10 Dicembre 2012

L’aria di Berlino: La coscienza dell’amore

Camilla - Zelda was a writer

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Buona settimana a Tutti, Amici belli!
Iniziamo alla grande, oggi!
Iniziamo da Berlino con un guest-post meravigliosamente affine a questi giorni di ricerca del bello nel piccolo. Ospite di questa delizia la nostra Cristina e la sua coscienza dell’amore.
Se anche voi siete innamorati di ogni espressione della nostra guest-blogger, vi informo che la potrete conoscere al Circo delle Pulci, i prossimi 15 e 16 dicembre, presso l’ex Palazzo del Ghiaccio di Milano (ne parla qui).

E se è vero che le notizie belle portano altre notizie belle, entro breve verrà pubblicato il nome della persona (o delle persone?) che riceverà la insta-coccola de Il Saggiatore per Ptitday6!!! Intanto oggi “ci guarda” Nicolai Lilin: sarà infatti lui a decidere a quale foto fare un regalo da mettere sotto l’albero!
Buona giornata a tutti!
xoxo
Ogni giorno fa sempre più freddo e il sole si vede sempre meno. Cielo grigio e malinconia. Che fatica l’inverno qui al nord.
Io mi rinchiudo nei miei pensieri e nel mio da fare. Sto risistemando le vecchie foto. Apro il cassetto e incontro vecchi amici, rivivo luoghi quasi dimenticati e ritorno sui passi di viaggi emozionanti.
Rivedo mia figlia quando aveva solo un giorno, mia madre abbracciata a mio padre nemmeno ventenni, la grande casa dei nonni in montagna, la piazzetta dove giocavamo la sera a nascondino ma io avevo paura del buio. C’è tutta una vita chiusa in un armadio.

Prendo carta e penna e divido il foglio in anni, 1977, 1988, 1995…
Decido di ripercorrere la mia vita per tappe, attraverso traguardi, incontri, luoghi.
Rivedo la mia giovinezza. Trovo lettere ricevute e messaggi mai consegnati. Torno con la memoria in quegli anni in cui la vita era tanto spensierata quanto sembrava difficilissima da vivere, quando i sentimenti li conoscevo poco e non sapevo ancora controllarli.
Le amicizie erano più importanti dell’aria che respiravo e cercavo di vivere ogni minuto di ogni giorno senza perderne nemmeno uno. Preziosi erano tutti gli istanti.
I primi amori erano desideri irrefrenabili, mi facevano venire il mal di pancia. Ma quanto poco sapevo amare.
Guardare in dietro mi obbliga ad essere sincera. Incollo le foto più belle in ordine cronologico sul grande libro e sono felice di essere arrivata fino a qui oggi.
La vita è bella.
La vita non è altro che un insieme d’amore.

4 pensieri su “L’aria di Berlino: La coscienza dell’amore

  1. Anabella

    Hola!!!
    bellissimo post, pieno di emozione!
    e che dirti hai un blog che mi ha lasciato letteralmente senza parole…
    complementi!
    Adesso ti scrivo una mail!!
    que tengas un lindo dìa
    Anabella

    Replica

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