16 Aprile 2014

Portfolio!!!

Camilla - Zelda was a writer

Photo diary

Buongiorno a tutti!
Dopo vari tentennamenti, ho finalmente deciso di organizzare una sezione dedicata al mio portfolio fotografico.
La trovate nel menu in alto a sinistra, appena dopo i vaneggiamenti sulla mia doppia identità (Dott.ssa Zelda & Mrs Camilla) e poco prima della sezione FAQ, che, per come la pronuncio io (più o meno come fuck), mi crea sempre un certo imbarazzo.
Home - Portfolio | Zelda was a writer Non è stato per niente facile iniziare questa catalogazione. All’inizio non mi sembrava così importante, poi è diventata prima di tutto un’esigenza personale: vedere i miei lavori pubblicati mi sta regalando un’idea dell’andamento dell’attività fotografica, dei miglioramenti dello sguardo e della tecnica e dello sviluppo di un certo stile personale. La cosa mi sta regalando moltissima emozione perché, sebbene la fotografia continui a essere secondaria rispetto al mio amato lavoro sulle parole, confesso di esserle molto legata!

Ho iniziato a inserire i lavori del 2011.

Per ora ne trovate tre: il lavoro per TO INFINITY and BEYOND, realizzato per dare un’immagine alla bellissima intuizione creativa di un’amica (qui il post che lo raccontava), il resoconto di un compleanno davvero esplosivo (qui) e la mia esperienza da fotografa di strada per BELLI FUORI (qui e qui).
Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerCi tengo a dirvi alcune cose.
Prima questione paradossale: le attuali possibilità di produrre materiale (fotografico e no) come se non ci fosse un domani cozzano contro la nostra incapacità di trattenere tutto. Mi spiego meglio: esistono hard disk esterni e una serie infinita di opzioni: backup e chiavette, cloud e altre diavolerie… Ma sempre, ahimè, ci sarà qualcosa che ci sfugge. A me è capitato e capiterà. Devo far pace con questa eventualità.
Ieri, per esempio, mi sono resa conto di non trovare più le foto sistemate per Sofia’s mood (qui, qui, qui e qui). Ho gli originali e le foto usate per il blog (in bassa risoluzione) ma le altre, quelle necessarie, no, non ci sono più. Ieri ci ho perso la testa e ancora adesso, mentre vi scrivo, mi sembra che siano a un passo da me, pronte a darmi una pacca sulla spalla per richiamare la mia attenzione. Ma, nonostante questa sensazione spettrale alla The Others… Niente, non ci sono.
Non si può prevedere di salvare tutto.
Questa per la me di queste ore è una grandissima verità. E così, dopo lo sconforto di ieri, mi sono detta che ci sarà occasione di sistemarle meglio, magari evitando di esagerare con filtri e altre azioni da sperimentatrice seriale.
Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerEcco un’altra cosa da sottolineare: filtri e post-produzione.
Quando sei all’inizio della tua avventura fotografica, sperimenti all’inverosimile e ci sta pure. Uh, che bello questo effettone Kinfolk! Uh, guarda che meraviglia la grana degli anni ’70! E quel mood così rosa cipria?!
Capita anche con instagram, se ci pensate.
Con il tempo però, ti rendi conto che una buona foto è tale quando, senza nessuna post-produzione, ha già delle potenzialità forti. In seguito toglierai qualche difetto, magari aumenterai la luce e un pochino di contrasto, ma la foto c’è e potrebbe essere già mostrata così.
Certo, dipende dal contesto in cui si situa: inutile dire che una foto da reportage è diversa da una di moda…
Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerLa sezione portfolio merita ancora di essere rodata. Forse ho messo troppe foto per post, forse faticherete ad aprirli. Forse questo sito scoppierà appena dopo il Lunedì dell’Angelo. Devo chiedere al mio mitico wemaster Gio… Anche se temo di conoscere già la risposta.
Rianiamo così: nel caso dovessi scomparire dal web, date pure la colpa al portfolio.

Scherzi a parte, spero di riuscire a caricare quanto prima il 2011 e a seguire gli anni successivi.
Cosa raccontano?
Beh, di una grandissima presenza nei sogni degli altri. E di un’altrettanto grande partecipazione degli altri ai miei. 
Mi piace pensare di essere presente nella realizzazione di un progetto, anche se non mio. Mi piace sentire l’euforia del gruppo. Essere gruppo non è affatto facile ma una volta trovato il proprio, che sia composto da due persone o da dieci, è il caso di baciarsi i gomiti copiosamente e di esperire tutto quello che l’unione dei vissuti è in grado di creare.

Per un errore abbastanza comprensibile (che faccio spesso anche io), le immagini sono del soggetto fotografato, fosse anche un comodino.
Molto spesso, complice una cattiva educazione all’uso dei credits, si perde di vista lo sguardo che ha fermato l’attimo e si porta con sé solo la testimonianza di quello stesso attimo ingabbiato nella luce.
E sebbene il portfolio sia per me un modo inverso per dimenticare le occasioni e concentrarmi sull’evoluzione della tecnica, devo dire che alcuni di questi scatti sono un mondo di ricordi e felicità.Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerNel 2011 credevo davvero che tanto impegno sortisse risultati e immagino che si evinca da queste foto così generose e colorate. Pure troppo colorate, forse. Piene di errori di composizione e di fuoco ma sincere, fresche, in movimento.
Sono la stessa persona del 2011? No. Per certe questioni è una fortuna, per altre un vero peccato. Ma si procede e si va avanti per essere nuovi, migliori, forse un po’ più stanchi ma sempre tenaci, sempre pronti alla ricerca.

Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerSe c’è una cosa che non ho perso e che queste foto mi ricordano è la sorpresa.
La sorpresa di riuscire a raggiungere qualcosa che albergava solo nella mia testa. Un’intuizione, diciamo.

La fotografia è in grado di creare sempre questa magia inesauribile: scatti con un’idea e poi c’è tutta la contingenza del caso a decidere per te. Un po’ come nel teatro o nella poesia, in quelle arti così fisiche e improvvise (non improvvisate) eppure tanto dipendenti da un trascendente improvviso e ogni volta diverso.

Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerMi auguro di non perdere mai questo tipo di sorpresa e con lei l’entusiasmo, la curiosità verso gli altri e il sostegno per i loro aneliti creativi.
Mi auguro di poter fare ancora moltissimo, di superare quelli che considero dei limiti creativi e personali e di raggruppare ancora tantissimi scatti, perdendoli nell’hard disk, forse, ma mai e poi mai nella memoria.

Portfolio | Zelda was a writerPortfolio | Zelda was a writerIl mondo continua a essere un posto stupendo: nonostante tutte le brutture di cui gli uomini sono capaci, esiste un’ondata di energia pura e libera. Uno sguardo, il modo in cui si muovono certe mani, una farfalla bianca che svolazza nel traffico, il colore di un raggio di sole su una vetrina.
Amo la fotografia perché testimonia la presenza di questo flusso e mi ricorda che ci sarà sempre un’occasione preziosa, silenziosa e unica, per chi sappia ascoltare le immagini, per chi sia alla continua ricerca di quell’ondata miracolosa.Portfolio | Zelda was a writerChe sia una buona giornata per tutti voi.
Perdonate la verbosità e fatemi sapere cosa ne pensate degli scatti, dell’energia e, perché no, anche della terribile pronuncia dell’acronimo FAQ (che si dica ef-ei-kiù?).
Camilla
Zelda was a writer

6 pensieri su “Portfolio!!!

  1. Dorina

    Bellissimo post che ha riportato il sole in una giornata decisamente iniziata con il piede sbagliato. Grazie Cami per la tua positività fotografica e verbale.

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  2. Giui

    La cosa del “catalogare ai tempi del surplus di attrezzi fotografanti” è verissima, costruire un portfolio è davvero complesso per rintracciare tutto il materiale, but you can do it! Buon Lavoro!!!

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