Come avrete notato da instagram, ieri mi sono concessa un pranzo estivo con Stefano e Riccardo di Gnam Box.
Ogni tanto è bello staccare la spina e non cercare altro che una manciata di minuti di sano divertimento. Senza che ci sia un motivo funzionale all’incontro: solo per abbracci, risate e un sano confronto su sogni e progetti.
Sul tavolo del ristorante in cui ci siamo rifugiati (visti i 40 gradi all’ombra di Milano), tra una portata e l’altra, si sono stagliati racconti di questo lunghissimo anno di speranze e fatiche, qualche consiglio, una buona dose di considerazioni reciproche, l’idea di un piccolo progetto condiviso e… la storia di una bellissima esperienza chiamata FATTI UNA RISATA.
Poiché, complice la stanchezza e il caldo, inizio a sentire il peso del mio vivere sociale (ahahhahahah, che meravigliosa perifrasi!), ho preso le seguenti decisioni:
1. FATTI UNA RISATA sarà il mio summer manifesto (un invito leggiadro a prendere la vita con la stessa euforia di un bacio sulla pelle)
2. VI DEVO ASSOLUTAMENTE PARLARE di QUESTO PROGETTO MERAVIGLIOSO!
FATTI UNA RISATA è un libro, ma prima di diventare uno scrigno di pagine mirabilmente assemblate (i miei più sentiti complimenti a chi a ideato il progetto grafico!!!), è un progetto condiviso, un meraviglioso esempio di come certi termini come sorriso, felicità, gruppo e impegno possano diventare azione, presenza e risultato.
Non vi racconterò la favola leggiadra di un sogno realizzato: tutto il progetto porta con sé la difficile gestione delle cose belle e lungimiranti: ha faticato come un matto per volgere le sue intenzioni in fatti concreti… ma, come recita la citazione dei Ricchi e Poveri che apre il libro, “matto per matto, almeno noi ci amiamo”!
E di amore sono generosamente farciti QUELLI DEL SABATO che, dal 1992, operano con l’Associazione Volontariato Bellinzago a favore dei ragazzi diversamente abili. Ogni sabato pomeriggio, in una sede messa a disposizione dal comune, il gruppo si dedica ad attività produttive di enorme pregio e acume.
Una di queste, l’ultima in ordine di tempo, è FATTI UNA RISATA, tutta dedicata alla conoscenza del riso, delle sue caratteristiche e dei suoi molteplici utilizzi.
Il progetto ha permesso la conoscenza di un prodotto del luogo, l’incontro con moltissimi apporti esterni, forieri di bellezza, aiuto e fantasia, in grado di supportare l’esigenza di partecipazione alla vita di un gruppo di 15 ragazzi (dai 20 ai 60 anni).
Sono state presentate 16 tipologie di risi differenti (qui e qui), a cui è stato regalato un packaging straordinario e la storia di un ragazzo che rispondesse, per caratteristiche e sogni, a quella precisa particolarità di prodotto. Il passo successivo è stato naturale: se hai un buon prodotto, perché non tentare di cucinarlo?!
Il libro racconta tutto l’iter ispirante e reale di queste persone, tutte impegnate in un cammino di abilità diversamente e specialmente abili, che ad un tratto incontrano altre persone. Ne nascono 32 gustosissime ricette da portare sulla propria tavola, non dimenticando mai da che bisogno estremo di vita e di considerazione arrivino.
Ve l’hanno mai detto che l’energia vitale è in grado di influenzare anche angoli di cuore sterili e rassegnati?!
Si dice spesso che questo mondo sia indifferente alla sfumatura, che corra per non ascoltare, che aggiunga il troppo al tanto per evitare l’appello dell’essenziale. L’altra settimana ho letto uno status dal facebook di una mia amica e ho iniziato a pensare. Lo status diceva circa così: Se vuoi dire una cosa, falla. E io mi sono chiesta: quanta inutile carne al fuoco è stata immolata sull’altare delle intenzioni?
La santità del fare ci mette al riparo dalla furbizia della retorica, con i suoi proclami gonfi di elio. Di fronte a progetti di questo valore, non si può che iniziare a pensare a quanto una piccola ma significativa presenza possa fare la differenza per un mondo diverso dal nostro. Non migliore né peggiore. Solo – semplicemente e meravigliosamente – diverso.
Buon pomeriggio a tutti!
xoxo
(per leggere l’esperienza di FATTI UNA RISATA vissuta da Gnam Box: qui e qui)
brava chèrie!
stupendissimo!
Bellissimo progetto!! e bellissimo post, condivido in pieno le tue riflessioni
Bellissimo post, un racconto sentito di un interessante progetto. Voglia di approfondire. Grazie :-)
e allora sì, ridiamoci su! appassionatamente….
Che libro interessante!!!
Hai ragione, la grafica del libro è spettacolare, così come il progetto! Tato di cappello, davvero ^_^
p.s. e stupiamo ch ci vuole tristi, sì!
Bacino*
Ma che bel libro!
E davvero: la grafica è stupenda, una delizia per ! Non è facile trovare progetti con tanta cura anche da questo punto di vista.
Una domanda: ma dove si trova in vendita?
Porti sempre con te e condividi con noi tante gemme di bellezza, grazie! =)