Sono giorni che penso a Truman (Capote).
Si dice che scrivesse sdraiato. Io da sdraiata fatico a individuare le punte dei piedi…

A volte, quando non sei nei panni di chi stimi, ti sembra che per quella persona sia stato tutto semplice.
Mi riferisco allo scrivere, al produrre in modo mirabile, all’esprimersi con costanza e determinazione. Con potenza e perfezione. La stessa semplicità portentosa di cui vi parlavo nel post dedicato a Il Racconto d’Inverno, quella del talento.

Perdonate questi pensieri da tè delle cinque. Ero qui e ragionavo su tutti i nostri desideri, quelli per cui – almeno una volta al giorno, lontani da occhi indiscreti – recitiamo infinite preghiere laiche, con gli occhi serrati e i pugni stretti stretti.

Il mio augurio per questo fine settimana? Che la vita arrivi a voi in modo del tutto improvvisato, con la sua fantastica ironia. E che non risolva o esaudisca, ma almeno indichi altre vie, altre piacevolissime distrazioni.
Per agevolare lo stato di splendida leggerezza che auspico per le vostre prossime ore, vi lascio con le foto di Slim Aarons… IMMENSE!
Non sono un elisir di sorriso prolungato? Se volete curiosare ancora, fiondatevi da Photographers Gallery (qui): provengono tutte da lì.

Su Amica di questo mese ci siamo noi!! Grazie a Privalia e al suo Belli Fuori.
Che ne dite di passare a trovarci giovedì 3 allo Spazio Concept di via Forcella 7, a Milano?