30 Settembre 2014

Gente di Edimburgo

Camilla - Zelda was a writer

Travel

On the road to Wigton | Zelda was a writer
Edimburgo ed io, senza che ci fosse la minima aspettativa, ci siamo innamorate dal primissimo istante in cui ci siamo conosciute. Nessuno di noi poteva preventivarlo, è capitato come nei migliori colpi di fulmine.
Sono scesa dall’aereo e già sapevo che sarebbe stato così: la fila di casette dal tetto appuntito che ci hanno salutato lungo la strada verso il centro me l’ha confermato.
L’aria frizzante, i colori accesi, le interminabili file di librerie che trovi in certi punti della città, tutto mi ha suggerito che ero la benvenuta. Me la porto sulla pelle anche adesso, mentre vi scrivo dalla mia stanza d’albergo, sfruttando la connessione più agile della mattina.
Penso a lei e credo di avere trovato “un posto nel mondo”, una dimensione leggiadra in cui sentirmi felice. In cui camminare  e trovare storie a ogni angolo di strada.Edimburgo | Zelda was a writeredimburgo-1-9Edimburgo è silenziosa, immersa nei dettagli, accoccolata tra le mura quadrate di piccolissimi appartamenti pieni di tutto.
Un tutto vivo, intelligente e ironico.
Vive al secondo piano di una casa piena di orlature che si stagliano sul cielo del Nord. Dalla sua tenda di pizzo bianco, a un tratto compaiono delle mani femminili, stanno pescando un biscotto da un piatto che immagini essere a fiori. La tenda è un sipario calato a metà su quella e infinite altre storie e tu ti chiedi come finirà quella visione di pace, se finalmente qualche biscotto cadrà nell’immenso bicchiere di latte freddo in primo piano.
Questa città è una profondità di campo continua, che regala particolari e restituisce vedute d’insieme verdeggianti e intrise di umidità. edimburgo-1-13edimburgo-1-10edimburgo-1-11I suoi abitanti sono sorridenti e gentili, ti chiedono come ti sia trovato dopo aver sorseggiato un banale tè, sono disposti ad aiutarti a trovare la via dell’albergo, quando ti vedono armeggiare con una complicatissima mappa della città.

Siamo in meno, da queste parti: io e Clelia non ci siamo ancora trovate immerse in fiumi di folla, guardiamo gli occhi dei nostri nuovi concittadini e indugiamo in grasse risate, tentando come possiamo di capire la velocissima lingua che parlano.
Tutti si fermato nel cercare di farsi capire, nessuno ha mai dato segni di cedimento e, quando proprio non è stato possibile evincere il senso delle parole… Beh, abbiamo continuato a ridere.

edimburgo-1-8edimburgo-1-12Cammino per la strada e mi immagino in uno degli infiniti bar, fantasiosi e colorati, seduta a un tavolaccio, nelle vicinanze di un’ampia finestra. 
Un taccuino che aspetta di essere riempito, qualche libro nuovo da divorare, la luce che abbraccia il mio raggio d’osservazione. Immersa nei veloci passaggi delle nuvole, con qualche viso interessante che incrocio per caso e su cui mi domando tutto. Mi vedo lì, a compilare una lista di parole belle da non dimenticare mai, tra le evoluzioni fumose e danzanti di un tè al gelsomino.

edimburgo-1-7 Edimburgo | Zelda was a writer edimburgo-1-5 edimburgo-1-4 edimburgo-1-2 edimburgo-1edimburgo-1-15Edimburgo è la prima tappa del nostro viaggio verso Wigtown e il suo festival (maggiori info –> qui).
Viaggiamo con il supporto di Visit Scotland, deliziate dalla bellezza della gente del posto.
Gente dai colori saturi, quella di Edimburgo. Gente che cammina sullo sfondo epico e a perdita d’occhio di una natura rigogliosa e presente. Gente abituata alla forza del cielo e all’impeto del mare.

Sì, sono definitivamente innamorata. Vado a fare colazione e a fare gli occhi dolci alla stupenda tappezzeria del nostro albergo.
Camilla
Zelda was a writer
#zeldagoestoscotland #ontheroadtowigtown

Il video e la musica sono di Clelia Bos.
Videocamera usata: Canon LEGRIA HF R18
Grazie a ADD!

Il pasto che vedete ritratto è stato consumato al Lock25. Proprietario gentile, posto caldo e ispirante!

9 pensieri su “Gente di Edimburgo

  1. Elli

    Non avevo dubbi che la città ti avrebbe colpita al cuore. E’ speciale in tutto e per tutto: l’unica in cui potrei vivere, se non vivessi già qui… Mi ha fatto sorridere pensare al primo impatto con le casette durante il tragitto dall’aeroporto: erano piaciute anche a me ed avevo adorato da subito il vento implacabile, i gabbiani e l’intenso profumo di malto tostato nell’aria. Sai che un giorno è capitato anche a me di essere aiutata da un passante? Ero ferma su un marciapiede in Queens Street e cercavo Abercromby Place ed un gentilissimo signore si è fermato chiedendomi se avessi bisogno di aiuto. Fantastico posto, vero?

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