Buongiorno a tutti, buon venerdì!
Ve lo dico subito, oggi Fiori & Frasi non contempla la selezione di frasi della settimana (quali frasi? Per un ripasso, leggi qui). Confesso che la gestione di due post al giorno mi ha leggermente preso la mano e che ieri sera non sono riuscita ad andare oltre la sistemazione di questi #trefiori2014. Avevo sonno, semplicemente.
La catalogazione delle citazioni, però, continua: le trovate tutte su instagram, cercando l’hashtag #365frasidellasocia.
Questa settimana ha rappresentato una vera ondata di contenuti e incontri, fatico ancora ma non mollo. Vorrei fare di più, vorrei fare meglio, mi faccio mille domande e ciondolo dal sonno. Ovunque, come la peggiore controfigura di Nonno Simpson.
Per il resto, non smetterei di fotografare: cose, persone e pensieri. Ho un progetto fotografico in mente, ho finalmente assaggiato anche io le bacche di Goji (potevate dirmelo che sapevano di fico liofilizzato!), iniziato un nuovo libro di Valeria Parrella (dopo aver finito questo) e sorriso nel vedere la versione inglese del mio primo post per Manfrotto Imagine More.Mi sono innamorata di uno spettacolo teatrale, ho ammirato i miglioramenti con l’ukulele della mia amica Giulia (letto il suo primo appuntamento di The Bookstore Chronicles?) e vissuto con piacere una bellissima cena tra amici, con tanto di brasato! Ho anche sbagliato a prendere la metropolitana e scoperto che ho bisogno di una nuova libreria. Prima o poi, i libri mi sfratteranno, è fatto certo.Questi fiori meravigliosi sono stati testimoni di tutto. Hanno tra le loro foglie tante di quelle parole spese, tanti di quei  canti a squarciagola e respiri profondi da sonnellino compulsivo…
Credo che le foto dicano tutto, molto più delle mie parole. Li pubblico qui, nella speranza che vi regalino dolcezza e leggiadria.

Che sia un magnifico fine settimana per tutti voi, che vi regali lentezza e sorrisi, sussurri e – per quelli che non muoiono di sonno – chili di mascara sulle ciglia.
Camilla
Zelda was a writer