Buongiorno a tutti! Buonissima settimana!
Oggi sono carica e propositiva, ho appena stilato una to do list che, per lunghezza e profluvio di dati, fa impallidire l’elenco del telefono e sono pronta a rispondere a tutti, chiudere almeno due progetti e correre in posta…
Lo so, lo so che domani le cose saranno diverse (o forse uguali) ma oggi mi nutro di questa magnifica energia e vi saluto a uno per uno, stampandovi un rumoroso bacio sulla fronte.
La scorsa settimana sono andata alla presentazione stampa di SALINGER (Il Mistero del Giovane Holden), il documentario che indaga sulla misteriosa vita dello scrittore americano. Presentato da Feltrinelli Editore e Nexo Digital, il film di Shane Salerno è tratto dal libro omonimo, pubblicato in Italia da Isbn.
Ve ne avevo già parlato qui, per presentarvi il libro del Bookeater Club del 28 maggio all’Open More than Books di Milano, ma vederlo è stato… Decisivo, detonante, entusiasmante!Diffondendo il mio entusiasmo per tutti i social a mia disposizione, ho scoperto che in America il film è stato criticato principalmente per le sue lungaggini narrative.
Continuo a rimandere della mia idea: il film presenta due ore di tantissima vita, una moltitudine di voci (tutta la sala ha sospirato vedendo parlare un Philip Seymour Hoffman sorridente, che dà le spalle a una finestra imperlata di pioggia) ci accompagnano nella ricostruzione di un’esistenza distrutta dalla guerra e la bellezza del materiale iconografico del tempo è capace di rendere l’atmosfera di un mondo diverso, un’anticamera importantissima per quello attuale.
Forse l’unico appunto che si può muovere al regista è di non aver sfrondato il materiale narrativo, di aver esordito con un ritmo incalzante, da thriller, e di averlo disperso lungo le due successive ore, ma io vi intravedo l’entusiasmo di dire tutto, di cercare di aggiungere quanti più tasselli a una storia davvero mitica e non l’assenza di un’idea guida chiara.Ve ne renderete conto una volta visto: tutti questi tasselli impazziti preludono a una “bomba” vera, qualcosa che ci coinvolge tutti e che ovviamente non rivelerò per non rovinare l’emozione di venirne a conoscenza dopo una tale preparazione!
Le vicissitudini personali di Salinger, la ferita della guerra, il desiderio di nutrirsi di una giovinezza che a un certo punto, e del tutto democraticamente, lo abbandona, il rapporto con la fama e con il suo osannato Holden: tutto è una lenta preparazione all’ultima e sconvolgente notizia che ci appare sul finire del film. Qualcosa capace di farci ripercorrere l’intera storia con un occhio diverso, non del tutto consapevole, forse, ma senz’altro diverso.
Come vi dicevo nel post sul book club, potrete vedere SALINGER nelle sale italiane nella sola data di martedì 20 maggio. Per la lista dei cinema che lo programmano, vi invito a leggere qui.
–> Noi ci vediamo mercoledì 28 maggio alle ore 19, con la nuova traduzione de Il Giovane Holden (Einaudi): da Open mi fanno sapere che è arrivata e che la potete acquistare con il consueto sconto per mangiatori seriali di libri!
Buona settimana a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
Questo è stato uno dei miei tanti abbandoni librari…mi perdoni? Però potrei riprovarci, visto il tuo entusiasmo che di solito corrisponde con meravigliose scoperte per me!
Un bacio e un abbraccio per la tua bella energia!
Berry cara, i libri sono talmente saggi che ti spingono a parlare di loro anche se non li hai amati. Chissà che rimanendo della tua idea tu non possa regalare nuovi e interessanti punti di vista!
Ti stritolo e ti sorrido!
Grazie sempre.
Ero già tentato di andarlo a vedere, ma dopo aver letto le tue parole cariche di entusiasmo non potrò farne a meno :D
“Il giovane Holden” è il mio romanzo preferito e ho sempre desiderato sapere qualcosa di più del suo misteriosissimo autore.
p.s. Complimenti per tutta questa energia positiva, spero di esserne contagiato almeno un po’ ;)
Saluti!
Grazie, caro Gianmarco!!!
Se sei di Milano, raggiungici il 28 maggio al book club per parlarne insieme!
Un sorriso!