questa prospettiva, mi appare una vera prova da titani!
Molta la strada da compiere, è vero, altrettanta la pazienza (Signora Pazienza, tienimi sempre il fianco, pls!) per quello che ancora vorrei si concretizzasse, ma tantissime le occasioni, i volti, gli abbracci e gli spunti. Tantissimi regali intravisti, colti, vissuti e sperati.

Il metro di volo di Bianca mi ha portato a questa lezione: tieni le distanze da quello che ti toglie energia e misura ogni passo, anche il più piccolo, sul cammino della tua realizzazione. Non distruggerti nella stima dei passi che mancano ma ringrazia quelli che ti hanno fatto arrivare dove sei.
I panorami dell’anima non richiedono tramonti o gabbiani svolazzanti. I panorami dell’anima sono piccole sinfonie sussurrate che richiedono solo presenza e voglia di procedere oltre la tenue linea dei loro orizzonti.

22/52 - 52 weeks project - Distanze | Zelda was a writer

Che sia un magnifico fine settimana per tutti voi.
Vi stritolo.
xoxo

11 pensieri su “52 weeks project: 22/52 – Distanze

  1. RaffaellaT

    Com’è che arrivi sempre al momento giusto con le parole giuste?
    E poi Cami io te lo dico: questo 52 weeks project ha da diventà un manuale in formato cartaceo! troppo prezioso per abitare evanescenti memorie digitali. A fine anno pubblicalo!
    Ti piace il mio istinto da editor? ;)

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  2. Mary playgroundaroundthecorner.com

    magari ricordarsi sempre queste tue parole.. spesso i passi compiuti sono talmente corti che nemmeno li consideriamo. e invece servirebbe proprio misurarli per renderci conto dei progressi già realizzati così da vedere il bicchiere mezzo pieno anziché quasi vuoto.

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  3. Ophelinha

    che bello leggere le tue parole, specie in un periodo in cui faccio passi indietro piuttosto che passi in avanti…stuck in a moment and I can’t get out of it…
    Mandami un po’ delle tue farfalle,Zelda!

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  4. MammaInOriente

    Bella questa lezione! Soprattutto il “tieni le distanze da quello che ti toglie energia” me lo dovrò ripetere spesso… Troppo spesso ci soffermiamo sui pensieri negativi, su quello che non va, troppo spesso ci sembra più facile crogiolarsi nella negatività piuttosto che reagire e guardare avanti.

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  5. ellie

    Ciao! E’ la prima volta che visito il tuo bellissimo blog e mi chiedo come avevo fatto a perdermelo fino ad oggi.
    Quante belle parole positive, quanta bellezza! Complimenti e continua così!

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  6. Silvia A.

    Proprio oggi mi son fermata a pensare che sia meglio concentrarsi sui passi avanti fatti, piuttosto che su quelli da fare, arrendendosi ad un’ineluttabile frustrazione di mete mai raggiunte. Certo tu l’hai pensato (e scritto) meglio di me, ma grazie di avermelo ricordato.
    Farò il possibile per combattere il pessimismo che si insinua nelle pieghe delle giornate che avevano tutti i presupposti per essere migliori di ciò che ne abbiamo poi fatto.

    Un abbraccio

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  7. Vivi

    Ciao Camilla!

    Avevo perso questo post… ma come ho fatto?!?
    Io ADORO il tuo 52 weeks project… in particolar modo questa lezione. Devo e voglio prendere le distanze da ciò che mi ferma ma è difficilissimo! Come ci si perdona?

    Buona giornata Camilla,

    un bacio!

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